Botanico (Copenaghen 1789 - ivi 1852), prof. di botanica (dal 1821), poi (1841) anche direttore dell'Orto botanico di Copenaghen. È uno dei fondatori della fitogeografia. Una delle sue pubblicazioni si [...] riferisce all'Italia: Tableau du climat et de la végétation de l'Italie, 1839 ...
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Tenore (Forlì 1780 - Copenaghen 1839), esordì a Rimini (1797). Celebre come interprete delle opere di F. Paër e di G. Spontini, si stabilì nel 1820 a Copenaghen quale musico di corte, maestro al Teatro [...] dell'Opera e direttore del conservatorio da lui fondato (1827) ...
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Musicista danese (Copenaghen 1847 - ivi 1909), studiò il flauto col padre. Dal 1892 si dedicò alla direzione d'orchestra istituendo e dirigendo a Copenaghen, anche a fini didattici, un ente orchestrale. [...] Notevoli, specialmente in funzione tecnico-didattica, le sue numerosissime composizioni per flauto ...
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Figlio (Copenaghen 1699 - Hirschholm 1746) di Federico IV, cui succedette nel 1730, fu fervente pietista e favorì il predominio della Chiesa. Curò l'istruzione popolare e svolse una grande attività edilizia, [...] anche per ricostruire Copenaghen dopo il grande incendio del 1728. Seguace del mercantilismo, favorì molto il commercio e promosse le industrie. ...
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Figlio (Sorgenfri, Copenaghen, 1899 - Copenaghen 1972) di re Cristiano X e di Alessandrina di Meclemburgo-Schwerin, sposò (1935) la principessa Ingrid di Svezia, figlia di Gustavo V. Divenne re nel 1947, [...] alla morte del padre, regnando fino alla morte, a seguito della quale è salita al trono la figlia Margherita ...
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Poeta e drammaturgo danese (Copenaghen 1779 - ivi 1850). Fu il massimo esponente del romanticismo scandinavo, rinnovatore della letteratura danese e il suo poemetto Guldhornene («I corni d'oro», 1802, [...] conosciute per il tramite di H. Steffens, ne divenne quasi il manifesto. Fu incoronato «re dei poeti nordici» a Copenaghen nel 1829.
Vita e opere
Di famiglia di origine tedesca, sensibile, impetuoso, entusiasta nella vita come nella poesia, O ...
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Chimico danese (Slagelse 1837 - Copenaghen 1914); prof. di chimica nell'univ. di Copenaghen, si è dedicato in particolare allo studio dei complessi inorganici, proponendo una teoria (teoria delle catene) [...] sulla costituzione di questi, contrastante con quella di A. Werner, che si rivelò però meno coerente di quest'ultima con i dati sperimentali ...
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Chimico (Varde, Danimarca, 1879 - Copenaghen 1947); prof. di chimica fisica all'univ. di Copenaghen, è noto per ricerche nel campo delle soluzioni acquose: teoria dei sistemi acido-base (teoria protonica [...] di B.), cinetica delle reazioni (effetto B., introdotto per spiegare l'influenza della forza ionica sulla velocità di reazione), indicatori, ecc ...
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Architetto (Egtved, Vejle, 1701 - Copenaghen 1754). Si formò presso M. D. Pöppelmann a Dresda. Suo capolavoro è la sistemazione della piazza ottagonale di Amalienborg (1750-54). Dal 1735 a Copenaghen, [...] come architetto di corte lavorò al palazzo di Christiansborg e al Prinzenpalais, bellissimo esempio di architettura rococò di tipo franco-sassone ...
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Architetto (Stoccarda 1788 - Copenaghen 1864), figlio di Philipp Fr.; attivo soprattutto in Danimarca, a fianco di C. F. Hanse. Sue opere principali sono la sinagoga (1833) e la chiesa cattolica (1842) [...] a Copenaghen. Diede pure numerosi disegni per mobili, argenterie, porcellane della manifattura reale, della quale fu direttore (1828-1857). ...
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copenaghense
copenaghènse agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Copenaghen (dan. København), capitale del regno di Danimarca; abitante, originario o nativo di Copenaghen.
sirena1
sirèna1 (ant. serèna) s. f. [dal lat. tardo Sirena, lat. class. Siren -ēnis, gr. Σειρήν -ῆνος]. – 1. Essere favoloso della mitologia classica, rappresentato in forma di giovane donna nella parte superiore del corpo, talvolta con ali...