INDUSTRIALE, DISEGNO
Carlo Chiarini
. Nella definizione d. i. il termine "disegno" (traduzione del vocabolo anglosassone design) sta per "progettazione" (per es. la disciplina che si occupa di d. i., [...] l'Istituto statale di ricerca tecnologica di Santiago del Chile e produsse vari progetti riguardanti mobili standard per il consumo di base, mobili per asili, stoviglie di vario tipo e apparecchi per la produzione agricola.
Con il continuo sviluppo ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] presente nel flusso di servizi che il bene in questione eroga nel tempo. In altre parole, dai benefici (o benessere) che i consumatori ne ricavano. Tuttavia i b. c. hanno anche un valore che è in qualche modo indipendente dal loro uso e, quindi, dai ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] del mercato. Come si vede, nel progetto sono contenute in nuce le altre tre componenti: la produzione, la vendita e il consumo.
In questa sorta di circolo ermeneutico si può cogliere l'aspetto più specifico nel progetto di d.; ma si possono fare ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] si inseriscano anche dal lato dell’offerta e della domanda le ipotesi intermedie di poche grosse unità di produzione e di consumo (oligopolio e oligopsonio), il numero delle possibili forme di m. sale a seconda che il m. sia perfetto o imperfetto, e ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] anche se tra loro strettamente collegati: in un primo tempo, essa si riferisce ai prodotti dei mass media e agli oggetti di consumo corrente; in un secondo momento, si riferisce alle opere d'arte in senso proprio che prendono a modello le immagini e ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA
H. Comfort
Il termine "terra sigillata", che non risale ad alcuna fonte antica, viene usato da molti archeologi per indicare una varietà di [...] , fin dall'antichità, per lo studio degli effetti che la produzione in serie ha sull'artista, l'artigiano e il pubblico consumatore. Un tale studio si dovrebbe fare, ma rimane al di là degli scopi della presente opera. Fino a quando l'industria ...
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FOTOGRAFIA (XV, p. 782; App. II, 1, p. 963; III, 1, p. 663)
Aldo Gilardi
Emilio Ugoletti
In campo fotografico i fatti più notevoli negli ultimi anni sono stati di natura sociale e culturale, e riguardano [...] , o dei brevetti relativi, ma specialmente del materiale sensibile, in sei aziende mondiali le quali soddisfano da sole l'80% dei consumi. Sono la Kodak, la 3M e la Polaroid nell'area angloamericana, l'Agfa nella Rep. Fed. di Germania, la Orwo nella ...
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TACUINUM SANITATIS
F. Moly-Mariotti
Denominazione tradizionale di un trattato medico (libro di sanità) redatto a Baghdad per iniziativa del medico e letterato Abū al-Ḥasan al-Mukhtar Ibn Buṭlān nell'11° [...] , carne, olii, dolci, sostanze aromatiche, sciroppi, candele, vestiti e anche volatili. Il consumo del prodotto, infine, illustrato in misura minore, mostra per lo più il consumatore a tavola; i prodotti sono cereali, carne, pesce e vino. Tutte le ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] portata di tutte le borse, a un piacere estetico le cui modalità non sono più fissate dal creatore ma dal consumatore. È l'espressione, nelle democrazie popolari, del realismo socialista codificato da Ždanov; è l'arte di Prisunic, il design della ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] dalla Gallia centrale, ma vi sono molte prove, che la ceramica di Banassac fu apprezzata da una varietà di consumatori non gallici.
Déchelette pone il termine dell'industria di Banassac prima del periodo antonino; Morel vorrebbe prolungare la sua ...
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consumatore
consumatóre agg. e s. m. (f. -trice) [der. di consumare1]. – 1. agg. Che consuma: il fuoco c.; brama consumatrice più d’ogni ardore (Segneri). 2. s. m. a. Chi consuma, o anche, più genericam., chi acquista, beni economici, qualunque...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...