BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] , un ruolo eminentemente tecnico, che ben si congiungeva con la sua formazione ideologica e politica improntata a un moderato conservatorismo.
Dopo aver partecipato alla campagna d'Africa e a quella di Grecia (per cui dopo la morte gli fu ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] libraria italo-greca si era contraddistinta fin dalla fine del X sec. per un certo provincialismo e conservatorismo nella scelta delle opere riprodotte, nelle loro tradizioni testuali e nella esecuzione materiale dei codici; a tale produzione ...
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PASSERIN d’ENTRÈVES, Alessandro
Paolo Silvestri
– Nacque a Torino il 26 aprile 1902 da Ettore Passerin d’Entrèves et Courmayeur, di antica e nobile famiglia valdostana, e da Maria Gamba.
Ottenuta la [...] e Manzoni. Sviluppò altresì una serie di ricerche di carattere più politologico sui temi del liberalismo, del conservatorismo e sul valore delle autonomie locali in contrapposizione al centralismo statualista. E continuò a coltivare gli studi sul ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] solo l'appendice di un'azione ben altrimenti efficace in politica interna. Basandosi su presupposti ideologici di estremo conservatorismo e sulla volontà di difendere sostanziali interessi materiali, egli si schierò fin dall'inizio della sua milizia ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] poi – entro un quadro di sostanziale conservazione sociale. Della stabilità delle istituzioni inglesi e di un moderato conservatorismo liberale furono interpreti Bolingbroke, Hume e i grandi storici scozzesi. Anche l’opera dell’economista scozzese A ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] » e i più fecondi «metodi scientifici» potessero finalmente entrare anche nel loro ateneo (Belardinelli 2002, p. 178).
Il conservatorismo di fondo connotava però anche i maggiori atenei settentrionali. Se a Torino, ad esempio, la chimica continuava a ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] progressiva dello Stato a strumento di potere di una parte. Osservava Croce (1904) che "in quel suo antico conservatorismo" c'era "molto radicalismo da intellettuale"; e una certa influenza sul suo "spirito critico, riflesso, e ragionativo" (ad ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] ’austera rivista fiorentina «Rassegna nazionale», oppure l’itinerario personale di figure come Carlo Santucci. Questo conservatorismo nazionale a base cattolica conservava scarsi riferimenti diretti alla tradizione giobertiana, ma il suo clima ideale ...
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Guerriglia
Carlo Jean
Significato e definizione di 'guerriglia'
Il termine 'guerriglia' o 'piccola guerra' si diffuse con la resistenza spagnola all'occupazione napoleonica e ha avuto notevole fortuna [...] escluse però la possibilità di far ricorso alla guerriglia rurale, dato lo stato di inerzia e di conservatorismo delle masse contadine, influenzate anche dal clero antirisorgimentale. Rispetto alla guerriglia rurale, Carlo De Cristoforis, Pisacane e ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] interna compiuta in un primo tempo in senso zelante dal cardinale Pacca, in seguito nell'ottica di un conservatorismo illuminato dal cardinale Consalvi - reintegrato nelle funzioni di segretario di Stato all'indomani del suo rientro a Roma ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.