TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] leopoldina; furono soltanto ripristinate le corporazioni religiose. Non si trattò insomma come 3. ss, s, sordo o sonoro, per zz, z, sordo o sonoro, del fiorentino: ma anche sulle labbra delle persone colte o di media cultura si può sentire, dopo l ...
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LANA (dal lat. lana; fr. laine; sp. lana; ingl. wool; ted. Wolle)
Roberto DODI
Oscarre GIUDICI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Fibra tessile costituita dai filamenti che crescono sul corpo degli [...] lo studio dei luoghi di esistenza di più numerose e ricche corporazioni di lanarii nell'età dell'impero può servire anch'esso .
Presso a poco nello stesso modo è colpita l'industria fiorentina che, dopo la metà del Trecento, non solo vede crescere ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] Issogne in Val d'Aosta, per il sec. XV; vecchie vedute fiorentine di Mercato Vecchio, ci provano come la vendita si facesse al botteghe, anche se gli officiali delle arti o delle corporazioni vigilavano a far osservare gli statuti che - ad ...
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Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] palese il ricordo dell'Antelami. Durante il periodo gotico, Senesi e Fiorentini si disputano il campo e gli scarsi artefici di Arezzo tendono a comunale, sorse in seguito alla soppressione delle corporazioni religiose (1810), e il primo nucleo, ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] all'aperto. Basterà ricordare quelle recitate dalle compagnie fiorentine del vangelista e della Scala, fra cui una dovuta ; è detta ṭā'ifah (al plur. ṭawā'if), cioè corporazione, quando la si consideri prevalentemente dal punto di vista del complesso ...
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Storico, nato il 15 maggio 1869 a Francoforte sul Meno. Discepolo di G. von Schmoller, dopo aver pubblicato delle Untersuchungen zur Geschichte der Kaufmannsgilden d. Mittelalters (Lipsia 1893), passò [...] lunghi anni a Firenze per studiarvi la storia delle corporazioni, e in particolare dell'Arte della lana. Dopo , trattando dell'origine, del carattere e dello sviluppo delle arti fiorentine in generale e dei loro rapporti con lo stato. Nominato nel ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] grandi, ma appartenevano alla nobiltà, che le corporazioni, in cui era raccolto il popolo che lavorava Francesco da Buti, a cura di C. Giannini, Pisa 1858-62; dell'Anonimo Fiorentino, a cura di P. Fanfani, Bologna 1866-74; l'Ottimo Commento, a cura ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] dei rematori non aveva diritto a organizzarsi in corporazioni; si trattava per lo più di salariati G. Mandich, Monete di conto veneziane, pp. 15-36; Id., Una compagnia fiorentina a Venezia nel quarto decennio del secolo XIV (un suo libro di conti), ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] fondati ex novo (v. Bastide; Città nuove; Terrenuove fiorentine) sia dei centri esistenti, in parte di origine antica Comune, la loggia dei mercanti o la sede della più importante corporazione artigiana (per es. Firenze, Siena, Perugia, Cortona). In ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] sclerotizzato i rapporti di lavoro. In realtà, il ruolo delle Corporazioni in tal senso sembra assai meno pesante di quanto si creda '600, Milano 1968, p. 58). La nobile famiglia fiorentina dei Riccardi tra Sei e Settecento destinava il 23 per ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...