Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] , nella quale la Francia ha la maggiore influenza, e ciò alla luce dei nuovi mezzi d'indagine e delle nuove conoscenze che i progressi nel campo della biologia e dell'anatomia patologica vanno via via fornendo agli studiosi.
Ha anche grande sviluppo ...
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INTELLIGENZA ARTIFICIALE.
Luigia Carlucci Aiello
– Gli esordi e i primi risultati. L’agente intelligente e i bot. Il web e l’evoluzione dei sistemi esperti. I grandi dati e l’apprendimento automatico. [...] praticamente a tutto lo scibile umano su quel dominio per formulare la sua risposta a un quesito. La base di conoscenza immessa nell’agente artificiale per descrivere un problema e da questo usata per trarre conclusioni e prendere decisioni non è ...
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ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] tra le macromolecole organiche e le strutture illustrate dalla microscopia ottica. Ne è risultato un notevolissimo ampliamento di conoscenze, ma va subito sottolineato che è rimasto fisso, anzi fortemente avvalorato, il principio base della i., e ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] ci piaccia o no, non può non entrare a far parte della nostra storia. Allo stesso modo, non trascureremo le conoscenze tecniche e gli studiosi che vi si sono applicati ‒ una categoria che ha indubbiamente meritato di essere presa in esame attraverso ...
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Fuoco
Johan Goudsblom
Introduzione
Nel corso della storia il fuoco è sempre stato parte integrante della società umana; per questo motivo meritano di essere esaminate le importanti conseguenze che questo [...] 1960, tr. it., p. 106; v. Elias, 1989).
Il controllo del fuoco richiedeva ovviamente assai più che non la semplice conoscenza del combustibile. Attività quali la raccolta e l'accumulazione di legna per alimentare il fuoco costituivano forme di detour ...
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STEFANO I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 24, lo dice romano di nascita, "ex patre Iobio". Fu eletto vescovo di Roma il 12 marzo 254, pochi giorni dopo la morte del predecessore Lucio. [...] in favore di una delle due parti in causa dopo averne ascoltato soltanto una e perciò senza accurata e precisa conoscenza dei fatti. Per giustificare a sua volta la prassi del concilio africano, Cipriano espone le prevaricazioni dei vescovi deposti ...
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PAOLO da Siena
Federica Siddi
PAOLO da Siena. – Ignoti sono le date di nascita e di morte di questo pittore il cui nome compare, insieme alla data 1320, su di una croce dipinta, molto danneggiata, oggi [...] al Museo nazionale di Villa Guinigi di Lucca.
Allo stato attuale delle conoscenze non esistono testimonianze attinenti alla figura di tale artista e non è possibile connettere il nome esistente su quest’opera al pittore senese Paolo d’Andrea, citato ...
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prova scientifica
pròva scientìfica locuz. sost. f. – Può essere definita scientifica quella prova che, partendo da un fatto conosciuto, utilizza una legge della scienza per dimostrare un ulteriore fatto [...] ’altra, potrebbe ignorare gli accertamenti tecnici, pretendendo di esprimere giudizi risolutivi in materie in cui non ha conoscenze specialistiche. Come avviene per l’apprezzamento delle altre prove, invece, il giudice deve applicare il modello della ...
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generalizzazione
Comportamento derivante dall’apprendimento di nuove capacità e consistente nel ripetere in contesti nuovi o di fronte a stimoli nuovi, una risposta appresa in una situazione diversa. [...] In questo senso la g. è un processo di apprendimento opposto alla discriminazione (➔). La facilità di g., detta anche transfert delle conoscenze, è tanto più facile quanto più le due situazioni o stimoli (il nuovo e il vecchio) sono simili per motivi ...
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Chirurgo (m. Parigi 1306), di famiglia pisana; allievo di Guglielmo da Saliceto; emigrato da Milano in Francia per ragioni politiche, fu successivamente a Lione e a Parigi, dove fondò una scuola di chirurgia [...] divenne frequentatissima. Le sue opere, Chirurgia magna (1270) e Chirurgia parva (1296), sono pregevoli sia per la quantità di conoscenze chirurgiche greco-romane, per la prima volta diffuse in Francia, sia per le nozioni originali: le sue massime ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...