Nato dopo la Rivoluzione francese e in polemica con essa, il c. è una corrente politico-culturale che ha assunto fisionomie diverse a seconda dei contesti nazionali in cui si è sviluppato. Al di là delle differenze, i conservatori avversano i progetti utopistici di società perfette e i mutamenti troppo radicali, credono nella libertà individuale e nel mercato, sono severi in tema di ordine e legalità ...
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di Evgeny Utkin
«Il conservatorismo non impedisce il movimento in avanti e verso l’alto, ma blocca il movimento all’indietro e verso il basso, verso il buio caotico, il ritorno allo stadio primitivo». [...] una cortina di ferro, ed era oppressa al suo interno da quegli stessi meccanismi con i quali si difendeva dall’esterno.
Conservatorismo non significa dittatura e, come dice Berdjaev, non impedisce il movimento in avanti e verso l’alto. E questo non ...
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In genere, ogni metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionari sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico sociale esistente solo attraverso [...] l’attuazione di organiche, ma graduali riforme. Si dice anche, in senso spregiativo, di una politica, sostanzialmente conservatrice, che si limita a marginali riforme in un dato sistema sociale, senza ...
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Sarkozy, Nicolas. – Uomo politico francese (n. Parigi 1955). Avvocato, politicamente neo-gollista, dal 1993 ha detenuto diversi ministeri negli esecutivi di É. Balladur, P. Raffarin e D. de Villepin. Presidente [...] della Repubblica dal 2007 al 2012, ha alternato atteggiamenti ora più improntati a un deciso conservatorismo ora più aperti ai contributi dello schieramento progressista.
Vita e attività
Laureatosi in giurisprudenza all’università di Paris Nanterre, ...
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TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] di Pistoia, e Alberto, avvocato del foro di Firenze.
Crebbe in un ambiente di orientamento sabaudo e legato al conservatorismo moderato, trascorrendo i primi anni di vita a Pontremoli, dove il padre presiedeva il tribunale. In Lunigiana frequentò le ...
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riforme e riformismo
Massimo L. Salvadori
La via pacifica al cambiamento e allo sviluppo sociale
Le riforme sono provvedimenti legislativi presi dalle classi dirigenti e dai governi al fine di introdurre [...] processo delle riforme sia una corrente ideologica che, in opposizione alle tendenze rivoluzionarie e al chiuso conservatorismo, sostiene la positività del metodo pacifico e gradualistico
Il riformismo dei sovrani settecenteschi
Il riformismo ha ...
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Uomo politico statunitense nato a New Haven (Connecticut) il 6 luglio 1946. Quarantatreesimo presidente degli Stati Uniti d'America, eletto nel 2000 e rieletto nel 2004, è figlio di G.H.W. Bush, a sua [...] Wall Street' del padre, tipico del capitalismo patrizio del Nord-Est, colto, internazionale e laico. Il suo è un conservatorismo culturale più che ideologico che, nella scia di Reagan, nasce dalla visione di una comunità coesa perché retta da valori ...
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Antonio Fiori
Il primo caso di Hiv in Indonesia venne reso noto nel 1987. Da quel momento la situazione si è notevolmente e inarrestabilmente aggravata, facendo dell’Indonesia uno dei paesi asiatici in [...] di droghe pesanti e tra i cosiddetti ‘lavoratori del sesso’, senza parlare dei loro partner o clienti. Malgrado il conservatorismo religioso di questa nazione, a prevalenza musulmana, l’abuso di droghe pesanti è in costante aumento e il commercio ...
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Corrente di opinione, tendente alla restaurazione della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero subito dopo il ritorno dei Borboni sul trono. Fu appoggiato da quei gruppi che non volevano [...] morte di Napoleone III ogni possibilità di successo sul terreno politico, il b. sopravvisse ancora per qualche decennio solo come vago stato d’animo, mentre la sua funzione politica venne totalmente riassorbita nel conservatorismo legittimista. ...
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Nella politica moderna, si chiamano c., abbiano o no ufficialmente questo nome, i partiti che, di contro alle ideologie più radicali di progresso, affermano il valore della tradizione e dell’esperienza [...] II. Successivamente i tories divennero fedeli sostenitori degli interessi della Corona; dal 1832 si denominarono conservatives.
Il conservatorismo come ideologia dell’ordine costituito sorse nel 18° sec. per reazione al fallimento degli ideali di ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.