ITALIA
B. Conticello*
− Il nome latino deriva dall'osco viteliu, attraverso una forma grecizzata, e gli antichi ne dettero varie spiegazioni etimologiche. Si considerò derivato da un principe enotrio [...] Calenus e Mucius Cordus, che ha nel dritto le teste di Honos e Virtus e nel rovescio Italia stante, panneggiata, con cornucopia che stringe la mano di Roma vittoriosa con corona, elmo, scettro e globo.
Nell'arte dell'Impero una personificazione della ...
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RHYNDAKOS (῾Ρύνδακος)
A. Bisi
Divinità dell'omonimo fiume microasiatico che nasce presso Aizanoi, nella Frigia, scorre per la Bitinia e si getta nella Propontide.
La sua rappresentazione appare esclusivamente [...] Pluto (forse è questa un'allusione alle sabbie aurifere del suo letto, oppure un emblema generico di fertilità, come la cornucopia che in questo caso sostituisce il giunco, nell'altra sua mano). Una moneta di Settimio Severo da Adrianoi mostra sul ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] notevole per l'esecuzione, rinvenuto nel pistrinum di una casa e pubblicato dal Jordan, V. è assisa in trono, tiene la cornucopia nella sinistra e la patera nella destra sopra una tavola sacra; dietro al trono è rappresentato l'avancorpo di un somaro ...
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ANTIOCHIA
L. Rocchetti
Personificazione. - La città di A. ci offre forse la più celebre personificazione di città del mondo antico nella statua che alla Tyche della città fece Eutychides di Sicione [...] palma in mano è seduta su una roccia: ai suoi piedi l'Oronte. 2) A. nello stesso abbigliamento regge nella sinistra una cornucopia. Possiamo ritrovare questo primo tipo su monete coniate nel 31 a. C. Sotto Traiano ed Adriano ed in tutte le successive ...
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AMALTEA (᾿Αμάλϑεια, Amalthēa)
G. Bermond Montanari
Ninfa alla quale Rhea affidò Zeus quando nacque, per salvarlo da Kronos, affinché lo allevasse. A. fece allattare Zeus da una capra, con la cui pelle, [...] . Si narrò infine che un suo corno, rottosi, fosse donato a Zeus dalla ninfa A., pieno di fiori e frutta (cornucopia). Quest'ultima leggenda dovette formarsi solo quando le figure della capra e della ninfa furono ben distinte tra loro.
Il mito trova ...
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Il corno degli animali domestici (per la sua struttura, v. corna), buoi, tori, capre, ecc., fu assai presto usato, sia intero sia ridotto in pezzi, per farne oggetti diversi. La sua forma ricurva e l'essere [...] che lo pongono in mano soprattutto a Dioniso. Dal corno ripieno, anziché di vino, di frutta, derivò il simbolo del cornucopia (v.). In pezzi, il corno, lavorato e reso malleabile col calore, era adoperato per lanterne trasparenti, per imboccature di ...
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OMONOIA (῾Ομόνοια; sulle monete più tarde anche ῾Ομόνυα; lat. Homonòia)
A. Bisi
Personificazione della concordia sulle monete ellenistiche e di età imperiale romana.
Il concetto di O. quale universale [...] con peplo stretto sotto il seno, mantello al di sopra, le cui pieghe la dea regge con la mano, mentre sostiene una cornucopia semplice o doppia, ricolma di frutti, ovvero una patera; più raramente tiene un ramo di palma. È rappresentata quasi sempre ...
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Divinità gallica, creduta un tempo latina, protettrice dei cavalli e in genere delle bestie da soma. L'origine celtica è resa indubbia, oltre che dall'etimologia del nome (gallico epo, lat. equus "cavallo"), [...] mangiatoia, con a lato cavalli o asini che prendono da lei il cibo; talora con gli attributi di Cerere (face, cornucopia, patera e scettro).
Bibl.: Dopo Becker e Preller, già antiquati: A. Holder, Altkelt. Sprachschatz, Lipsia 1895, I; S. Reinach ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] numero di monete Felicitas tiene il caduceo, il bastone a foggia di serpente di Hermes, che svia ogni sciagura, e la cornucopia. Conferendole gli epiteti di temporum e saeculi, lo spirito di p. romano raggiunge l'apogeo, in quanto felicitas saeculi o ...
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ANAZARBOS (᾿Ανάζαρβος, odierna Anavarza)
L. Rocchetti
Città della Cilicia Pedias, sul fiume Pyramos, computò la sua èra dal 19 a. C. quando, in onore di Augusto, assunse il nome di Caesarea, che però [...] raccolta è nello studio del Gough (v. bibliografia).
Sulle monete di A. è raffigurata la Tyche della città con grano e cornucopia; in altre monete è la Tyche seduta che regge le statuette delle tre eparchie. Su una moneta di Antonino Pio appare una ...
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cornucopia
cornucòpia s. f. (raram. m.) [dal lat. tardo cornucopia, lat. class. cornu copiae]. – Nome classico del corno dell’abbondanza, simbolo della fertilità, raffigurato colmo di frutti e circondato d’erbe e di fiori. Nell’antichità classica...
fauno
fàuno s. m. [dal lat. Faunus]. – Propr., nome di un’antichissima divinità italica venerata come genio dei boschi, protettore delle greggi, provocatore di visioni di sogno e di incubi e rivelatore del futuro per mezzo di voci misteriose;...