convertibilità In economia, l’obbligo da parte della banca di emissione di cambiare a vista i propri biglietti in monete metalliche, in una data quantità di metallo prezioso, in verghe ovvero in divise [...] a base aurea, la sospensione della c., decretata dagli Stati in casi eccezionali, trasformava il corso legale dei biglietti di banca e di Stato in corsoforzoso.
La c. caratterizzava il regime aureo esistente prima del 1914. Ogni paese dichiarava la ...
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Banca nazionale nel Regno d’Italia Istituto di credito sorto subito dopo il 1860 per trasformazione della Banca nazionale sarda; assorbì la Banca di Parma e la Banca delle Quattro Legazioni di Bologna [...] all’Italia centrale e meridionale, divenendo il principale istituto di emissione del regno. Ottenne (1866) il privilegio del corsoforzoso dei suoi biglietti, in compenso di un largo prestito allo Stato, dando il via a una sproporzionata espansione ...
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Ferrara, Francesco
Economista e politico (Palermo 1810 - Venezia 1900). Formatosi a Palermo presso le scuole dei Gesuiti e dei Filippini, abbandonò gli studi in medicina per dedicarsi alle scienze economiche [...] delle Finanze del governo Rattazzi, battendosi per la vendita dei beni ecclesiastici e l’abolizione del corsoforzoso (➔ forzoso, corso). Nel 1881 fu nominato senatore del Regno. Il suo approccio teorico, innestato nell’economia politica classica ...
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Cordova, Filippo
Uomo politico (Aidone, Caltanissetta, 1811 - Firenze 1868). Di famiglia nobile, si laureò in giurisprudenza presso l’università di Catania. Nel 1848, dopo l’insurrezione siciliana, fu [...] 1866 all’aprile 1867 con il nuovo ministero Ricasoli. Eletto nel 1868 presidente della Commissione d’inchiesta sul corsoforzoso della moneta (un provvedimento che aveva fortemente criticato), dovette dimettersi per gravi motivi di salute e morì in ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] , le monete delle contrattazioni di medio ed alto livello (v. Tab. 3); il corso del ducato, o ducatello, passò dal valore standard di 6 lire e 4 soldi del indirettamente fino al 1739 la fine del corsoforzoso. Con il ritorno alla normalità si chiuse ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] e V, Roma 1979-80, ad Ind. A. Confalonieri, Banca e industria inItalia (1894-1906), I, Le premesse: dall'abolizionedel corsoforzoso alla caduta del Credito Mobiliare, Bologna 1979 II, Il sistema bancario fra due crisi, ibid. 1980, ad Ind. E. Morelli ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] (e quindi non competitività sui mercati esteri) dell’industria tessile fu superata, a seguito dell’adozione del corsoforzoso, grazie all’impegno della classe dirigente milanese nella trasformazione industriale dei mezzi di produzione. Lo sviluppo ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] riportare in circolo la moneta reale che il corsoforzoso aveva occultato. Egli muoveva dalla convinzione che i di "ricostituire" lo Stato, poteva dire d'aver lucidamente previsto il corso degli eventi (cfr. la lettera di Luigi Provana dei Sabbione al ...
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Bilancio e finanza pubblica
Vera Zamagni
Fra i compiti più ardui che i governi del nuovo Stato dovettero affrontare va annoverata la costruzione della finanza pubblica, la colonna su cui l’amministrazione [...] della tabella 7 si ricava che il picco del collocamento all’estero si ebbe tra 1862 e 1867, dunque iniziò ben prima del corsoforzoso, con un consistente rientro a partire dal 1870. Fu ancora la politica di Sella ad ottenere questo risultato e non l ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] poté però reggere a lungo, e dal 1875 cedette il corso di conduttura delle acque, cominciando a ridurre le ore e industria in Italia, I, Le Premesse. Dall'aboliz. del corsoforzoso alla caduta del Credito mobiliare, Milano 1974, e II, L'esperienza ...
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forzoso
forzóso agg. [der. di forza]. – 1. ant. Dotato di notevole forza, robusto, gagliardo: uomo peloso, uomo f. (prov.); Zeusi, che fu tanto eccellente, faceva le donne grandi e f. (Varchi); vento f., impetuoso, violento: questi mari d’India,...
corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai le membra (Parini); veloce nel c.;...