La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] e le successive vicende della città e della regione, si mantenne fino ai giorni nostri (v. monofisiti e copti).
Alessandria musulmana.
Secondo l'iperbolico racconto di storici arabi, Alessandria, nel momento della conquista (642), era ancora una ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] domenicane di Manila e di Guatemala; eresse nuove diocesi in Brasile e nel 1686 favorì una nuova missione per i copti d'Egitto.
Alla base di questi interventi era la relazione sullo stato delle missioni che nel 1677 I. XI aveva commissionato ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] c.d. di Teodolinda (già Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Antica), che, muovendo da precedenti bizantini e copti, giunge a esiti di forte astrazione per mezzo dell'emergenza lineare che enuclea e immobilizza l'immagine (Romanini, 1991 ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] interesse è altresì la situazione dell'Egitto, dove si svilupparono due opposte tendenze, l'una alimentata dall'entroterra copto, volta costantemente a sganciarsi dalla dipendenza dalle più colte opere marmoree, l'altra legata alle sempre vitali ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] impegno militare che si sarebbe macchiato di ripetuti massacri, a cominciare da quello del maggio 1937 contro i religiosi copti del monastero di Debra Libanos, nell’ambito della feroce rappresaglia seguita al fallito attentato a Graziani. Nel 1937 la ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] slava e albanese (104). A Cipro, e in misura minore a Creta, esistevano anche gruppi minoritari come gli Armeni, i Maroniti, i Copti, i Melchiti, i Nestoriani e i Giacobiti (105); gli Ebrei erano presenti quasi ovunque nello Stato da mar, con le ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] alla via di Bisanzio si aggiunge la via araba attraverso l'Africa settentrionale e la Sicilia (cfr. i tessuti bizantini, copti, ecc.).
Gli oggetti d'arte dell'Irān trovano la strada aperta anche verso l'Estremo Oriente, attraverso l'Asia Centrale ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] dell'arte gotica, si ebbe nel 14° e 15° secolo. Avevano già dimostrato grande abilità nel realizzare disegni su cuoio i Copti, che conoscevano, oltre all'intaglio della pelle e alle decorazioni con stampi, anche la lavorazione a mosaico del cuoio, i ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] , del sec. 12°, e il pastorale della Reichenau, del 1351; la sezione dei tessuti è nota per le collezioni di materiali copti e della prima età bizantina e soprattutto per la più grande collezione al mondo di ricami gotici inglesi in opus anglicanum ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] a diffondere in Oriente il rito latino, provocando con questo e altri gesti lo scontento dei cattolici melchiti, copti e armeni. Tali orientamenti influivano anche sulle scelte politiche vaticane. Si spiegano così le riserve verso la Russia ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
saidico
saìdico agg. e s. m. [der. della denominazione araba, Ṣa῾hīd, dell’Alto Egitto] (pl. m. -ci). – Denominazione di uno dei due principali dialetti copti, parlato nella regione di Tebe (Alto Egitto), di notevole importanza sia perché...