GREEN, Thomas Hill
Guido Calogero
Filosofo inglese, nato a Birkin (Yorkshire) il 7 aprile 1836, morto a Oxford il 26 marzo 1882. Divenne nel 1860 fellow nel Balliol College, e v'insegnò fino alla morte, [...] delle percezioni che al reale si presumono corrispondenti. Ma essendo tale connessione di carattere puramente spirituale e conoscitivo, a suo fondamento non potrà presupporsi che un'universale coscienza, al cui contenuto cerchino nel loro sviluppo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “estetica” nasce nel 1735 con il filosofo Alexander Gottlieb Baumgarten, seguace [...] in sé nel momento in cui riconosce finalità e bellezza nella natura. Non si è allora di fronte a un giudizio teoretico-conoscitivo bensì a un “libero gioco” tra l’immaginazione e l’intelletto, che origina un giudizio di gusto, cui è correlato il ...
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CRITICA DELL'ARΤΕ (v. vol. Il, p. 946)
M. M. Sassi
A rigore, nell'antichità classica non esiste una c. intesa come «genere» autonomo, con testi suoi propri e una corrispondente definita figura professionale. [...] esempi di scultori e pittori, ma anche i filosofi (Lue., Imag., 12; cfr. 23).
Alla preoccupazione filosofica per il contenuto conoscitivo dell'opera si deve fra l'altro uno dei pochi riflessi critici di un fatto del tutto peculiare dell'arte antica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia della scienza del Novecento può essere divisa più o meno convenzionalmente [...] dell’età moderna abbia ovviamente elaborato una sua più o meno esplicita “filosofia della scienza”, ovvero una teoria sul potere conoscitivo, sul metodo, e sul ruolo della scienza nella cultura umana.
In tutto il Seicento quelle che oggi chiamiamo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del pensiero medievale compaiono varie forme di scetticismo, a partire dalla discussione agostiniana [...] sua attuale esistenza (notitia intuitiva) senza per questo perdere la possibilità di raggiungere, secondo un’altra modalità conoscitiva, un concetto universale (notitia abstractiva). A fianco di una teoria dell’astrazione delle forme universali dalla ...
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paesaggio virtuale
paesàggio virtuale locuz. sost. m. – Metodologia di ricerca che permette, grazie all’ausilio degli strumenti informatici, di ricostruire ed esplorare in modo interattivo porzioni di [...] di realtà virtuale per acquisire e gestire informazioni complesse e articolate, con l’obiettivo di ampliare il quadro conoscitivo offerto dalla realtà, soprattutto nel caso di spazi e ambienti altrimenti non perlustrabili, di simulare e amplificare ...
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placebo
Termine che indica una preparazione farmaceutica a base di sostanza farmacologicamente inerte. L’impiego più consolidato del placebo è quello a scopo psicoterapeutico suggestivo, essendosi riscontrato [...] le differenze esistenti con il principio attivo. In questo caso, l’uso del placebo è un importante strumento conoscitivo, parte di complessi disegni sperimentali per valutare appieno l’attività di sostanze ritenute efficaci. Si usano a questo ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] pervenuto a un’immagine della storia della scienza in cui ogni epoca ha propri presupposti metafisici, propri criteri conoscitivi, proprie procedure di verifica e proprie verità.
Un vivace dibattito ha caratterizzato la filosofia della scienza e del ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] minima mutilazione", consistente nell'eliminare il minor numero possibile di ipotesi dalla teoria in oggetto e dal più ampio sistema conoscitivo di cui la teoria fa parte.
La congiunzione degli argomenti di Duhem e Quine è nota come tesi Duhem-Quine ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] e tecnologiche, di requisiti strutturali, funzionali ed economici. In tal senso la p. è sempre, anche, un procedimento conoscitivo e critico sull'esistente, in vista della sua parziale o totale modificazione. La sua importanza, storicamente rilevante ...
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conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...