Vi contatto in merito ad alcune definizioni riguardanti la rima e l'assonanza. Nella definizione di assonanza, c'è scritto: Forma di rima imperfetta, consistente nel terminare due o più versi successivi [...] come esempio virtù : tribù (r. tronca). Ma in questo caso non si parlerebbe di rima tronca in quanto l'’ultima consonante è diversa, di conseguenza rientrerebbe nel caso di assonanza. La rima tronca oltre a terminare con una vocale accentata, deve ...
Leggi Tutto
1. Apostrofo sì (elisione), apostrofo no (troncamento o apocope).Il problema della grafia del sintagma /kwalku’naltro/ è, com’è noto, se si scriva (o si debba scrivere) con o senza apostrofo .Per [...] a nomi che cominciano per vocale: nessun'altra; come agg. al masch. si tronca davanti ai nomi che cominciano per vocale o per consonante che non sia gn, ps, x, z e s impura: [Regola-2] Elis. nessun uomo; come pron., si tronca nell'uso letterario ...
Leggi Tutto
Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Perché numerosi cognomi tipicamente lombardi terminano in -aghi?-ago è il suffisso prediale [...] del Nord d’Italia, l’uscita frequente è -aghi, perché -aco ha subìto già nei toponimi, la sonorizzazione della consonante velare (-c- > -g-), e poi una pluralizzazione come regolarizzazione antroponimica o come errata restituzione della vocale finale ...
Leggi Tutto
Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Che valore hanno i suffissi -eto ed -eta?Hanno valore soprattutto locativo collettivo e dunque [...] Cereda, Oneda, Noseda, Roveda; ecc., tutti lombardi, con Faedi romagnolo e Faedo veneto. Talvolta nel Nord d’Italia la consonante può dileguarsi dando origine a una terminazione -ea (Carea, Cerea, Manea) o addirittura -é: Carpané e Carpené in Veneto ...
Leggi Tutto
Costantino ChilluraOpera poetica (1)a cura di Gian Paolo RenelloViareggio/Pisa, [dia•foria/dreamBOOK, 2024 Esperto di teoria della letteratura e informatica umanistica, studioso di Folengo e Dante, con [...] una liscia scialascio chi lascio con tanto di nascio(si noti, tra l’altro, il martellare ossessivo della consonante fricativa palatoalveolare sorda [š])dalla malattia divisa coi morti e coi venturii volti rivolti ansiosi dei rivoltosii visi ...
Leggi Tutto
«Tengo la testa alta,attraverso il mio cuore e spero di morireamarmi è complicatotroppa paura, molti cambiamentisto bene e tu sei il mio preferitonotti buie in preghiera»Alright, Kendrick Lamar Red Bull [...] mero clientelismo. Con una tripla rima baciata, l’autore crea un contrasto geopolitico con due termini separati dalla sola consonante “r”, pelleossa-pellerossa: «Pelleossa / Non venire a disturbare i pellerossa». La sua creew come i nativi americani ...
Leggi Tutto
Maurizio Trifone«Lo latino è perpetuo». Parole attuali di una lingua anticaRoma, Carocci, 2024 Ordinario di Linguistica italiana e di Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Teoria e Tecnica del [...] (m) o noĭtĭa(m), e dall’altra si verifica il passaggio della vocale palatale i protonica a o davanti alla consonante labiodentale v.Una funzione di grande importanza svolge il confronto tra le lingue romanze: quello di esaminare i diversi slittamenti ...
Leggi Tutto
Luigi Matt«Una soluzione irresistibile» per Gadda: la «lingua italiana arcaica» del Primo libro delle Favole«Studi di grammatica italiana», XLII, 2023, pp. 203-67 Uno degli ingredienti del gran calderone [...] …) e postonica (canicula, discipuli…);‒ chiusura di e protonica in i (dinaio, discritto, gingiva…);‒ conservazione di consonante scempia (dubio, feminino, imagine…);‒ apocopi vocaliche e sillabiche fortemente marcate (boccon da scilla, alcun di loro ...
Leggi Tutto
È difficile realizzare, leggendo la data di oggi, che sono passati già due anni dalla morte di Luca Serianni. Il ricordo di amici e allievi torna malvolentieri ai tre giorni tragici nel luglio infuocato [...] il più classico turpiloquio coprolalico (/lammerda/). Senza dare cenno di minimo imbarazzo mentre sottolineava il raddoppio della consonante, raccontò di come proprio quest’esempio lo confortò sul fatto che nella sua famiglia, quand’era bambino ...
Leggi Tutto
L’esse finale di molti cognomi è parte di un vero suffisso (apocopato) soltanto in alcuni casi, ma entra piuttosto in una terminazione atona molto frequente, che ha almeno quattro diverse origini e tradizioni [...] alcun corrispondente in -i o in -o. Il plurale sardoInfine, terminano in -is numerosissimi cognomi sardi, in cui la consonante finale è semplicemente la marca del plurale: in ordine di frequenza, Melis, Floris, Fois, Salis, Farris, Pitzalis, Demontis ...
Leggi Tutto
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...
Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) e che non possono fare sillaba da...
consonante
Lucia Onder
. Participio presente di ‛ consonare '; con valore di sostantivo, è l'elemento che ‛ consuona ' con le vocali: il termine s'incontra al plurale, contrapposto appunto a ‛ vocali ' (che sono anima e legame d'ogni parola,...