Storico messicano (Saltillo 1871 - Madrid 1942). Scrisse una grande Historia de la América española (8 voll., 1920-24), sottolineando vivacemente l'apporto della civiltà spagnola, con intenti polemici [...] contro la penetrazione nordamericana. Temi analoghi in altri suoi scritti: La obra de España en América (1920); La conquista de las rutas oceánicas (1923); Las huellas de los conquistadores (1929); Hermán Cortés (1941). ...
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ORDÁS, Diego de
Pedro Aguado Bleye
Soldato spagnolo, nato a Castroverde de Campos (provincia di Zamora), morto nella traversata fra il Venezuela e la Spagna nel 1532. La sua vita militare si può dividere [...] periodi: nel primo, 1511-1530, egli servì sotto il comando di Diego Velázquez, conquistatore di Cuba (1511-1519) e di Hernán Cortés, il conquistatore del Messico (1519-1530), e sotto costui con soli 60 uomini compì la famosa marcia su Tlaxcala e l ...
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Cappellano della spedizione condotta dal Grijalva nel 1518 al Yucatán, lasciò di quel viaggio una breve relazione, il cui originale si è perduto, e di cui esiste una traduzione che fu pubblicata a Venezia [...] in appendice all'opera di Lodovico de Varthema. Pochissimo si sa di lui; soltanto è noto che fu in contrasto col Cortés, e che celebrò nella Pasqua del 1519 la prima messa che sia stata detta al Messico. La sua relazione è stata ristampata anche ...
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Città del Messico (327.162 ab. nel 2005), capitale dello Stato di Morelos, posta a 1529 m s.l.m. Località di villeggiatura, attivo mercato agricolo (cereali, ortaggi, frutta) e sede di industrie alimentari, [...] all’antica Cuauhnahuac capitale degli indiani Tlahuicas, tributari degli Aztechi: nell’aprile 1521 fu conquistata dopo strenua lotta da H. Cortés il quale, in riconoscimento della vittoria, la ebbe in feudo da Carlo V e vi fece innalzare nel 1530 uno ...
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OLMEDO, José Joaquin
Angela MARIUTTI de SANCHEZ RIVERO
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Patriota e poeta ecuadoriano, nato a Guayaquil il 20 marzo 1780, ivi morto il 19 febbraio 1847. Seguì gli studî a Quito e a Lima, e in quest'ultima [...] nel 1805 il titolo di dottore in legge; in seguito fu professore nelle università delle due città. Deputato alle Cortes di Cadice, vi sostenne principalmente e con successo l'abolizione delle mitas, cioè dei lavori forzati degli Indiani. Rimesso ...
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Uomo politico portoghese (1809-1862), che svolse la sua attività in favore del regime costituzionale. Per le sue idee liberali dovette emigrare in Inghilterra (1828), donde passò nelle Azzorre per arruolarsi [...] che vi si organizzava. Con il trionfo della costituzione (1834) rientrò in patria: fu deputato varie volte alle Cortes, dove pronunciò notevoli discorsi (Discursos parlamentares, Oporto 1909).
Bibl.: J. A. de Freitas Oliveira, J. E., Lisbona 1863 ...
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Il supremo magistrato (Justicia Mayor de Aragón) del Regno spagnolo di Aragona fino all’età moderna. In origine (12° sec.) non aveva funzioni di giudice, limitandosi a promulgare sentenze della curia regis; [...] Corona e i nobili, assunse a tutela dei diritti dei secondi un potere politico, dopo il 1250 pari a quello delle cortes. Distrutta l’Unión dei nobili aragonesi (1348), cessò di conseguenza la funzione politica del j., di cui crebbero le attribuzioni ...
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GONZÁLEZ-BRAVO, Luis
Mario Menghini
Uomo di stato spagnolo, nato a Cadice nel 1811, morto a Biarritz il 1° settembre 1871. Compiti gli studi di legge a Madrid e ad Alcalá de Henares, entrò assai per [...] , e prima difese, poi avversò il gabinetto presieduto da J. de Olózaga, del quale assunse la successione, proponendo poi alle Cortes di metterlo in stato d'accusa. E poiché quell'assemblea non gli era favorevole, egli ne prorogò la sessione, creando ...
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Figlio (Santarem 1402 - Fez 1443) di Giovanni I re di Portogallo e di Filippa, figlia di Giovanni di Gaunt duca di Lancaster; fu gran maestro dei cavalieri di Aviz, rifiutò il cardinalato offertogli da [...] Enrico il Navigatore nella spedizione contro i Mori, che lo tennero in ostaggio per ottenere Ceuta e, dopo il rifiuto delle Cortes di cedere quella città, in stretta e torturante cattività. Il suo cuore (1451) e gli altri resti (1463) furono poi ...
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GIOVANNI IV re di Portogallo
Angelo Ribeiro
Nato a Villaviciosa il 18 marzo 1604, morto a Lisbona il 6 novembre 1656. Primo re della dinastia di Braganza, fu posto sul trono quando era duca di Braganza, [...] (1° dicembre 1640), che pose fine al dominio, esercitato per sessant'anni, dalla Spagna sul Portogallo. G. convocò le Cortes che si riunirono nel 1641 e confermarono la scelta dei rivoluzionarî. Poco dopo s'iniziava una lunga lotta fra Portogallo e ...
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cortes
〈kòrtes〉 s. f. pl., spagn. [propr., plur. di corte «corte»]. – Nome dato in Spagna (in passato anche in Portogallo e in alcuni paesi dell’America latina) alle assemblee legislative corrispondenti oggi al Parlamento italiano, ma che...
cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...