KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] indicava inoltre la fragilità di ogni sistema e codice linguistico. La bidimensionalità della tela era poi superata dal dell’esplosione dei movimenti del Sessantotto e del continuo avvampare delle proteste studentesche, operaie e femministe. ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] dalle vicende di un tragico quotidiano, in cui cronaca e storia erano continuamente annodate […] Anche ‘La Parola del Passato’ è frutto di quel bizantina sia a livello culturale sia a livello linguistico. «Non è che dobbiamo guardare ad Atene ...
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OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] , per fondare poi, su questa capacità linguistico-espressiva una figura professionale che, elevando ad dato spazio a Paolo Monelli, Dino Buzzati, Orio Vergani.
Negli anni Trenta continuò a dare alle stampe scritti d’arte: Bello e brutto (Milano 1930 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione sperimentalismo si indica la forte tensione verso la ricerca stilistica [...] purezza: al centro delle sue numerose raccolte c’è una continua metamorfosi fra morte e nascita, resa attraverso il susseguirsi di come relativa e parziale e ad adottare il pastiche linguistico come cifra privilegiata del suo stile. La crisi dell ...
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SADDUMENE, Bernardo
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 89 (2017)
Pseudonimo di Andrea Bermudes (Belmudes, Belmundo, Belmures, Belmuro, Bermúdez), di cui è anagramma imperfetto. La grafia ‘Bermudes’, [...] Ai Fiorentini garantì per un biennio un approvvigionamento continuo di commedie, di cui curò anche l’allestimento nei lavori del 1729-30 – forse in forza dell’esperienza di adattamento linguistico di due titoli sulle scene romane (Weiss, 2013, p. 138) ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] più importante, per Galileo, fu quello di una competenza linguistica che gli permise di modulare la comunicazione a tutti i nel 2°, 3° e 4° testo, doppo la definizione del continuo? Non avete, primieramente, che oltre alle tre dimensioni non ve n ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] Panfilio Sasso.
Parallelamente allo svolgersi della sua attività letteraria continuò l'impegno del D. nella vita politica napoletana: nel tendente ad eliminare ogni traccia di particolarismo linguistico egli giunge ad utilizzare un italiano letterario ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] immaginoso, che viva come io sono vissuto gran tempo, sentendo di continuo e immaginando, il mondo e gli oggetti sono in certo modo all'intreccio tra neuroscienze, filosofia della mente, linguistica, nonché informatica, hanno messo in evidenza l' ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] il primo aspetto, si nota infatti che i collegamenti linguistici non riescono a produrre coerenza. Lo mostrano, in modo motivazione di un’ipotesi:
(12) Deve costargli uno sforzo continuo mostrarsi tollerante e sensibile e attento come lo vogliono: lo ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] tale scelta derivò da una precisa considerazione del veicolo linguistico: se questo per Belli era «gretta e maggio si concludeva con il sonetto romanesco A le miniere). Continuando l’attività di poeta sulla rivista di Gandolin, Pascarella pubblicò ...
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continuativo
agg. [dal lat. tardo continuativus]. – Che vale a continuare; più com., che ha durata, che ha carattere di continuità: impiego, incarico c., rapporto di lavoro continuativo. In linguistica, verbo c., modo e insieme aspetto del...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...