Bibliofilo inglese (Narford Hall, Norfolk, 1835 - Londra 1908). Raccolse una collezione di papiri egiziani, greci, copti e latini (The Amherst Papyri, 1900-01), nonché manoscritti e libri, specialmente [...] bibbie, opere liturgiche e di storia della Palestina. La collezione fu venduta tra il 1908 e il 1921. A J. P. Morgan passarono i papiri e le rarissime edizioni dello stampatore inglese W. Caxton ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] .C. fu l'ultima e la più sanguinosa e l'anno in cui l'imperatore salì al trono segna l'inizio del computo copto: l'era dei martiri. Ad Antinoe Ariano, prefetto della Tebaide, organizzò il martirio di decine e decine di persone prima di convertirsi ed ...
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Bibliotecario ed erudito (Vercelli 1818 - Torino 1903), nipote ed allievo di Amedeo. Vicedirettore della Biblioteca Nazionale di Torino (1860-71). Papirologo, coptologo, ebraista, pubblicò testi greci, [...] ed ebraici (Papiri greci del Museo britannico di Londra e della Biblioteca Vaticana, 1841; Psalterii copto-hebraici specimen, 1876) e compilò i cataloghi dei manoscritti ebraici (1880) e di quelli italiani (1904) posseduti dalla biblioteca torinese ...
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Dotto agostiniano (Polignano a Mare 1835 - Roma 1902); prof. di ebraico nel collegio di Propaganda Fide, scrittore della Biblioteca vaticana (dal 1876), prefetto dell'Archivio vaticano (1891), segretario [...] della Congregazione de Propaganda Fide (1893), fu creato cardinale nel 1899. Si occupò di studî copti e pubblicò (1888) il testo arabo del Diatessaron di Taziano. ...
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Egittologo (Torino 1827 - ivi 1912), dal 1865 assistente e dal 1867 vice direttore del Museo Egizio di Torino, quindi (1876) prof. di egittologia nell'univ.; socio corrispondente dei Lincei (1888). Tra [...] le sue pubblicazioni: Papyrus de Turin (1869-76); Grammatica copto-geroglifica (1877); I monumenti egizi del Museo d'antichità di Torino (1884); I papiri copti del Museo egizio di Torino (1887-92); Grammatica egizia (1901). ...
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Finanziere, tecnico e dirigente di imprese minerarie (New York 1875 - Monte Carlo 1968); naturalizzato inglese (1933). Raccolse una collezione di papiri pubblicati a sue spese. Della collezione fanno parte [...] in Egitto nel 1930-31, comprendenti testi dell'Antico Testamento e gran parte del Nuovo (Vangeli, Atti, epistolario paolino) e codici copti con testi manichei. La collezione B. comprende anche molti manoscritti miniati medievali e del Rinascimento. ...
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Famiglia di maroniti libanesi, alcuni dei quali, venuti a Roma, contribuirono nel sec. 18º al diffondersi degli studi orientalistici in Italia.
1. Giuseppe Simonio (Ḥaṣrūn o Tripoli di Siria 1687 - Roma [...] di s. Macario e parte di quella del Monastero dei Siri nella Nitria; inoltre portò in Europa i primi frammenti copti del Monastero Bianco. Tutti questi manoscritti furono da lui portati a Roma (ora sono alla Biblioteca Vaticana) dove, tornatovi nel ...
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CERIANI, Antonio Maria
Fausto Parente
Nacque ad Uboldo (Varese) da Giuseppe e da Marta Maria Gianetti il 2 maggio 1828. Studiò nel seminario diocesano di S. Pietro Martire di Monza ed in quello di Milano. [...] , a custode del catalogo della Biblioteca Ambrosiana, ricca, fin dal suo primo formarsi, di parecchi ed importanti mss. orientali, copti, armeni e, soprattutto, siriaci tra i quali uno della Pešiṭta (B 21 inf.) e uno della cosiddetta "siro-esaplare ...
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PAPIROLOGIA (XXVI, p. 257; App. II, 11, p. 502; III, 11, p. 361)
Guglielmo Cavallo
Scavi e acquisti hanno accresciuto di molto nell'ultimo quindicennio il patrimonio disponibile di papiri (intendendosi [...] , Milano 1966; dei papiri dell'università statale di Milano (P. Mil. Vogl.), i voll. III-V (contenenti anche testi demotici e copti), ed. I. Cazzaniga, M. Vandoni, T. Orlandi e altri, Milano 1965-1974; dei papiri di Ossirinco (P. Oxy.) i voll. XXVI ...
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Vedi ZURIGO dell'anno: 1966 - 1973
ZURIGO (Turicum, Zürich)
R. Wehrli
E. Billeter
E. Hüttinger
Red.
Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, sviluppatasi dal sec. IX d. C. preceduta da [...] , se il museo si interessò ben presto a questa notevole branca dell'arte tessile. Della collezione di tessuti copti fanno parte pezzi delle più svariate epoche, dalle stoffe con i più antichi motivi decorativi fino alle sete dell'epoca dei Fatimiti ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
saidico
saìdico agg. e s. m. [der. della denominazione araba, Ṣa῾hīd, dell’Alto Egitto] (pl. m. -ci). – Denominazione di uno dei due principali dialetti copti, parlato nella regione di Tebe (Alto Egitto), di notevole importanza sia perché...