ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] ancora, le transenne con cui nel secondo Trecento fu chiuso e trasformato in chiesa di Orsammichele, tempio delle corporazionifiorentine, il loggiato aperto del piano inferiore di un palazzo a destinazione commerciale.Nel sec. 14° quel fenomeno, in ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] santi coronati appare come la realizzazione degli ideali repubblicani promossi dai mercanti e dagli artigiani delle corporazionifiorentine. Era stato già programmato ed era in costruzione nel 1409, verosimilmente su commissione dei consoli della ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] (1° novembre 1939 - 13 giugno 1942), C. Pareschi; corporazioni (istituito il 2 luglio 1926), B. Mussolini (2 luglio 1926 in sillaba libera, questa vocale si presenta di regola dittongata in fiorentino: tĕne[t] = tiene ecc. I gruppi latini pl, bl ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] punto di arrivo e un punto di partenza nella storia del comune fiorentino: a quel modo che motivo essenziale nel secolo XII fu la della lana, non sopporta l'esclusione dai diritti corporativi e per conquistarli dà la scalata ai pubblici poteri ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] fazioni, recalcitravano alla capitale, questa, riarmate le sue corporazioni, mostrò con tali forze di voler imporre all'interno Questo stile, con mescolanze eclettiche di forme romane e fiorentine, perdura anche ai primi del Seicento. Filippo Paladino ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] poesia, nelle arti figurative, nell'ars nova della musica fiorentina: questo nell'età che ha per rappresentanti i più trovano nelle leggi del 1866 e del 1873 sulla soppressione delle corporazioni religiose. Inoltre, per l'art. 4 della legge 28 giugno ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] a Roma nel 1878; scrittore d'arte e direttore delle Gallerie fiorentine). Al Ferrigni il Nuovo Giornale dovette la sua impronta culturale di concerto con quello per l'Interno e le Corporazioni, fra coloro che l'Associazione sindacale designerà in un ...
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(A. T., 44; fiamm. België; fr. Belgique).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 505); Geologia e morfologia (p. 505); Clima (p. 507); Idrografia (p. 507); Flora (p. 508); Suddivisioni naturali [...] un centro d'arte attivo e interessante. I registri della corporazione dei pittori ci fanno sapere che lo studio di Roberto Campin invenzione della polifonia moderna, iniziata dai maestri francesi e fiorentini dei sec. XII e XIII. Hanno insegnato all ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] coste, vi abbondavano gli architetti, uniti in fortissima corporazione, i marmorari, i fabbri, ecc. Egualmente associati quello di S. Maria del Principio in S. Restituta, fatto da Lello fiorentino nel 1321.
Il regno di Giovanna I (1343-1381) per la ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] Nella Grecia di quel tempo mancano, per quel che sappiamo, corporazioni di scribi; manca il commercio librario sino a tutto, si può avvenne per opera di Lodovico del Palatinato. L'Umanesimo fiorentino e lo sposalizio di Beatrice d'Aragona, figlia di ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...