INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] Brugmann pensava a *s (sorda) e *z (sonora) [l'asterisco indica le forme ricostruite], ma ora si preferisce parlare di un fonema /s/ con due varianti condizionate [s] e [z] di cui la seconda precede sempre una consonante sonora. Nel caso delle ...
Leggi Tutto
THAI (o Tai)
Carlo TAGLIAVINI
*
Gruppo di popolazioni dell'Indocina, quivi immigrate dalla Cina meridionale sembra al principio dell'era cristiana. Le principali popolazioni Thai sono gli Shan della [...] un tono più alto. Nella fonetica si nota la presenza di una serie di consonanti intermedie fra le sorde e le sonore (p. es., ß e ??? ) che agli effetti dei toni agiscono come sorde. Essi sono spariti in alcune lingue del gruppo (p. es., in Shan e in ...
Leggi Tutto
Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] di -s- (-ss- è nota grafia per la sibilante sorda) (112).
Tra i toponimi prelatini del Veneto non è -eno. 10) La propensione alla velarizzazione di L davanti a consonante è di certo più diffusa a Venezia (comunissima nel veneto settentrionale ...
Leggi Tutto
Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] tratti linguistici con la maggior parte o l’intera area settentrionale, come la sonorizzazione delle consonantisorde intervocaliche, la semplificazione delle consonanti doppie, la caduta delle vocali in fine di parola (tranne a ed e del femminile ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] glottide sia aperta, chiusa o in posizione intermedia. Sono questi i materiali originari dei suoni articolati: śvāsa per le consonantisorde, nāda per le altre, a eccezione delle occlusive sonore aspirate e della spirante sonora h, che si fondano su ...
Leggi Tutto
La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] almeno originariamente intervocalica, come clesia / glesia / gesia (oggi solo cesa con la sorda) (48). Più semplice il quadro degli esiti degli altri gruppi di consonante + L, oscillanti tra la conservazione (solo grafica?) in blancha, flama, florini ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] mediazione di un greco τ᾿ἀϱσανᾶ in cui la consonante iniziale è stata reinterpretata come articolo. Viceversa il greco ravennate quando ma risu, Serventese romagnolo venutu ma credo).
Sonorizzazione di sorda dopo N. A sud di una linea che va dai monti ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] nasconda la caduta della vocale iniziale davanti a n + consonante senza appoggio a vocale precedente, che è fenomeno siciliano e fecero anche per le rime con s intervocalica, che è sempre sorda in siciliano, ma non in toscano: cosa [s] : rosa [z ...
Leggi Tutto
La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] s di forma lunga ed f, cioè proprio quelle consonanti rappresentate da segni il cui tratteggio è caratterizzato da un SUMMA>:Roma vv. 21-24), il dileguo delle occlusive dentali sorde intervocaliche (ençegnao:taiao vv. 93-94, dove la prima parola ...
Leggi Tutto
Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] .
L’ortografia dell’italiano, comunemente considerata del tipo trasparente, presenta invece alcune eccezioni: per es., la consonante occlusiva velare sorda /k/ è realizzata in tre modi differenti, come in cane, quasi, chiodo; viceversa, il grafema gl ...
Leggi Tutto
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
sordo
sórdo agg. [lat. sŭrdus]. – 1. Riferito a persone (o anche ad animali): a. Mancante, in tutto o in parte, della facoltà di percepire i suoni: essere s. dalla nascita; essere s. da un orecchio, dall’orecchio sinistro, da tutte e due le...