Regione della Spagna settentrionale, che comprende la conca del medio Ebro, una parte dei monti che limitano la conca stessa (Pirenei, Monti Iberici e Monti di Catalogna), e il bacino dell'alto Guadalaviar. [...] del tempo, e durante le lotte contro i re, i nobili ebbero grande interesse a rafforzarne l'autorità. Così, p. es., nelle cortes d'Egea (1265), il justicia fu convertito in una specie d'intermediario tra i nobili e il re; sotto Alfonso il Liberale, l ...
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Nato a Burgos il 4 ottobre 1379, successe al padre Giovanni I nel 1390, sotto la reggenza di un consiglio nominato dalle Cortes di Madrid. I primi anni del nuovo regno furono caratterizzati da uno stato [...] di disordine e di turbolenze continue, che culminarono nei massacri degli ebrei, cominciati a Siviglia e a Cordova, proseguiti poi in tutta la Spagna. Dichiaratosi maggiorenne nel 1393, e assunto personalmente ...
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Figlio (Villa Viçosa, Évora, 1604 - Lisbona 1656) di Teodoro duca di Braganza, è il fondatore della dinastia di Braganza; fu (1640) proclamato re dagli insorti contro il dominio spagnolo, e tale scelta [...] fu (1641) ratificata dalle Cortes. Si trovò così impegnato nella lunga guerra d'indipendenza con la Spagna, protrattasi sotto il suo successore, e riuscì a riavere la maggior parte degli antichi possedimenti portoghesi e ad espellere dal Brasile e ...
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Navigatore spagnolo (sec. 15º-16º). Partecipò al secondo viaggio di Colombo (1493), e fu pilota nella spedizione di scoperta della Florida fatta da J. Ponce de León (1512); esplorò la costa dello Yucatán. [...] Partecipò alla spedizione di H. Cortés; inviato da questo in Spagna (1519), seguì la via del canale di Bahama, sfruttando per primo - secondo la tradizione - la corrente del Golfo. ...
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ZURITA y CASTRO, Jerónimo
Nicola Nicolini
Erudito, nato a Saragozza nel 1512, morto nel 1580. Gentiluomo di camera (1530) di Carlo V, poi segretario dell'Inquisizione madrilena, fu, infine, il primo [...] storiografo nazionale designato (1548) dalle Cortes aragonesi. Percorse allora l'Aragona, l'Italia e la Sicilia, esplorandone archivî pubblici e privati. Filippo II, con un particolare mandato (1550), facilitò le sue ricerche, e lo incaricò poi di ...
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Nato a Gijón nel 1770, si fece conoscere presto come studioso di problemi finanziarî. Durante il progredire della Rivoluzione francese egli mantenne un atteggiamento di aspettativa fino al principio del [...] trasferite a Cadice per causa dell'avanzarsi dei Francesi; e fu tra quelli che più si adoperarono nelle sedute delle Cortes. Perciò fu nominato nel 1812 consigliere e subito dopo ministro, carica che ebbe anche sotto Ferdinando VII nel 1820. Sulla ...
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Tlaxcala Cittadina del Messico centrale (15.777 ab. nel 2005), capitale dello Stato omonimo, 96 km a SE di Città di Messico, a 2250 m s.l.m. Importante città dell’antico Messico, rimase indipendente dall’impero [...] azteco, malgrado lunghe guerre; poi, dominata da F. Cortés, fu sua alleata contro gli Aztechi. Cortés vi fondò la prima chiesa dell’America, San Francisco (1521). Nei pressi sorge il santuario di Ocotlán.
Lo Stato di T. (4016 km2 con 1.068.207 ab.) è ...
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Figlio (Lisbona 1689 - ivi 1750) del re Pietro II, cui successe (1707), vanitoso e dissipatore (realizzò immense costruzioni, come quella del convento di Mafra, per attestare la magnificenza della sua [...] corte), fu re rigidamente assolutista, che non convocò mai le Cortes. Nel 1748 ottenne da Benedetto XIV per sé e i suoi successori il titolo di "fedelissimo". Colpito da paralisi (1744), lasciò il governo al francescano padre Gaspare da Incarnação. ...
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PIETRO II re di Aragona, I di Catalogna, detto il Cattolico
Ramon D'ALOS-MONER
Successe a suo padre Alfonso (1196) sotto la tutela della madre Sancia di Castiglia e prese possesso del regno nello stesso [...] anno, alle "Cortes" di Daroca. Nel 1198 il suo ambasciatore Ramón de Freixa firmava a Genova un trattato di pace con la Signoria. Nel 1204 intraprese un viaggio a Roma per chiedere la protezione pontificia nella conquista, progettata ma non ...
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Giornalista e scrittore spagnolo (Barcellona 1837 - Madrid 1873); democratico e progressista, fondò (1851) il Diario Madrileño e El tío Crispín; prese parte alla rivolta del 1854 e fu condannato a due [...] anni di prigione. Dopo la rivoluzione (1868), fu deputato alle Cortes e quindi ministro di Spagna in Svizzera. Scrisse: Los cachivaches de antaño (1869); Los tiempos de Maricastaña (1870); La espumadera de los siglos (1871); Las españolas pintadas ...
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cortes
〈kòrtes〉 s. f. pl., spagn. [propr., plur. di corte «corte»]. – Nome dato in Spagna (in passato anche in Portogallo e in alcuni paesi dell’America latina) alle assemblee legislative corrispondenti oggi al Parlamento italiano, ma che...
cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...