Popolazione dell’America Centrale, stanziata negli Stati messicani di Chiapas, Tabasco, Campeche, Yucatán e Quintana Roo, oltre che in Belize, in Guatemala, nell’Honduras occidentale e nel Salvador settentrionale.
Antropologia
Gli [...] poi un sistema di datazione continua, detto ‘computo lungo’, che partiva dal 3114 a.C., data mitica della creazione. Le conoscenze astronomiche dei M. permisero loro di calcolare con esattezza i cicli di Venere e dei maggiori pianeti e di prevedere ...
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filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] significato più profondo, designando come p. quelle conoscenze a priori o trascendentali (➔) cui non sia mescolato assolutamente nulla di empirico. In questo stesso senso J.G. Fichte contrappose un Io p. incondizionato a un Io empirico, determinato ...
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Medico, chimico e botanico (Voorbout, Leida, 1668 - Leida 1738). Professore di medicina a Leida (1709), ebbe anche l'insegnamento della botanica e (1718) della chimica. Tentò di conciliare i dettami d'Ippocrate [...] con i concetti della iatrochimica e della iatrofisica, creando un sistema impostato sull'attento e critico esame del malato, sulle conoscenze anatomiche e sul rifiuto di ogni dogmatismo scolastico. Con F. J. Gronovius sostenne e aiutò C. Linneo. Nel ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] questo terzo punto potrebbe essere in realtà il primo in una forma 'modesta') questo tipo di analisi richiede la conoscenza del contesto etnografico, un contesto indipendente dalla materia mitica in sé e aperto a tutto l'insieme degli oggetti, dei ...
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geometria
geometria parte della matematica che studia le figure, lo spazio in cui sono inserite e le loro proprietà, relazioni e trasformazioni.
Le origini
Secondo lo storico greco Erodoto (v secolo [...] spazio forme di organizzazione produttiva e sociale sempre più complesse. Nelle civiltà mesopotamiche e nell’antico Egitto tali conoscenze rivestivano grande importanza non soltanto per motivi pratici, ma anche per il loro legame con credenze di tipo ...
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polìtica econòmica Complesso degli interventi adottati dall'operatore pubblico per indirizzare l'andamento dell'economia verso gli obiettivi desiderati; anche lo studio degli orientamenti teorici cui si [...] ispirano tali interventi. In questo senso la politica economica è, quindi, quella parte della scienza economica che utilizza le conoscenze dell'analisi teorica come guida dell'azione pratica. ➔ anche politica ...
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SPERIMENTALE, METODO
Giovanni Gentile
. È il metodo di tutte le moderne scienze della natura - per questo generalmente chiamate scienze sperimentali - con cui si procede per stabilire l'esistenza obiettiva [...] con quella scienza - in quello per lo meno che in essa v'è di più vivo e capace di produrre nuove conoscenze.
Che questa non sia un'affermazione arbitraria si vede anche da alcune conclusioni generali a cui hanno condotto le molte discussioni che ...
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TOSSICOMANIA
Eugenio Paroli
. Il concetto di "tossicomania" (comp. di "tossico" e "mania", espresso dai termini francese sevrage [servitù] e anglosassone addiction [dedizione]), è stato oggetto di una [...] non pregiudica il ruolo determinante di fattori individuali e ambientali. Inoltre, in rapporto al progresso delle conoscenze sui meccanismi neurochimici dell'emotività e delle motivazioni, non stabilisce netti limiti tra i fattori "psichici ...
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HASELOFF, Arthur
Storico dell'arte, nato il 28 novembre 1872 a Berlino. Dal 1905 al 1920 fu a Roma come segretario presso l'Istituto storico prussiano; tornato in Germania fu nominato (1920) professore [...] di storia dell'arte all'università di Kiel.
Le sue estese conoscenze in ogni ramo dell'arte medievale sono documentate da una serie di opere assai importanti, condotte con serrato metodo critico. Ricordiamo, tra l'altro, la pubblicazione delle ...
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Vedi EGINA dell'anno: 1960 - 1994
EGINA (v. vol. Ill, p. 238)
R. Wünsche
I nuovi scavi condotti nei principali siti archeologici dell'isola di E., cioè sulla collina formata dai resti della città omonima [...] un arciere, da altri (Furtwängler, Walter-Karydi) viene considerata completamente estranea al frontone. Ciò non impedisce una buona conoscenza della composizione di quest'ultimo: Atena posta tra due gruppi costituiti da tre figure, un combattente in ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...