MORFOLOGIA
Giacomo Devoto
Lo svolgimento della nozione di morfologia risente in questi ultimi anni del contraccolpo delle ricerche fonologiche e di quelle di grammatica generale (v. fonetica; linguistica, [...] sentire il peso delle sue conquiste, e, anche, dei suoi rischi. Nello studio dedicato alla Catégorie des cas (Copenaghen 1935 segg.) L. Hjelmslev, nello sforzo di presentare lo schema di tutti i casi possibili, arriva a rappresentarlo matematicamente ...
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MARTINET, André
Giulio Lepschy
Linguista francese, nato a Saint-Albandes-Villards, in Savoia, il 12 aprile 1908. Ebbe il primo insegnamento di fonologia all'Ècole pratique des hautes études, dal 1938, [...] e di quella strutturale.
Opere principali: La gémination consonantique d'origine expressive dans les langues germaniques, Copenaghen 1937; La prononciation du français contemporain, Parigi 1945; Économie des changements phonétiques, Berna 1955 (trad ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] Mauro, Bari 1967. Il volume di E. Alarcos Llorach è stato pubblicato a Madrid nel 1951, quelli di V. Brøndal entrambi a Copenaghen. L'articolo di V. Mathesius è Aktualní člemení větné, in Slovo a Slovenost, V (1939), pp. 171-74 (cfr. anche J. Vachek ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207)
Carlo Tagliavini
Nell'ultimo ventennio non sono mancati tentativi di sovvertire l'ordine apparente creato nella grammatica comparata delle lingue indoeuropee dalla precedente [...] (Langage et logique, in Encyclopédie Française, 1937), ricostruisce ex novo la teoria delle parti del discorso (Ordklasserne, Copenaghen 1928, trad. francese Les parties du discours, ibid. 1948) sostenendo che tutte le parti del discorso possibili ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] con la Danimarca riavvicinò l’I. all’Europa e favorì un rinnovamento anche in campo letterario. La rivista Fjölnir, fondata a Copenaghen (1835) da alcuni studenti islandesi (fra gli altri, i poeti B. Thórarensen, e J. Hallgrimsson), diffuse le idee ...
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TERRACINI, Benvenuto
Glottologo, nato a Torino il 12 agosto 1886. Nel 1925 fu nominato alla cattedra di glottologia a Cagliari, passò poi a Padova (1926) e successivamente a Milano (1929), dove rimase [...] del momento individuale del linguaggio e quello dello stile (Elementi evolutivi e la persona storica dell'individuo parlante, in Actes du VIe Congrès de linguistes, Copenaghen 1938; Al margen de los cuentos dc Pirandello, in Insula, 1943-44). ...
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(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] ;te lungo le coste meridionali. Le maree sono quasi insensibili. Contornato da centri urbani e portuali notevoli, come Copenaghen, Stoccolma, Helsinki, San Pietroburgo, Tallinn, Riga e altri, il B. trae vita dagli intensi traffici commerciali tra le ...
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strutturalismo Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, costituisce cioè un insieme organico [...] , il termine struttura fu proposto con il significato attuale nel 1929 a Praga nelle Tesi del Circolo e poco dopo a Copenaghen da L. Hjelmslev, cioè dalle due scuole principali dello s. europeo, che si richiama all’insegnamento di Saussure (nel cui ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] e intercultura: l’italiano e le altre lingue. Atti dell’VIII convegno della Società internazionale di linguistica e filologia (Copenaghen, 22-26 giugno 2004), a cura di I. Korzen, København, Samfunslitteratur Press.
D’Achille, Paolo (1990), Sintassi ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] L'Aia 1956; Cl. Lévi-Strauss, Anthropologie structurale, Parigi 1958 (trad. it., Milano 1966); L. Hjelmslev, Essais linguistiques, Copenaghen 1959; E. T. Hall, The silent language, New York 1959 (trad. it., Milano 1969); Autori vari, Explorations in ...
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copenaghense
copenaghènse agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Copenaghen (dan. København), capitale del regno di Danimarca; abitante, originario o nativo di Copenaghen.
sirena1
sirèna1 (ant. serèna) s. f. [dal lat. tardo Sirena, lat. class. Siren -ēnis, gr. Σειρήν -ῆνος]. – 1. Essere favoloso della mitologia classica, rappresentato in forma di giovane donna nella parte superiore del corpo, talvolta con ali...