Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È difficile individuare un’unica prospettiva teorica che si ponga come caratteristica [...] si integrano reciprocamente. Nonostante la reciproca interdipendenza con l’oggetto, l’efficacia dell’intelletto nel produrre l’atto conoscitivo è tuttavia maggiore di quella dell’oggetto. Guglielmo di Ockham riprende la distinzione di Scoto tra la ...
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conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La [...] , e Cv III II 13 questa sensitiva potenza è fondamento de la intellettiva, cioè de la ragione).
Si riallaccia al processo conoscitivo anche l'occorrenza di Cv II I 13 ove si afferma, sul solco di un suggerimento aristotelico, che la nostra conoscenza ...
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FILIASI CARCANO, Paolo
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli il 21 marzo 1911. Il padre Mariano, di antica nobiltà napoletana, divenne duca di Montaltino in seguito al matrimonio con Maria [...] . Il F. condivise col maestro la necessità di una nuova metodologia filosofica che riconoscesse ai concetti scientifici valore conoscitivo. È senz'altro sotto lo stimolo del pensiero di Aliotta che si avvicinò allo studio di correnti della filosofia ...
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Udayana
Autore indiano (11° sec.) appartenente alla tradizione del Nyāya. È considerato tra i principali fautori della convergenza tra Nyāya e Vaiśeṣika e dell’evoluzione graduale che portò dal Nyāya [...] , il suo promotore può essere solo un essere atemporale e non un autore umano. Al terzo risponde che lo strumento conoscitivo della non-percezione può essere applicato solo a oggetti potenzialmente percepibili, mentre un dio non può essere oggetto di ...
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geografia postmoderna
geografìa postmodèrna locuz. sost. f. – Il dibattito sul postmoderno domina la cultura geografica anglosassone da ormai due decenni, con particolare rilevanza nella geografia umana [...] spazio alla pluralità del reale. Il postmoderno critica ogni pretesa di oggettività, verità e neutralità del processo conoscitivo; ne riconosce la natura parziale e soggettiva, che si impone come oggettiva per mantenere la propria posizione dominante ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] ) ed è utilizzata dai retori che mirano a persuadere gli ascoltatori. Anche gli stoici considerano il s. uno strumento conoscitivo: l’uomo si distingue dagli altri animali non per la capacità di articolare voci e di formare rappresentazioni (anche ...
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POUND, Ezra (App. I, p. 949; III, 11, p. 473)
Cristina Giorcelli
Poeta e critico americano, morto a Venezia il 1° novembre 1972. Nell'ultimo decennio di vita P. continuò a lavorare caparbiamente alla [...] metriche e ritmiche per la lingua inglese. Un impegno così grandioso (e che esige dal lettore un notevole bagaglio conoscitivo e un serio sforzo interpretativo) scaturisce da una poetica che, esaltando la dialettica degli opposti, lo scontro e la ...
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Croce e il concetto di progresso
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Benedetto Croce costituisce una delle poche testimonianze a favore di un’interpretazione positiva dell’idea di progresso durante [...] Settecento e dell’Ottocento consisteva pertanto nell’estensione sistematica, e non occasionale, dell’idea di progresso dall’ambito conoscitivo a quello etico e politico per comprendere infine tutti gli aspetti della vita umana e diventare una ‘legge ...
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CARUSO, Girolamo
Carlo Pazzagli
Nato ad Alcamo (prov. di Trapani), il 18 sett. 1842, compì gli studi secondari a Palermo e si laureò in agraria a Napoli nel 1861. Dopo aver trascorso alcuni anni nell'esercito, [...] cereali in Sicilia e le popolazioni che la esercitano (Palermo 1870), che bene si collocava all'interno del processo conoscitivo riguardante il nuovo Stato unitario e la sua realtà economico-sociale, che propno in quegli anni veniva prendendo l'avvio ...
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Moravia, Alberto
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Alberto Pincherle, scrittore, nato a Roma il 28 novembre 1907 e morto ivi il 26 settembre 1990. Autore di decisivi romanzi come Gli indifferenti (1929), [...] sceneggiature, M. fece un'unica esperienza come regista con il cortometraggio Colpa del sole (1950).
La certezza del valore conoscitivo dell'arte e dunque la reciprocità di cinema e letteratura furono per M. un fatto di piena consapevolezza: "Io ...
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conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...