Archeologa (San Francisco, California, 1857 - Coyoacán, Messico, 1933). Educata in Europa, si stabilì definitivamente nel Messico (1902) per compiere i suoi studî. Si devono a lei la scoperta della cultura [...] cosiddetta arcaica (1903) e la pubblicazione di codici messicani (Codex Nuttall, 1901; Drake's manuscript, 1914), che dimostrano vaste conoscenze storiche e senso critico. ...
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. Anche se molto più antico, il termine "biofisica" è entrato nell'uso corrente nel secondo dopoguerra, senza tuttavia una precisa connotazione. Si è incominciato a usarlo di solito in relazione a lavori [...] di cui essa intende occuparsi e chiarire a quale livello conoscitivo ed esplicativo essa intenda collocarsi: quali siano cioè le conoscenze che essa ritiene acquisite e alle quali intende riportare i fatti allo studio. Nel caso della b., i fatti di ...
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LITOSFERA
Roberto Almagià
. Termine creato, in analogia con quelli di atmosfera, idrosfera, per indicare la crosta solida terrestre. Questa è in minima parte accessibile alle nostre indagini dirette, [...] dacché, come è noto, i pozzi minerarî più profondi raggiungono in rarissimi casi i 3 km.; altre conoscenze dirette sulla composizione e la struttura degli strati superficiali ci provengono dai trafori ferroviarî. Poiché la densità media di tutto il ...
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(fr. alcaloïdes; sp. alcaloides; ted. Alkaloide; ingl. alcaloids; dall'arabo al-qalī unito al suffisso scientifico -oide: perciò alcaloide "simile ad alcali").
Generalità. - Per il modo con cui si vennero [...] in tutti i casi ben accertata l'innocuità delle ptomaine rispetto alla tossicità degli alcaloidi. Ausilio può aversi dalla conoscenza dei fenomeni presentati dalla vittima, dall'esistenza di residui di cibi o di materiale. Le parti del cadavere da ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] campo giuridico, connessa all'esercizio dell'ars e codificata nelle norme di una rigida deontologia professionale.
Il nucleo fondamentale di queste conoscenze fu raccolto tra la fine del 4° e l'inizio del sec. 6° in un corpus di scritti che rivela il ...
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Tanhum ben Yosef ha-Yerushalmi
Tanḥūm ben Yosef ha-Yĕrūshalmī
Pensatore e grammatico ebreo, attivo probabilmente in Egitto e in Palestina (n. al-Fusṭā′t, Il Cairo, forse 1220 - m. 1291). Grande filologo [...] (conosceva un po’ di greco, padroneggiava l’arabo e l’ebraico), mostra vaste conoscenze filosofiche. Nel suo commento biblico (Kitāb al-’Igāz wa l-Bayān) propone un’interpretazione grammaticale e razionalista dei libri della Bibbia (la storia di ...
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STREEP, Mary Louise, detta Meryl
Francesco Bolzoni
Attrice cinematografica statunitense, nata a Summit (New Jersey) il 22 giugno 1949. Di solida educazione borghese, ha studiato nell'esclusivo Vassar [...] College e poi alla Yale University, iscritta alla scuola d'arte drammatica. La tenace intraprendenza, le influenti conoscenze e le naturali qualità le procurarono ruoli, non sempre di spicco, ma in prestigiose rappresentazioni teatrali (soprattutto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] del Reparto di zoologia. Montalenti aveva le necessarie competenze in zoologia e biologia marina, e possedeva una buona conoscenza del tedesco, dell’inglese e del francese, ed egli quasi rinunciò alla carriera universitaria quando venne chiamato dal ...
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La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] sia da non medici ‒ basti pensare al grande Leonardo ‒, ha condotto, attraverso i secoli, a un grande approfondimento delle conoscenze sul corpo umano. La cultura del corpo in vivo nasce solo in tempi assai più recenti, allorché la semeiotica clinica ...
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Vedi ROTULO dell'anno: 1965 - 1997
ROTULO (v. vol. VI, p. 1031)
G. Cavallo
Negli ultimi decenni studi condotti sulle tecniche di fabbricazione del papiro, sulle tipologie librarie e documentarie antiche [...] scarse e frammentarie perché si possa giungere a saldi risultati.
Per quanto concerne il r. illustrato - la cui conoscenza si è accresciuta grazie a nuovi ritrovamenti - i materiali greci, indagati dall'angolo visuale dello stretto rapporto tecnico ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...