Martinez Barrios, Diego
Martínez Barrios, Diego
Politico spagnolo (Siviglia 1883-Parigi 1962). Operaio tipografo, poi editore, più volte arrestato durante la dittatura di Primo de Rivera, con l’avvento [...] fu ministro, e per breve tempo (ott.-nov. 1933) capo di un governo di tendenza radicale. Presidente delle Cortes allo scoppio della rivoluzione franchista, fu nominato a Città di Messico, nel 1945, presidente della Repubblica nominale spagnola ...
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. Movimento politico spagnolo fondato a Madrid da José Antonio Primo de Rivera, figlio del dittatore, il 29 ottobre 1933. Più che un partito fu un movimento giovanile, con programma di destra, ispirato [...] a idealità patriottiche e foggiato sul modello del fascismo italiano. Rappresentata alle Cortes del 16 febbraio 1936 da due soli deputati, la Falange fece causa comune con i militari insorti e nel luglio dello stesso anno raccolse nelle sue file ...
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Figlia (Parigi 1649 - Palhava 1683) di Carlo Amedeo di Savoia-Nemours e di Elisabetta di Borbone-Vendôme, sposò (1666) il re di Portogallo Alfonso VI e, divenuta praticamente il vero capo dello stato, [...] accordatasi col cognato don Pedro, riuscì a far deporre il marito (1667). Nel 1668 sposò don Pedro, proclamato reggente dalle Cortes (poi re dal 1683) e anche su questo esercitò una notevole influenza. ...
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Uomo d'arme e conquistatore spagnolo (m. 1518); giunto a Cuba con Diego Velázquez (1511), per incarico di questi preparò nel 1517 una spedizione che esplorò lo Yucatán da Capo Catoche a Campeche (Champotón), [...] toccando per primo le terre messicane. La spedizione servì, insieme con la successiva di J. de Grijalva, a spingere H. Cortés alla sua impresa. ...
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SAHARA SPAGNOLO (III, 11, p. 647)
Aldo Albonico
Storia. - Il 19 aprile 1961 il territorio fu trasformato in provincia spagnola; nel novembre 1962 l'amministrazione fu equiparata a quella del territorio [...] con un governatore, ayuntamiemos, un cabildo (che sostituisce la deputación provincial della penisola), e sei rappresentanti alle Cortes di Madrid; fu anche favorita la rinascita della tradizionale assemblea delle tribù sahariane, la Yema'a. L'opera ...
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Figlio (n. 1155 - m. Avila 1214) di Sancho III, gli succedette all'età di tre anni; la guerra civile tra le famiglie dei successivi tutori, Gutierre Fernández de Castro e Manrique de Lara, favorì l'invasione [...] della Castiglia da parte dei re Sancho VI di Navarra e Fernando II di León; nel 1169 (Cortes di Burgos) A. cominciò a regnare da solo e, alleatosi con Alfonso II d'Aragona, sconfisse Sancho VI di Navarra e riconquistò il regno; combatté contro i ...
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MACIÁ, Francisco
Uomo politico catalano, nato a Villanueva y Geltrú il 21 ottobre 1859, morto a Barcellona il 25 dicembre 1933. Ufficiale dell'esereito spagnolo dapprima, poi membro del partito separatista [...] 1907 deputato al parlamento, ebbe parte preminente nella vita politica solo dopo il 1919, quando, fallito dinanzi alle Cortes il progetto Cambo di accordare alla Catalogna un parlamento proprio e una propria amministrazione, si pose alla testa degli ...
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Uomo politico spagnolo, nato a Madrid nel 1870, morto a Carmona il 27 settembre 1940. Professore di logica all'università di Madrid, militò nel partito socialista: ciò che durante lo sciopero del 1917, [...] lo tolsero la grazia del re e il favore popolare, che lo elesse deputato alle Cortes. All'avvento della repubblica (1931) fu il presidente delle Cortes costituzionali. Scoppiata la guerra civile (luglio 1936), presiedette il consiglio della difesa di ...
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Uomo politico e scrittore spagnolo (Barcellona 1824 - Madrid 1901). Giornalista, si ritirò per qualche tempo quando andò al potere L. O'Donnell, da lui osteggiato, per poi riprendere la lotta, a capo del [...] La Discusión, finché (1866) dovette fuggire in Francia. Dopo la rivolta militare del 1868, ritornò e fu eletto deputato alle Cortes costituenti; fu poi ministro degli Interni e quindi capo del Governo (1873). Caduta la repubblica, fu ancora più volte ...
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INGUANZO RIVERO, Pedro
Cardinale spagnolo, nato a La Herreria nel 1764, morto a Toledo nel 1836. Fu professore di diritto canonico nell'università di Oviedo, vescovo di Zamora e poi, dal 1824, arcivescovo [...] XII lo insignì del cappello cardinalizio. La sua importanza fu tuttavia quasi esclusivamente politica. Deputato delle Asturie alle Cortes di Cadice dal 1810 al 1813, ebbe parte notevole nei dibattiti, sempre schierandosi dalla parte dei reazionarî ...
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cortes
〈kòrtes〉 s. f. pl., spagn. [propr., plur. di corte «corte»]. – Nome dato in Spagna (in passato anche in Portogallo e in alcuni paesi dell’America latina) alle assemblee legislative corrispondenti oggi al Parlamento italiano, ma che...
cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...