Maresciallo tedesco (Küstrin 1880 - Lehnsahn, Holstein, 1945). Comandante nel 1939 del gruppo armate nord in Polonia e nel 1940 del gruppo armate B sul fronte occidentale; nel 1941, maresciallo di campo, [...] al fronte russo, del gruppo armate del centro e nel 1942 la falange corazzata del gruppo B sul fronte meridionale, prima che la controffensiva russa (nov. 1942-febbr. 1943) travolgesse lo schieramento tedesco. ...
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Ingegnere navale (Plcemeur, Morbihan, 1816 - Parigi 1885); ebbe parte preminente nella rivoluzione tecnica che portò dalla costruzione in legno a quella in ferro, e dalla propulsione velica a quella a [...] vapore: disegnò il primo vascello a elica (Napoléon, 1848) e la prima nave in legno corazzata (Gloire, 1859). ...
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Meisel, Edmund
Paolo Patrizi
Compositore austriaco, nato a Vienna il 14 agosto 1894 e morto a Berlino il 14 novembre 1930. La sua biografia artistica resta legata alle musiche che accompagnarono due [...] notevoli nell'episodio culminante del film ‒ l'incontro con la squadriglia ‒ quando il movimento delle macchine della corazzata, ormai libera di passare, veniva esaltato dal battito sincronizzato delle percussioni.
M. collaborò con Ejzenštejn una ...
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super-resistente
(super resistente), agg. Fortemente capace di resistere a diversi tipi di antibiotici.
• Un ciclo di antibiotici spazza via la maggior parte della colonia, ma lascia vivi i batteri resistenti, [...] che si riproducono e danno vita a una nuova generazione “corazzata”. Lo stesso [Alexander] Fleming, quando nel 1945 venne a Stoccolma a ritirare il Nobel, avvertì: «Non è difficile per i microbi imparare a resistere alla penicillina». È quello che è ...
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eterodirigere
(etero-dirigere), v. tr. Dirigere qualcuno o qualcosa dall’esterno, condizionandone il pensiero o il comportamento.
• Che gli intellettuali della generazione sessantottina abbiano sempre [...] aspirato a «dare la linea», a etero-dirigere i leader politici e il Paese, magari grazie a una corazzata come il «Corriere della sera», è risaputo. (Antonio Socci, Libero, 11 settembre 2009, p. 1, Prima pagina) • siccome c’è tempo perché le cose a ...
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STEVENS, Edwin Augustus
Gino BURO
Ingegnere, nato a Hoboken, N. J., il 28 luglio 1795, morto a Parigi il 7 agosto 1868. Con i fratelli John Cox e Robert Livingston collaborò alle imprese del padre John [...] .). Nel 1854, insieme con il fratello Robert L., per incarico del governo, iniziò la costruzione di una nave a vapore corazzata di 6000 tonnellate, chiamata comunemente Stevens Floating Battery e, dopo la morte di Robert L. (1856), diresse da solo il ...
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Generale (San Gabriel, California, 1885 - Heidelberg 1945): fu aiutante di campo del gen. J. J. Pershing nella spedizione del Messico (1916-17) e nella prima guerra mondiale (1917-18), acquistandovi notevole [...] nella guerra motomeccanizzata. Generale (1940), due anni dopo partecipò allo sbarco in Marocco alla testa di una divisione corazzata. Al comando della VII armata americana, compiva lo sbarco in Sicilia (1943), quindi veniva trasferito in Irlanda in ...
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Ammiraglio e uomo politico, nato a La Coruña nel 1860, morto a Madrid il 19 febbraio 1933. Entrato nella marina nel 1874, prese parte attiva alla guerra del 1898 con gli Stati Uniti d'America e, nella [...] battaglia navale di Cavite, era comandante in terza della corazzata Infanta Maria Teresa; più tardi fu fatto prigioniero; divenne contrammiraglio nel 1918, vice-ammiraglio nel 1920 e ammiraglio nel 1925. In questo stesso anno fù chiamato a far parte ...
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Ammiraglio italiano (Milazzo 1887 - ivi 1951). Ufficiale della marina mercantile, fu richiamato in servizio nel 1914; nominato tenente di vascello, dopo essersi distinto a Grado (1915-17), ebbe la nomina [...] a comandante di squadriglia Mas; nella notte dal 9 al 10 dicembre 1917 entrò nel porto di Trieste dove affondò la corazzata austriaca Wien; per questa impresa fu insignito di medaglia d'oro. Quindi (febbraio 1918) partecipò con G. D'Annunzio e C. ...
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Ammiraglio (Puget-Théniers, Nizza, 1816 - Nizza 1888). Ufficiale della marina sarda, partecipò alla spedizione navale del 1849 in difesa di Venezia, poi alla guerra di Crimea (1855-56) e alla terza guerra [...] (1866). Si distinse particolarmente nella battaglia di Lissa, quando al comando del Re del Portogallo attaccò la corazzata austriaca Kaiser danneggiandola e riuscì a disimpegnarsi contro tre navi nemiche. Per la sua condotta ottenne la medaglia ...
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corazzata
s. f. [per ellissi da (nave) corazzata]. – Grande nave da guerra, detta anche nave da battaglia (non più costruita dopo la fine della seconda guerra mondiale), con dislocamento fino a 70.000 tonnellate, armata di potenti artiglierie...
corazza
s. f. [lat. coriacea, femm. dell’agg. coriaceus «di cuoio»]. – 1. a. Parte dell’armatura difensiva del guerriero costituita da un vestimento di cuoio e di metallo (talora anche tutta di cuoio o tutta di metallo), composta del petto...