Uomo politico italiano (Monte S. Pietrangeli 1870 - Roma 1944). Sacerdote dal 1893, propugnatore di un maggior impegno politico dei cattolici, agì come voce critica nei confronti del conservatorismo delle [...] gerarchie ecclesiastiche, cercando una conciliazione tra socialismo e dottrina sociale della Chiesa.
Vita e attività
Già all'università iniziò la propaganda per un orientamento politico cattolico aperto ...
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Scrittore greco (Zante 1794 - Sira 1875). Sostenitore della lingua demotica, traduttore di testi classici, è autore di una famosa commedia ῾Ο Βασιλικός ("Il basilico", 1829-30), efficace rappresentazione [...] dello scontro tra conservatorismo feudale e slanci libertarî e vitalistici che divise la società zantiota dei primi anni del Settecento. Nel testo si riconosce l'influsso di modelli romantici europei ma più ancora della tradizione letteraria e ...
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LEONT′EV, Konstantin Nikolaevič
Ettore Lo Gatto
Pensatore e critico russo, nato nel 1831. Con Katkov e Pobedonoscev formò il gruppo della cosiddetta teocrazia ufficiale, dei difensori cioè dell'estremo [...] conservatorismo. Fu medico militare durante la guerra di Crimea, poi dal 1863 al 1870 console in varie città della Turchia. Passò poi due anni circa in meditazioni in uno dei monasteri del Monte Athos.
Ritornato in Russia, dopo un breve periodo di ...
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Uomo politico e scrittore messicano (Chamacuero, Guanajuato, 1794 - Parigi 1850). Ordinato sacerdote nel 1819, smise presto di esercitare il suo ministero, dedicandosi completamente alla politica e al [...] giornalismo. Repubblicano, combatté il conservatorismo politico e sociale dell'imperatore Iturbide (1822-23); esponente di punta del liberalismo messicano, sostenne la nazionalizzazione dei beni ecclesiastici, la soppressione degli ordini monastici, ...
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Storico ecclesiastico ed erudito (Hawkhurst, Kent, 1684 - ivi 1768). Fu a Londra dove predicò per alcuni anni. Nel 1723, quando la polemica deista era ormai morente, L. diede espressione erudita al nuovo [...] conservatorismo teologico con una serie di conferenze sulla "credibilità della storia evangelica", che dal 1727 al 1756 si sviluppò in un corpo di 14 volumi: The credibility of the Gospel history. Dell'opera si è esaltata l'impareggiabile raccolta di ...
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MASINI, Cesare.
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Bologna il 3 dic. 1812 da Domenico, facoltoso proprietario terriero, e da Anna Valdisserra.
Compì gli studi presso l’Accademia Clementina, animata dal [...] forte conservatorismo del suo presidente, il marchese Antonio Bolognini Amorini, conseguendovi diversi riconoscimenti già a partire dal 1829. Nel 1833 si aggiudicò il «piccolo premio» curlandese con Petrarca (ripr. in I concorsi…, p. 111, fig. 20).
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Scrittore tedesco (Görlitz 1800 - ivi 1875). Studiò diritto e ricoprì cariche pubbliche. Scrisse drammi storici (Alexander und Darius, 1827; e Die Babylonier in Jerusalem, 1836) e romanzi d'impegno ideologico [...] nel segno d'un conservatorismo religioso che non gli agevolò il consenso della critica più spregiudicata, fra cui Albrecht Holm (5 voll., 1851-52), ambientato nell'epoca luterana, e Eleazar (3 voll., 1867), ambientato nel 1º sec. d. C. Scrisse anche ...
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Movimento teologico ed ecclesiastico sorto nella Germania occidentale al principio del 19° sec. e poi diffuso anche in Scandinavia e nell’America Settentrionale; sosteneva un ritorno all’ortodossia luterana. [...] Legato, in certe sue correnti, al conservatorismo politico, ebbe i suoi centri nell’università di Lund, nelle comunità del Missouri e nella Società missionaria di Lipsia. ...
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Teologo (Mende 1852 - Amélie-les-Bains 1909); gesuita, prof. (1885) di teologia positiva all'Istituto cattolico di Tolosa, prese parte attiva alle polemiche moderniste contro A. Loisy, G. Tyrrel, J. Turmel, [...] cercando tuttavia di evitare il conservatorismo degli integralisti. I suoi scritti sono disseminati in varie riviste e nel Dictionnaire de théologie catholique, ove scrisse tra l'altro le voci Saint Augustin, Augustinianisme e Augustinisme, rimaste ...
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Uomo politico francese (Bordeaux 1778 - Parigi 1832). Avvocato, realista convinto, magistrato alla Restaurazione, deputato dal 1821 e consigliere di stato dal 1822, dopo la spedizione di Spagna (1823), [...] alla quale partecipò come commissario civile, temperò il proprio conservatorismo accostandosi ai dottrinarî. Ministro dell'Interno dal genn. 1828 all'ag. 1829, fu di fatto il vero capo del gabinetto e attuò una politica tollerante e temperatamente ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.