Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] generale tendenza allo ➔ scempiamento delle geminate e delle consonanti lunghe per posizione, quindi anche delle affricate; al essi si realizzino con affricate davanti a i ed e, ma con occlusive velari (/k/ e /g/) davanti alle vocali a, o, u. La ...
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La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] quelle sonore poste tra vocali, dopo legamento o consonante liquida: ricordo > [riˈhordo]. Il centro cfr. Izzo 1972), confermando così la naturale predisposizione delle occlusive velari verso lo scadimento articolatorio.
Nel toscano si ha anche la ...
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L’espressione variante combinatoria indica, fra le possibili realizzazioni di un fonema (➔ allofoni), quelle determinate dal contesto, che cioè dipendono dall’intorno fonetico in cui compaiono e sono quindi [...] ∼ [ˈstupido] (Camilli 19653: 88; ➔ Napoli, italiano di); la nasale velare [ŋ] in finale di sillaba anche davanti a consonanti non velari ([ˈmaŋdo] mando, [ˈteŋpo], tempo, ecc.), tipico tratto regionale settentrionale; la /r/ uvulare [ʀ] tipica della ...
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I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] prominente, mentre nel gruppo delle posteriori rientrano suoni velari, glottidali e uvulari, contraddistinti da uno spettro sonora, laddove nelle varietà centrali e meridionali è sorda. Prima di consonante sorda si ha solo /s/, ad es. [s]calare, ...
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Ottava lettera dell’➔alfabeto, la ‹h› in italiano, diversamente da quel che accade in altre lingue (come inglese e tedesco), è ‘muta’, cioè non si pronuncia. Soltanto in alcune interiezioni (➔ interiezione; [...] posta dopo ‹c› e ‹g› (singole o doppie) e prima delle vocali ‹i› ed ‹e›, indica che le consonanti rappresentate dai digrammi ‹ch› e ‹gh› sono ➔ velari: facchino e non faccino, ghiro e non giro, che e non ce, ghepardo, ecc. (in questa serie si possono ...
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FONETICA (dal gr. ϕωνητικὴ [τέχνη] "[scienza] dei suoni" fr. phonétique; sp. fonética; ted. Phonetik, Lautlehre; ingl. phonetics)
Giulio BERTONI
Giulio PANCONCELLI-CALZIA
Il pensiero costruisce sé stesso, [...] in labiali (m), in dentali (n), in gutturali (prepalatali, mediopalatali e velari: ń, ñ, ñ).
Non in tutte le lingue, non in tutti gl'individui le vocali e le consonanti sono pronunciate con movimenti articolatori di eguale energia. Vi sono lingue in ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] ḷh che sostituiscono rispettivamente, nel Veda, le consonanti ḍ ḍh intervocaliche; b) mantiene le occlusive sorde, sorde aspirate, sonore e sonore aspirate gutturali, dentali, labiali indoeur. Una sola serie di palato-velari (k kh g gh), una serie di ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] dell'arabo, č dell'amarico sono secondarie) e non molto abbondanti le velari (k, g; q velare enfatica), le labiali (p, spesso grande maggioranza delle radici sono costituite da tre consonanti. È tuttavia da notarsi che le radici biconsonantiche ...
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UGROFINNICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
Jozsef SZINNYEI
. Le lingue ugrofinniche sono le seguenti: 1. l'ungherese, 2. il vogulo, 3. l'ostiaco, 4. il sirieno, 5. il votiaco, 6. il ceremisso, 7. il mordvino, [...] vocali palatali e velari del protougrofinnico rimangono di solito rispettivamente palatali e velari, mentre nelle altre casi alcune sono primarie, generalmente formate da una sola consonante, ed altre secondarie formate o da un suffisso di ...
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NILOTICHE, LINGUE
Enrico Cerulli
. Il nome di "lingue nilotiche" è stato attribuito dalla seconda metà del sec. XIX al complesso di più gruppi di linguaggi parlati specialmente nella media e alta valle [...] -Nuer e Masai; la tendenza generale a spostare verso il prepalato l'articolazione delle consonanti (e quindi non esistenza delle laringali e velari; e frequenti fenomeni di palatalizzazione); un notevole sviluppo delle nasali. In parecchie lingue ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
velare1
velare1 agg. e s. f. [der. di velo1]. – Del velo palatino. In fonetica, di articolazione in cui il dorso della lingua tocca o fronteggia a distanza variabile il velo palatino: consonanti, vocali v.; suoni, fonemi velari. In italiano...