Uomo politico, giureconsulto e storico nato a Valenza il 3 dicembre 1830, morto a Malaga il 21 febbraio 1906. La sua vita è per larga parte riempita dall'attività politica che egli svolse, come deputato [...] nelle Cortes (a partire dal 1876), come presidente di particolari commissioni, anche come ministro dell'Interno (1892): prima come moderato, poi, come liberale-conservatore. Ma fu pure studioso di intensa operosità; e scrisse molto, sia di questioni ...
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stamento Ciascuno dei rami del Parlamento sardo, convocato per la prima volta nel 1355 e, dopo la Costituzione di re Alfonso d’Aragona del 1421, quasi regolarmente ogni 10 anni. Il nome deriva da estamento [...] che indicava ciascuno degli Stati che formavano le Cortes spagnole. ...
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ISTURITZ y MONTERO, Francisco Javier
Nino Cortese
Uomo politico spagnolo, nato a Cadice nel 1790 e morto a Madrid il 16 aprile 1871. Difensore dell'indipendenza della propria patria nella guerra contro [...] alla moderazione e si avviava a seguire il partito di Maria Cristina, della quale divenne poi grande sostenitore. Deputato alle Cortes, venne in grave dissidio con il Mendizabal, che sfidò a duello e che sostituì nella presidenza del gabinetto il 15 ...
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VARELA y MORALES, Félix
Raoul Margottini
Letterato cubano, nato all'Avana il 20 novembre 1788, morto in San Agustín de la Florida il 18 febbraio 1853. Sacerdote, insegnò al seminario dell'Avana filosofia [...] e diritto. Eletto nel 1821 deputato alle Cortes, vi sostenne la necessità di accordare a Cuba piena autonomia per gli affari locali, dotandola di un governo parlamentare proprio. Il suo inflessibile atteggiamento politico lo costrinse a fuggire a New ...
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conquistadores
Silvia Moretti
Gli Europei colonizzano le Americhe
All'inizio del Cinquecento soldati e avventurieri spagnoli e portoghesi partirono alla conquista delle Americhe, il nuovo continente [...] loro bottino, ripartirono per la Spagna; altri rimasero nelle Americhe per sfruttare le ricchezze locali. I più noti sono Hernán Cortés, che conquistò il Messico e mise fine all'Impero azteco, e Francisco Pizarro che distrusse l'Impero inca in Perù ...
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Scrittore spagnolo (Valladolid 1848 - L'Avana 1889); prof. di letteratura spagnola nell'univ. di Montevideo, compose numerose zarzuelas (La copa de plata, 1873; Apolo y Apeles, 1873) e commedie in verso [...] e prosa (El espejo del alma; Las hijas de la noche; Colón, Cortés y Pizarro) nonché il dramma El sitio de Paris (1871). Fondò a Lima (1877) il giornale La Broma, di cui pubblicò poi a Madrid una replica, con programma satirico. ...
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Poeta messicano (n. forse 1525 - m. forse 1600), uno dei primi scrittori criollos della Nuova Spagna, figlio dell'omonimo conquistatore. Di lui si conservano frammenti di un poema epico in ottave intitolato [...] Nuevo mundo y conquista, nel quale si narravano le imprese di Hernán Cortés. Celebri i suoi sonetti pubblicati in Flores de baria poesía (1577). ...
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Patriota e scrittore filippino (Calamba, Luzón, 1861 - Manila 1896). Studiò medicina e lettere a Manila e poi a Madrid (1882-85) e visse in diversi paesi europei e asiatici. S'impegnò per ottenere il riconoscimento [...] delle Filippine come provincia spagnola, con rappresentanza alle Cortes, lottando per la libertà e l'uguaglianza dei cittadini e criticando aspramente gli ordini religiosi ritenuti colpevoli dell'arretratezza dell'arcipelago. Fu condannato a morte in ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] acclamarono difensore del regno Giovanni, gran maestro dell’ordine militare di Aviz e bastardo del re Pietro I.
Acclamato re dalle Cortes (1385), Giovanni diede inizio alla casa di Aviz, sotto il cui regno, che durò fino al 1585, fiorì il periodo più ...
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Generale e uomo politico spagnolo (Cadice 1870 - Parigi 1930); servì come ufficiale in Marocco, a Cuba e nelle Filippine. Governatore militare di Cadice (1915), Capitano generale di Valencia (1919) e Barcellona [...] (1922), nel sett. 1923 P. de R. rovesciò il governo, sciolse le Cortes, sospese la costituzione e impose la censura alla stampa; col consenso di re Alfonso XIII creò un direttorio militare e impose al paese un regime autoritario e fortemente ...
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cortes
〈kòrtes〉 s. f. pl., spagn. [propr., plur. di corte «corte»]. – Nome dato in Spagna (in passato anche in Portogallo e in alcuni paesi dell’America latina) alle assemblee legislative corrispondenti oggi al Parlamento italiano, ma che...
cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...