COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] Indie, a suo nome e a nome di Diego e del C., citati come "sus fijos ligytymos".
Trascorsi i primi anni a Córdoba presso la madre, fu nominato paggio del principe don Juan, insieme col fratello Diego (la cui nomina a tale carica è documentata da ...
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ALBAMONTE, Guglielmo
Roberto Zapperi
Nato a Palermo, nel 1500 combatté nell'esercito spagnolo che operava nell'Italia meridionale al comando di Gonzalo Fernàndez Córdoba, militando nella compagnia di [...] F. Sanchez. Fu uno dei tredici campioni italiani che parteciparono alla disfida di Barletta, durante la quale riuscì a catturare un cavaliere francese, guadagnandosi 100 corone di riscatto. Come tutti ...
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MACCIONI (Machoni, Machony, Macioni), Antonio
Gianni Fazzini
Nacque a Iglesias, in Sardegna, il 10 ott. 1671. Nell'atto relativo al battesimo (20 ottobre, nella parrocchia S. Chiara), redatto in catalano, [...] la sua terra natale, sebbene diviso da lei per tanto cielo e per così lunghi anni" (Tola, p. 203).
Il M. morì a Córdoba nel Tucumán il 25 luglio 1753 (e non nel 1755 come risulta erroneamente in Tola, p. 203; Sommervogel, col. 263; Indice biografico ...
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ACAIA (Acaya), Gian Giacomo dell'
Sergio Bertelli
Nacque agli inizi del sec. XVI, a Segine (odierna Acaia, frazione di Vernole in provincia di Lecce), dal barone Alfonso e da Maria Francone.
Alfonso, [...] feudatario di Galugnano e S. Cesario, era stato al seguito di Gonzalo de Córdoba nell'assedio di Lecce del 1501; nel 1504 fu presente al Parlamento generale tenutosi a Napoli; nel 1510 dovette provvedere ad organizzare le difese contro i Veneziani ...
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ABENAVOLI, Ludovico
Carlo De Frede
Nacque da Troilo e da Caterina Caracciolo intorno al 1470; è incerto se a Capua o a Teano (il Guicciardini, Storia d'Italia,V, 13, lo ricorda come L. Aminale da Terni); [...] tutti o gran parte dei suoi interessi a Teano. Fu avviato alla carriera delle armi al servizio di Gonzalo Fernández de Córdoba. Ebbe, da questo, feudi in Basilicata e in Calabria, tra cui nel 1507 la baronia di Montebello, e altri feudi acquistò ...
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BIANCHI (Blanqui), Andrea
Virgilio Fantuzzi
Nato il 25 nov. 1677 a Campione, fu accolto nella Compagnia di Gesù in qualità di fratello coadiutore, a Roma, il 1º febbr. 1716. Dopo aver trascorso due [...] . Questi due edifici sono fra gli esempi più belli dell'architettura coloniale argentina; erano però incompiuti quando il B. morì a Córdoba il 25 dic. 1740.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. Societatis Iesu,Rom. 175, p. 67; Ibid.,Paraq. 6, f. 83v, 139 ...
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ACCIAIUOLI, Roberto
Guido Verucci
Figlio di Donato e di Maria di Piero Pazzi, nacque a Firenze il 7 nov. 1467. Destinato in un primo tempo alla carriera ecclesiastica e nominato da Sisto IV protonotario [...] a Roma, per presentare il giuramento di obbedienza al nuovo papa Giulio II. Nel 1505, dubitandosi che Gonzalo de Córdoba fosse fautore dell'impresa antifiorentina di Bartolomeo d'Alviano, i Dieci di Balía inviarono l'A. a Napoli presso Gonzalo ...
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LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] , Catamarca e Salta; nel 1962 redasse le linee generali e le norme edilizie del piano regolatore della città di Córdoba, pianificandone la nuova espansione e la salvaguardia del pregevole centro storico.
Nel 1963 tornò in Italia e riprese l'attività ...
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] , senza attendere l'autorizzazione del papa, né lo scadere dei 40 giorni, il 19 aprile, con l'aiuto di Consalvo di Cordoba, lasciò libero Cesare che fuggì a Napoli. Questo gesto di insubordinazione del cardinale irritò non poco Giulio II che se ne ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Belisario
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Nato intorno al 1464, secondogenito di Giulio Antonio e di Caterina Orsini, ebbe una compiuta educazione, letteraria ad opera di Gioviano Pontano e militare a cura [...] di giudicare i suoi vassalli nelle cause d'appello e, successivamente, il titolo di marchese di Nardò. Quando Gonzalo de Cordoba cadde in sospetto del re e venne richiamato in Spagna (1507), l'A. si ritirò completamente dalla vita politica, pur ...
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