Ratnakirti
Ratnakīrti
Filosofo indiano (ca. 990-1050). Attivo presso il centro monastico buddista di Vikramaśīlā, R. fu allievo di Jñānaśrīmitra, esponente di punta dell’ultima fase della storia indiana [...] del Buddha (yogipratyakṣa), mostra come, in ultima analisi, il Buddha stesso equivalga a un singolo atto conoscitivo. Seguendo questa linea, nel Santānāntaraduṣana («Confutazione [dell’esistenza] di altri continua [di cause ed effetti costituenti ...
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MATERIALI, Scienza dei
Giovanni Balducci
Una definizione assai generale di scienza dei m. (che si occupa prevalentemente di m. allo stato solido) può darsi come: ''lo studio della natura, comportamento [...] materiali.
I m. sono sempre stati di fondamentale importanza per il progresso dell'umanità. Quale area dello sforzo tecnico-conoscitivo del genere umano la ricerca sui m. è altrettanto antica quanto l'homo faber, il primo membro della nostra specie ...
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Nato nel villaggio di Rammenau (Lusazia sup.) il 19 maggio 1752, primo di otto figli, da Cristiano, tessitore di nastri, fu tolto a nove anni all'affettuosa amicizia paterna e all'altera severità materna [...] 'attiva sostanzialità dell'Io, escludente ogni azione che non sia dell'Io stesso. Questo circolo ripete nell'ambito dell'attività conoscitiva quel circolo che già si è visto nell'ambito di tutta l'attività dell'Io tra la realistica attività teoretica ...
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Istituita con d.P.R. 29 sett. 1973, n. 605, recante appunto le "Disposizioni relative all'anagrafe tributaria e al codice fiscale dei contribuenti", l'a. t. non rappresenta una novità in senso assoluto [...] , che riguarda un assai più vasto ambito di soggetti. Per rendere possibile l'ordinazione per singoli soggetti dei dati conoscitivi è appunto prescritta l'attribuzione - su domanda in carta libera sottoscritta dal richiedente o da chi ne ha la ...
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Il paradigma dell'intangible cultural heritage
Valentina Lapiccirella Zingari
Paesaggi patrimoniali nell’orizzonte nazionale
In Italia, il paesaggio dei beni culturali è stato a lungo dominato dall’archeologia, [...] luoghi di emersione, i canali e le modalità di espressione di questi ‘mondi tradizionali’, culture popolari e complessi conoscitivi locali? Per tentare di analizzare quello che avviene a livello delle regioni e dei territori italiani negli anni della ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] con il cenacolo di umanisti che avevano come obiettivo la fusione di tutte le discipline in un armonico universo conoscitivo (la paideia dei Greci), ideale tradotto efficacemente da Celio Calcagnini con la metafora dell'organismo umano in cui tutto ...
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MORPURGO-TAGLIABUE, Guido
Paolo D'Angelo
– Nacque a Milano il 9 gennaio 1907 da Giovanna Tagliabue. Non è noto il nome del padre.
Si formò tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta all’Università [...] a posizioni distanti da quelle crociane. Da un lato, sottolinea come l’arte non possa ridursi al suo solo aspetto conoscitivo; dall’altro, rivendica il carattere cruciale della tecnica per la formazione stessa dell’opera d’arte: «l’aspetto percettivo ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] su cui più rifletté il D. è, come già detto, il Galluppi, circoscrivendo il suo interesse speculativo al problema conoscitivo e metodologico, senza attuare ciò che si riprometteva, cioè lo sviluppo concreto dei grandi problemi del pensiero. Per il D ...
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Termine adoperato soprattutto nell’enunciazione di un concetto fondamentale della filosofia di Platone, per cui la conoscenza vera si fonda sull’a. o ricordo delle idee conosciute dall’anima nella sua [...] dell’anima è la liberazione dal corpo. Una prima manifestazione di tale esigenza si attua sicuramente nel processo conoscitivo, ma Platone aspira a una reale liberazione dal corpo, concepito come la «prigione» dell’anima. Nel Fedone (➔) Socrate ...
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specie
Dal latino species («aspetto, forma esteriore»), termine che corrisponde esattamente al greco εἶδος, così come genus a γένος (➔ genere), e che assume particolare rilievo nel pensiero platonico [...] infatti, s. è la forma sensibile o intelligibile dell’oggetto conosciuto, ed entrambe fungono da intermediari nel processo conoscitivo. Tuttavia, nel tardo Medioevo, alcuni autori, tra cui spicca il nome di Guglielmo di Occam, elimineranno dalla loro ...
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conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...