quoziente intellettivo
Valutazione del tipo e della qualità di intelligenza, in soggetti in età evolutiva e adulti, ottenuta mediante la somministrazione di test. I test (➔) di intelligenza sono strumenti [...] capacità motorie, le capacità matematiche, ecc. Dai risultati ottenuti con i test emergono alcune importanti indicazioni di carattere conoscitivo: per es., si è scoperto non solo che l’intelligenza aumenta nel corso dello sviluppo, si stabilizza alla ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] ma non per questo ascrivibile all’‘irrazionale’ tout court, tutte quelle nozioni a metà fra l’empirico e il conoscitivo sono state ripensate a partire dalla tesi heideggeriana dell’immaginazione come radice unitaria della temporalità del Da-sein; una ...
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ragione
Anna Lisa Schino
Guida della conoscenza e della condotta dell’uomo
La ragione è la facoltà di ragionare, ossia di mettere in rapporto i concetti. È quindi la facoltà di giudicare, cioè di [...] Età moderna la valutazione data da Tommaso d’Aquino si inverte e la ragione guadagna il primo posto come attività conoscitiva superiore. Cartesio definisce la ragione come «capacità di ben giudicare e di distinguere il vero dal falso» e la identifica ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] produttivo e con la crescita delle imperfezioni dei mercati, in rapporto alle quali l'esistente impianto teorico e conoscitivo è apparso affetto da discrepanze e lacune.In particolare, l'economia industriale ha trovato spazi importanti lasciati ...
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riflettente/determinante, giudizio
Distinzione introdotta da Kant, nella Critica del giudizio (1790), con l’intento di distinguere due modalità fondamentali del giudizio, in quanto facoltà di pensare [...] il soggetto secondo il principio della finalità). Sebbene il giudizio r. non svolga un ruolo direttamente conoscitivo, caratterizzandosi soprattutto per il libero gioco delle facoltà (giudizio, intelletto e ragione), esso fornisce un apporto ...
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(XII, p. 599; App. III, I, p. 475; IV, I, p. 585)
Demografia storica. - Gli obiettivi della d. storica, che possono essere sintetizzati nella descrizione e nella spiegazione delle grandi tendenze demografiche [...] comportamenti demografici sia pure solo in senso storicistico. Da qualche tempo si tende a rovesciare il processo logico-conoscitivo: si tenta di partire dall'aggregazione degli eventi e dei comportamenti individuali per arrivare a capire i fenomeni ...
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Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] e al romanticismo ottocenteschi, configurarono infatti una vera e propria ondata di adesione addirittura ideologica al primato conoscitivo delle scienze, determinando anche l'esigenza di un rapporto più diretto (nel caso dell'artista) con il ...
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All'inizio del nuovo secolo, il 21°, l'a. del t. è un ambito di studi assestato su quattro grandi settori conoscitivi: la politica economica, il mutamento culturale, l'etnografia semiotica,infine la produttività [...] bene quanto il metodo del lavoro sul campo introdotto da B. Malinowski possa essere strumento utile per soddisfare richieste conoscitive da parte delle società attuali.
D. MacCannell, The tourist: a new theory of the leisure class, New York 1976 ...
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MAIERI, Heinrich
Pensatore tedesco, nato a Heidenhain nel 1867. Professore di filosofia all'università di Berlino, è noto tanto per i suoi scritti di storia del pensiero (principalmente antico) quanto [...] , secondo la terminologia del M., da ogni contenuto della coscienza non riducibile al rigore razionale del pensiero conoscitivo, dominato dalla logica: distinto in "affettivo" e "volitivo", esso comprende nel primo aspetto l'esperienza estetica e ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] giorni nostri, aventi per oggetto il futuro stesso delle scienze umane e, in fin dei conti, il loro valore conoscitivo.
Due grandi paradigmi
La riflessione sui concetti di spiegazione e di comprensione appare nelle scienze umane in un contesto che ...
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conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...