Conquistatore spagnolo (Cuéllar, Segovia, 1465 - Cuba 1524 circa); da S. Domingo, dove era giunto (1493) seguendo Colombo nel suo secondo viaggio, intraprese (1511) la conquista di Cuba, per ordine di [...] (1514), S. Cristóbal de la Habana (1515). Dichiaratosi indipendente da Diego Colombo, inviò le spedizioni di F. Fernández de Córdoba nello Yucatán (1517) e di Grijalva sulla costa del Messico (1518). Quando H. Cortés, partito da Cuba, rifiutò di ...
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Filologo e filosofo (Cosenza 1541 circa - ivi 1607). Espertissimo della poesia provenzale, notò i debiti di Petrarca verso di essa. Seguace di B. Telesio, ne diffuse le dottrine (La philosophia di Bernardino [...] , 1598, sotto lo pseudon. di Montano accademico cosentino). Uomo di grande erudizione, Q. scrisse tra l'altro una traduzione dell'opera di Cantalicio su Gonzalo Fernández de Córdoba (1607) e un'esposizione delle rime di G. Della Casa (post., 1616). ...
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ABENAVOLI, Ludovico
Carlo De Frede
Nacque da Troilo e da Caterina Caracciolo intorno al 1470; è incerto se a Capua o a Teano (il Guicciardini, Storia d'Italia,V, 13, lo ricorda come L. Aminale da Terni); [...] tutti o gran parte dei suoi interessi a Teano. Fu avviato alla carriera delle armi al servizio di Gonzalo Fernández de Córdoba. Ebbe, da questo, feudi in Basilicata e in Calabria, tra cui nel 1507 la baronia di Montebello, e altri feudi acquistò ...
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Avvocato e uomo politico (n. Buenos Aires 1764 - m. 1812), discendente di italiani, costituì una società segreta avente per fine l'indipendenza dell'Argentina; nel "Cabildo abierto" del 22 maggio 1810, [...] popolare e autonomo, e il 25 fu eletto consigliere della prima giunta. Essendosi sollevato l'Alto Perù vi fu inviato come commissario e stroncò la resistenza spagnola, facendo fucilare i capi, fra cui, a Córdoba, l'ex viceré Santiago de Liniers. ...
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Militare e uomo politico messicano (Valladolid, od. Morelia, 1783 - Padilla 1824). Fino al 1820 combatté nell'esercito spagnolo contro i patrioti; poi (1821), d'accordo con V. Guerrero, proclamò il Plan [...] , I. otteneva invece il riconoscimento dell'indipendenza del Messico, stipulando col nuovo viceré J. O'Donojú i trattati di Córdoba (poi rifiutati dal Parlamento spagnolo). Entrato a Città di Messico (1821), I. assunse il governo provvisorio, e dal ...
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Figlio (Sos, Aragona, 1452 - Madrigalejo 1516) di Giovanni II d'Aragona e di Giovanna Henríquez. Promosse una politica di espansione nel Mediterraneo e particolarmente in Italia e fu l'animatore delle [...] in diversi momenti (ad es. trattato di Granada, 1500). Dispose di collaboratori di prim'ordine, quali Gonzalo Fernández de Córdoba (detto il Gran Capitano), e fu senza dubbio il massimo uomo politico del suo tempo per abilità tattica e ampiezza di ...
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Famiglia di spadai e armaioli milanesi (sec. 16º), originaria di Pontremoli. Si trasferì a Milano con Antonio (n. 1509 - m. Milano 1589), che lavorò forse anche di sbalzo. Il maggiore dei suoi figli, Federico [...] metà sec. 16º), creò armature, di cui le migliori sono le più antiche: quella per don Gonzalo Fernández de Córdoba (New York, Metropolitan Museum), quella dell'infante Filippo (poi Filippo III; Madrid, Armeria); fra gli scudi eccelle quello ovale ...
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ACCIAIUOLI, Roberto
Guido Verucci
Figlio di Donato e di Maria di Piero Pazzi, nacque a Firenze il 7 nov. 1467. Destinato in un primo tempo alla carriera ecclesiastica e nominato da Sisto IV protonotario [...] a Roma, per presentare il giuramento di obbedienza al nuovo papa Giulio II. Nel 1505, dubitandosi che Gonzalo de Córdoba fosse fautore dell'impresa antifiorentina di Bartolomeo d'Alviano, i Dieci di Balía inviarono l'A. a Napoli presso Gonzalo ...
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Ferdinando II d'Aragona detto Ferrandino
Ferdinando II d’Aragona
detto Ferrandino Re di Napoli (Napoli 1467-ivi 1496). Figlio primogenito di Alfonso II e di Ippolita Maria Sforza, ricevette un’educazione [...] del padre, F. tentò inutilmente di resistere ai francesi. Lottando contro gli invasori con l’aiuto di Gonzalo Fernández de Córdoba, penetrò, dopo alterne vicende, a Napoli già insorta contro i francesi. Dopo la vittoria di Atella (1496), con l ...
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Primogenito (Napoli 1467 - ivi 1496) di Alfonso duca di Calabria (poi re Alfonso II) e di Ippolita Maria Sforza, ebbe educazione squisitamente umanistica coronata con la lunga e fida amicizia del Cariteo, [...] dal popolo, F. vanamente tentò di resistere ai Francesi. Lottando contro gli invasori con l'aiuto di Gonzalo Fernández de Córdoba, penetrava, dopo varie vicende (tra cui la sconfitta a Seminara del 18 giugno 1495), in Napoli che era già insorta ...
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