. Aggettivo superlativo arabo, che significa "lodatissimo" (quindi sinonimo di muḥammad, che è anche la forma araba del nome Maometto); in un passo del Corano (LXI, 6) figura come il nome del profeta preannunziato [...] da Gesù, e che quindi è Maometto medesimo. Come già vide nel 1691 Ludovico Marracci, l'informatore di Maometto confuse il Paracleto (Παρακλητός), cioè lo Spirito Santo preannunziato da Gesù presso a morire ...
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IǴMĀ‛
Più completamente iǵmā ‛al-ummah, ossia, in arabo, l'accordo della comunità (musulmana intera), nome tecnico d'uno dei fondamenti della teologia e del diritto, accanto al Corano e alla sunnah o [...] consuetudiue di Maometto (v. islamismo) ...
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Terzo califfo dell'Islam. Eletto alla morte di ῾Omar, ne continuò la politica, pur non avendo le doti del suo predecessore. Nonostante avesse promulgato una versione ufficiale del Corano, ῾O. si inimicò [...] larghi strati della comunità musulmana, per aver condotto una politica che favoriva i membri della famiglia degli Omayyadi a cui apparteneva. Tale risentimento sfociò in una rivolta: assediato nella sua ...
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M Arabizzamento del greco ῥωμαῖοι, siriaco rhümāyē, nel suo senso bizantino di suddito dell'Impero romano d'oriente. La voce ricorre già nel Corano (XXX, 1) e fa rūmī al singolare; è usata dagli scrittori [...] arabi medievali nel senso predetto, quale risultava dopo la conquista musulmana dell'Egitto e dell'Africa settentrionale, e talora anche per indicare le popolazioni latine d'Europa e d'Africa. Nell'età ...
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Yūsuf Forma araba del nome ebraico Yōsēf. Il personaggio biblico fu noto a Maometto, che rinarrò la sua storia, con numerose varianti rispetto al racconto biblico, nella 12ª sura del Corano. Il nome si [...] diffuse quindi nell’onomastica arabo-musulmana ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] , solo la sua storia testimonieranno per lui. Così, se da una parte l'idea di libertà umana di cui si fa portatore il Corano non ha né la stessa origine né lo stesso significato che si trova in Paolo o nel Vangelo di Giovanni, dall'altra, partendo da ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] avuto forma letteraria con la poesia preislamica e con il Corano, e attraverso questo è diventato la lingua della civiltà opera prosastica unitaria della letteratura araba. Il Arabi Corano (➔), composto nella stessa lingua inter-tribale della poesia ...
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Teologo russo ucraino (m. 1688), fu abate di varî monasteri e rettore dell'Accademia ecclesiastica di Kiev. Ha lasciato notevoli prediche e omelie, un'apologia contro i Giudei (1665), uno studio sul Corano [...] (1683) e altri trattati ...
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Giurista musulmano (Gaza 767 - al-Fuṣtāṭ, od. Il Cairo, 820), fondatore di un sistema di rituale e diritto musulmano che da lui prende il nome. Perfezionò il metodo di deduzione (qiyās) delle norme giuridiche [...] un nuovo corpo di dottrine che escludevano le opinioni soggettive e arbitrarie, cercando sempre di giustificare tali norme in base al Corano e alla sunna. La sua opera maggiore è un voluminoso trattato di diritto, redatto da un suo discepolo e ...
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Nelle credenze escatologiche musulmane angelo della morte, che separa dal corpo l’anima dell’uomo subito dopo il decesso: tale distacco avverrebbe dolcemente o violentemente secondo il valore morale dell’individuo. [...] Ignoto al Corano, è spesso menzionato nella letteratura popolare, come le Mille e una Notte. ...
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corano
(o Corano) s. m. [dall’arabo qur’ān «lettura, recitazione liturgica», e quindi anche il testo recitato]. – Libro sacro dell’islamismo, costituito dall’insieme delle rivelazioni che Maometto affermò essere a lui venute da Dio; scritto...
corata
s. f. [lat. volg. coratum, pl. corata, der. di cor «cuore»]. – 1. Nell’uso ant. e letter., denominazione complessiva del cuore, polmoni, fegato, milza nell’uomo e negli animali: Tra le gambe pendevan le minugia, La corata pareva [=...