Coscienza e autocoscienza
Carlo Caltagirone
Il termine coscienza indica uno stato soggettivo di consapevolezza sulle sensazioni psicologiche (pensieri, sentimenti, emozioni) e fisico-sensoriali riferite [...] come separati dal mondo esterno; c) la capacità di distinguere il bene dal male; d) la consapevolezza come atto conoscitivo, attraverso cui il soggetto acquisisce conoscenze; e) l’autocoscienza come capacità di riflettere su sé stessi; f) in ambito ...
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esposizione (sposizione)
Mario Pazzaglia
Ricorre soltanto nel Convivio, oltre che nelle opere latine, nel senso di " spiegazione, illustrazione ordinata e ragionata di un testo " (cfr. il latino classico [...] del discorso, risalendo dalla suggestione ‛ sensibile ' della bellezza (retorica e musicale) del testo all'intimo valore razionale e conoscitivo in cui consiste la sua bontade (II XI 4-9).
Si confronti, a questo proposito, Vincenzo di Beauvais ...
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di Enzo Lippolis
Negli ultimi dieci anni, i profondi cambiamenti determinati dalla rivoluzione informatica e dalle sue applicazioni hanno fortemente incrementato il processo di globalizzazione culturale, [...] archeologica e del Museo di Pella, come delle tombe reali di Verghina, dove si sta conducendo un importante restauro conoscitivo del palazzo; presso Amphipolis, infine, la scoperta della maggiore delle tombe a camera macedoni sotto tumulo sinora note ...
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Psichiatra e neuropatologo italiano, nato a S. Bartolomeo in Galdo (Benevento) il 5 aprile 1848, morto a Napoli il 13 febbraio 1927. Laureato in medicina nel 1871, frequentò gl'istituti dello Schrön e [...] alla regione parietale, egli assegna al lobo frontale il valore di organo della sintesi del patrimonio emotivo e conoscitivo. Importanti sono le sue ricerche sul linguaggio, argomento intorno al quale ha pubblicato numerosi lavori. È autore di ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] in partenza. In un primo momento egli oppone il suo io a una natura intesa come materia passiva, cui solo l'atto conoscitivo del soggetto può dare anima e vita. Quindi egli aspira a ricostituire una ‛unità' perduta, a perdersi nel ‛tutto', in un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] tempo, da Voltaire a Immanuel Kant. Una commissione di esperti inviata per predisporre gli aiuti svolse un’approfondita indagine conoscitiva i cui risultati furono pubblicati da Giovanni Vivenzio nella Istoria e teoria de’ tremuoti in generale ed in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Guglielmo di Ockham, filosofo francescano del XIV secolo, è un sostenitore della radicale [...] vista dell’adeguazione, invece, l’oggetto primo del conoscere è l’ente, in quanto concetto univoco generalissimo. Infatti l’unico atto conoscitivo con cui l’uomo pensa l’ente, gli permette di riferirsi a tutti gli oggetti che possono entrare nel suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tradizione e innovazione
Per comprendere la scienza e la tecnica del Cinquecento, [...] legati alla religione, alla filosofia, all’antiquaria, o sono parte di indagini empiriche, prive di uno statuto conoscitivo definito. Coloro che praticano le scienze non sono scienziati di professione, ma medici, cartografi, artigiani, ingegneri ...
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Quadrivio (Quadruvio)
Michele Rak
L'unica occorrenza di Q. in D. (Cv II XIII 8) è nel corso di una comparazione tra sistema dei cieli e sistema delle arti alla quale D. dedica l'intero cap. XIII.
Dopo [...] da Lilla Anticlaudianus (Patrol. Lat. CCX CC. 504-538), etc.
Si trattava di relazioni proposte da un'attività conoscitiva di tipo contemplativo che potevano essere utilizzate solo parzialmente come nessi per un discorso regolato dal problema dell ...
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Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] qui infine la scoperta di Charlie Chaplin, nel 1916, grazie a G. Apollinaire. Un modo per allargare il suo orizzonte conoscitivo, per superare i limiti della pittura da cavalletto, per affrontare la nuova estetica della macchina. Nel 1919 illustrò il ...
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conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...