Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] , riguarda fenomeni molto diversi, che danno luogo a un continuum delle varietà di italiano dei tedescofoni. Tali varietà sono caratterizzate dall’interazione con il sostrato dialettale, che si manifesta non solo nel sistema fonetico-fonologico ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] informale. Non mancano serie di sinonimi disposti lungo il continuum dei registri: macchina, auto, automobile, autovettura si collocano è più evidente l’eventuale interferenza di un sostrato dialettale: a causa della minore attenzione e cura poste ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] si collocano nell’ambito dell’ampio continuum linguistico galloitalico (➔ dialetti); è tuttavia stesso autore è un Vocabolario che inaugura la lunga serie dei dizionari dialettali apparsi tra fine Settecento e Ottocento (il più ampio, di Vittorio ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] l’➔italiano popolare o l’➔italiano regionale (varietà alta), e una varietà a base dialettale fortemente mista con l’inglese (varietà bassa). Il continuum sociolinguistico di tali varietà, diverso da quello d’origine, più orientato verso l’➔italiano ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] la forma più diffusa nell’➔italiano standard; a livello dialettale è però assai raro al Nord, poco diffuso al
Le cinque fasi distinte prima possono essere distribuite su un continuum secondo la natura dell’azione espressa dal verbo nucleare, come ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] in questo contesto la sorda [ʦ] verrebbe sentita come dialettale. In altri casi invece la variazione allofonica dell ; Trumper, John (1977), Per un’analisi del «continuum» linguistico veneto, in Aspetti sociolinguistici dell’Italia contemporanea. Atti ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] quali durata e intensità). Ai poli di questo continuum si collocano, rispettivamente, il noto contorno (stereo Marazzini 1992), forme di italiano scritto modellate dal sostrato dialettale piemontese si riscontrano già nel XV secolo, quando iniziarono ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] di italiano standard e dialetto come poli di un unico continuum di ➔ varietà.
Nel campo della morfologia, l’italianizzazione che per il momento le dinamiche evolutive dei paradigmi dialettali risentano profondamente del contatto con l’italiano, mentre ...
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L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] più tardi nell’italiano comune; ma, da una parte, i dizionari dialettali non sono anteriori al XIX secolo e non sono storici (non più comuni. La variazione lessicale si configura come un continuum, senza confini netti e con differenze minime tra ...
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Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] ad es., una delle isofone più rilevanti nella definizione dell’Italia dialettale è quella che traccia la linea meridionale (in base ai dati linea isoglossa), corrisponde nella realtà un continuum segnato da microvariazioni non riportabili su carta ...
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