Boerhaave, Hermannus
Medico, chimico e botanico olandese (Voorbout, Leida, 1668 - Leida 1738). Professore di medicina a Leida (1709), ebbe anche l’insegnamento della botanica e (1718) della chimica. [...] Considerato come il fondatore del moderno metodo clinico, creò un sistema impostato sull’attento e critico esame del malato, sulle conoscenze anatomiche e sul rifiuto di ogni dogmatismo scolastico. ...
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Economista italiano (Firenze 1927 - Scandicci 2017), prof. di economia politica presso le univ. di Siena (1963-68) e di Firenze (1968-99); presidente della Società degli economisti (1993-95). Ha sostenuto [...] nei suoi scritti la necessità di valorizzare le ricchezze dei distretti industriali, rappresentate dalla intensa accumulazione di conoscenze ed esperienze da parte degli imprenditori e dei lavoratori, al fine di promuovere lo sviluppo economico del ...
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Chimico (Gottinga 1788 - Heidelberg 1853), prof. di chimica e di medicina a Heidelberg; è noto per importanti ricerche sui complessi del ferro e del cianogeno e sull'acido gallico. Compì importanti lavori [...] sulla dinamica della digestione, individuando numerosi componenti della bile. Notevole il suo contributo alla razionalizzazione delle conoscenze chimiche nella prima metà dell'Ottocento, anche se recepì tardivamente la teoria atomica e l'uso dei pesi ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] simile a una tenda, con fondale piatto, lati orizzontali e un tetto a punta a doppio spiovente. Dotato di una certa conoscenza del greco, ma a quanto pare all'oscuro dell'esistenza dei modelli di rappresentazione della Terra come globo, l'autore, ora ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Reazioni internazionali
John Krige
Reazioni internazionali
La collaborazione scientifica internazionale è il risultato di un'azione sociale. La [...] personale, qualcosa che io avessi quasi inventato". Monod metteva in relazione in modo denigratorio la produzione di massa delle conoscenze del laboratorio con il consumo di massa di divertimenti nei pressi di James's Beach, da lui definito come uno ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] sec. a.C. (Hes., Theog., 1011 ss.), sul quale si ampliarono in seguito le conoscenze geografiche, in particolare fra gli etnografi ionici (ad es., Hecat., s.v. Aithale, fr. 67N). Sulle loro origini si forma, nel V sec. a.C., una duplice tradizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento è dominato dalle ricerche degli umanisti, desiderosi di entrare in possesso [...] degli antichi, sua vera passione, dedica ben sette libri di quest’opera con l’intento di diffondere le radici della conoscenza medica occidentale. L’atteggiamento di Valla non è del resto isolato. Negli ambienti colti si fa strada l’esigenza di ...
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BIRINGUCCI, Oreste, detto Vannocci
Chiara Perina
Matematico, architetto e scrittore d'arte, nacque a Siena da nobile famiglia nel 1558. Il padre Alessandro fu, secondo lo Zani e il Bertolotti, valente [...] architetto, scultore e pittore. Il B., dotato di tenace memoria e aperto a vaste conoscenze letterarie, diede prova sin da giovanissimo di profonda cultura umanistica, traducendo dal latino le Parafrasi di Alessandro Piccolomini, arcivescovo di ...
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Albumasar
Massimo Miglio
È citato così da D. l'astronomo e astrologo arabo Abū Ma῾ shar Ia῾ far ibn, vissuto nel IX secolo. Nato a Balkh nel Khorāsān orientale, studiò a Bagdad astrologia e astronomia, [...] con maggiore attenzione per la prima, ma traendo vantaggio anche dalle conoscenze astronomiche allora vive a Bagdad. Divenne in breve la principale autorità in astrologia tra gli Arabi.
La sua opera più importante, l'Introductorium in Astronomiam ( ...
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gastroprotezione
Insieme di misure farmacologiche atte a proteggere la mucosa dello stomaco dall’azione di farmaci potenzialmente gastrolesivi, come gli antinfiammatori non steroidei e il cortisone, [...] che favoriscono lesioni dello stomaco (stress, interventi, ustioni, insufficienza renale, ecc.). La g. si fonda sulle conoscenze dell’equilibrio fisiologico tra fattori aggressivi della parete gastrica e fattori protettivi. Tra i primi c’è la ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...