L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] – pari a un miliardo di lire – venne così a dare un tetto noto e credibile al volume della circolazione in corsoforzoso; iniziativa con cui si mirava sia a contrastare l’aggio sulle monete metalliche in uso negli scambi nazionali sia a frenare la ...
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Giacomo Vaciago
Dollaro
«Il dollaro è la nostra moneta, ma il vostro problema» (John Connally)
La crisi del dollaro
di
14 marzo
Il documento stilato al termine del Consiglio Europeo di Bruxelles lancia [...] classica fino alla Prima guerra mondiale.
Dopo il conflitto, che aveva costretto a sospendere il regime aureo per adottare il corsoforzoso, e in seguito alla grande depressione del 1929-31, sorse l’esigenza di un sistema monetario internazionale che ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] fece parte di altre commissioni per il bilancio, per la vendita dei beni demaniali e per l'abolizione del corsoforzoso.
Più circoscritti a questioni locali furono invece i suoi interventi in aula, con cui sostenne prevalentemente la necessità di ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] dominare i popolari e i socialisti e venire alla ribalta due miti "lo sciopero a getto continuo e la cooperazione a corsoforzoso" (ibid., p. XXXIV). Rispetto a quel disordine il fascismo, ribadiva il F., non era elemento di rottura, ma di reazione e ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] di polemiche con i collaboratori Pisani e Mellino, circa l'articolazione amministrativa del nuovo Stato; i commenti favorevoli al corsoforzoso nel '67. Dopo il '70 rimase dominante - dati i rapporti con il Vaticano - il motivo dell'intransigenza ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] di governo tornano a proporsi con urgenza particolare dopo la guerra e la crisi del '66e l'introduzione del corsoforzoso della moneta.
In questa circostanza il C. si trova ad avere particolare rilievo politico oltre che finanziario. Estraneo alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] evitare deflazioni troppo drastiche. In tale prospettiva, un prestito estero può giovare, nel senso di favorire il rientro dal corsoforzoso dal lato dell’aumento delle riserve monetarie e quindi rendendo meno drastica la deflazione, solo se si è già ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] ), non corsero mai alcun pericolo. L'abilità amministrativa del C. superò anche il momento difficile del corsoforzoso della carta-moneta repubblicana. Il regime pontificio, appena restaurato, aveva decretato la diminuzione del circolante in misura ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] elementare, Q. Sella e la tassa sul macinato, il corsoforzoso e la politica fiscale dei governi della Destra) e soprattutto con il suo consenso; è certo, però, che nel corso delle varie ristampe il testo fu alterato da refusi e banalizzazioni ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] dal governo per arginare il dissesto del bilancio statale, come l'emissione di buoni fruttiferi al 6%, il corsoforzoso e il prestito coatto e progressivo, scontentarono sia l'alta borghesia finanziaria, sia la media e piccola borghesia commerciale ...
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forzoso
forzóso agg. [der. di forza]. – 1. ant. Dotato di notevole forza, robusto, gagliardo: uomo peloso, uomo f. (prov.); Zeusi, che fu tanto eccellente, faceva le donne grandi e f. (Varchi); vento f., impetuoso, violento: questi mari d’India,...
corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai le membra (Parini); veloce nel c.;...