Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] o meno evoluti. Infatti, come spesso accade, l'uomo rappresenta il termine ultimo e la conferma di un processo conoscitivo, spesso lungo, basato su osservazioni e ipotesi di lavoro generate in altri modelli sperimentali.
Le ultime fasi del processo ...
Leggi Tutto
BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] utilizzate in aree uniformi, più che dall'analisi di complessi isolati, che si può ricavare l'ampio quadro conoscitivo necessario a comprendere le problematiche a esso connesse.Se già negli anni Trenta eminenti studiosi della ceramica (per es ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Scuola di Chartres e la riscoperta di Platone
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel generale rinnovamento sociale e [...] è visibile, nell’ordine di insegnamento le forme precedono le cause, e le cause le sostanze, invertendo l’ordine naturale. Nel processo conoscitivo umano sono più familiari le forme che le cause, e le cause che le sostanze; e, anche se le forme sono ...
Leggi Tutto
Pramanavada
Pramāṇavāda
Termine sanscr. (letteral. «dottrina circa i mezzi di valida conoscenza») con cui viene individuata da parte dei suoi continuatori tibetani (➔ tibetana, filosofia) la scuola [...] atte a conoscere l’ambito pratico; per la determinazione dell’azione l’uomo dipende unicamente dalla Parola come strumento conoscitivo.
Natura della conoscenza
La prova della veridicità di una conoscenza proviene, secondo il P., dalla sua efficienza ...
Leggi Tutto
Afferma che ogni cosa è uguale a sé stessa (A=A), ossia che una cosa non può essere nello stesso tempo A e non-A. In questa forma esplicita, cioè distinto dal principio di non-contraddizione, il principio [...] principio di i. facendone un semplice principio di logica formale, e spostando tutto l’onere dell’effettivo processo conoscitivo sulla logica trascendentale (la quale però non viola mai il principium identitatis et contradictionis). Per Hegel, invece ...
Leggi Tutto
teleologia Concezione secondo la quale gli eventi, anche quelli non legati all’azione volontaria e consapevole degli uomini, avvengono in funzione di un fine o scopo.
Sebbene il termine sia piuttosto recente [...] e cioè come determinato dal concetto di fine. Con ciò non si attribuisce al finalismo alcuna validità sul piano conoscitivo e scientifico, ma si considera la spiegazione teleologica solo dotata di alta probabilità nell’ambito dei fenomeni della ‘vita ...
Leggi Tutto
Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo [...] propria dell’intellectus. Nell’età moderna tale valutazione si inverte. Già Nicola Cusano vedeva nella ratio la superiore attività conoscitiva, che giunge a conciliare le opposizioni poste e non risolte dall’intellectus. Per Spinoza la ratio è la ...
Leggi Tutto
GEOLOGIA APPLICATA
Sergio Olivero
Raimondo Cavallo
. La locuzione "geologia applicata" è usata generalmente per indicare il campo culturale avente come oggetto i rapporti tra la realtà geologica (v. [...] punto di vista, la g. a. non si limita a studiare l'utilizzazione ai fini pratici del patrimonio conoscitivo delle scienze geologiche "pure", ma sviluppa anche una propria problematica interdisciplinare, che nasce appunto dai condizionamenti che la ...
Leggi Tutto
La storia come pensiero e come azione
Michele Maggi
Storia e filosofie della storia
L’opera di Croce La storia come pensiero e come azione esce presso l’editore Laterza nel giugno 1938 (superata una [...] fatti storici e di fatti non storici, i quali ultimi sono non altro che i fatti che non suscitano attuale interesse conoscitivo, fatti storici bensì ma per così dire in aspettativa e in un’aspettativa che si può prolungare all’infinito (in Filosofia ...
Leggi Tutto
Cinzia Gamba
Abstract
La presente voce esamina le presunzioni quali istituti che si ricollegano all'ambito delle prove nel processo civile e sono disciplinati dagli artt. 2727, 2728 e 2729 c.c. Vengono [...] nell’art. 2727 c.c. non è adeguata, in quanto sembra presentare, impropriamente, le presunzioni legali, come procedimenti logico-conoscitivi in base ai quali da un fatto noto si risale ad un fatto ignorato. In realtà, secondo un più corretto ...
Leggi Tutto
conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...