Ciclo che si compie all'incirca ogni 24 ore, con cui si ripetono regolarmente certi processi fisiologici. I r.c. sono regolati da fattori interni (il cd. orologio biologico) ed esterni (per es. luce e [...] in grado di mantenere un controllo omeostatico della temperatura del loro corpo, come gli Insetti e i Rettili.
Le conoscenze attuali circa l’organizzazione molecolare e il funzionamento degli orologi circadiani sono il risultato di una straordinaria ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] dei geni sui cromosomi umani ha impegnato i laboratori scientifici di tutto il mondo e ha portato nel 2001 alla conoscenza delle sequenze complete del DNA del genoma umano (➔ genoma). Il paragone fra le m. genetiche o m. di associazione (linkage ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] da un agente selettivo (in tutti e tre i casi la malaria).
Resta comunque il fatto che, allo stato attuale delle nostre conoscenze, sono pochi i geni che ci permettono, da soli, di attribuire (o di escludere) singoli individui a (o da) questo o quel ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] cervello in se stesso, a un livello sistemico, decisivo per capire le prospettive della neurovisualizzazione. Avendo la sola conoscenza del cervello a livello cellulare, per esempio, di contro a una prospettiva sistemica, si potrebbe accettare l'idea ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] synthesis. In quest'opera il britannico Julian Huxley rielabora la teoria darwiniana dell'evoluzione completandola con le nuove conoscenze acquisite dalla genetica. In particolare, Huxley mostra che le mutazioni e le ricombinazioni dei geni creano le ...
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Sonno
GGiuseppe Moruzzi
di Giuseppe Moruzzi
Sonno
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Fenomenologia del sonno: a) il ciclo sonno-veglia; b) sonno sincronizzato e sonno desincronizzato. 3. Effetti [...] localizzate nelle regioni basali del cervello anteriore, nel rafe e nella regione del tratto solitario.
Le nostre conoscenze sono molto più soddisfacenti per ciò che riguarda lo studio a livello cellulare delle strutture pontine che assicurano ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] l'idea che ‟l'attacco di una leonessa a una zebra possa essere non solo spiegato, ma anche previsto in base alla conoscenza della struttura e delle proprietà degli atomi" (v. Simpson, 1963, p. 110).
Nè l'una nè l'altra tesi implicano ciò. Come ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] collettiva di un gruppo sociale o di una popolazione: non è necessario infatti che ogni singolo individuo possegga tutte le conoscenze e le capacità del gruppo. In altre parole, è probabile che si sia sviluppata una divisione del lavoro per cui ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] sono relativamente rare; sono state descritte, forse, solo poche centinaia di pazienti nella letteratura di tutto il mondo. La conoscenza del problema da parte dei medici potrebbe portare a un aumento del numero conosciuto di pazienti con malattie ...
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(App. IV, I, p. 280)
Gli studi condotti nell'ultimo decennio sul metabolismo energetico cellulare degli organismi viventi hanno portato alla delucidazione delle relazioni esistenti tra i differenti cicli [...] dall'organo interessato e per prevenire l'estendersi dei danni ad altri organi o tessuti. In base a queste conoscenze, sono state individuate una serie di sostanze d'interesse farmacologico (alcune delle quali già presenti sul mercato farmaceutico e ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...