tecnologia
Settore di ricerca multidisciplinare con oggetto lo sviluppo e l’applicazione di strumenti tecnici, ossia di quanto è applicabile alla soluzione di problemi pratici, all’ottimizzazione di [...] riguarda l’uso ottimale, anche e soprattutto da un punto di vista economico, di tecniche, procedimenti e conoscenze tecnico-scientifiche avanzate in un dato settore, e l’insieme di elaborazioni teoriche e sistematiche applicabili alla pianificazione ...
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marcio
Soltanto in If XXX 122 l'acqua marcia / che 'l ventre innanzi a li occhi sì t'assiepa, nella descrizione che Sinone fa di Maestro Adamo.
L'umore corrotto che riempie la pancia dell'idropico corrisponde [...] alle conoscenze del tempo, come ha dimostrato il Contini (in Lett. dant. 62), citando da Bartolomeo Anglico De Proprietatibus rerum VII " febris putrida... malicia anhelitus ", ecc. A Bartolomeo aveva già rinviato il Cian. ...
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Pediatra e batteriologo tedesco (Ansbach 1857 - Vienna 1911). Dal 1890 prof. di pediatria all'univ. di Graz. Approfondì la ricerca microbiologica, in cui egli ravvisa il più valido mezzo per risolvere [...] molti dei problemi pediatrici. Contribuì ad ampliare le conoscenze su alcune malattie infettive (tetano, tubercolosi, colera, difterite) e sulla patologia da dismicrobismo intestinale; e soprattutto legò il suo nome alla identificazione e alla ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] e la fisiologia vegetale si può dire si siano sviluppate nel 19° sec. e lo stesso è avvenuto per la conoscenza approfondita delle piante dette ‘inferiori’ quali alghe, funghi, licheni, muschi. Questo divario è stato in gran parte colmato con la ...
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Studio dell’effetto delle basse temperature (al di sotto del punto di congelamento) sui sistemi biologici. Con il congelamento ultrarapido mediante anidride carbonica solida o azoto liquido si può ottenere [...] un’alta percentuale di sopravvivenza di cellule e tessuti. Le conoscenze acquisite dalla c. trovano applicazione in vari campi, dalla criochirurgia alla conservazione di cellule e tessuti. ...
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Tendenza a costituirsi una cultura, spesso nozionistica, relativa a molteplici rami del sapere, o a includere in un’opera letteraria o di divulgazione, ogni aspetto del sapere.
In pedagogia, pratica educativa [...] preoccupata soprattutto di fornire agli alunni un quadro di conoscenze molto ampio nei più diversi campi del sapere. ...
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In questi ultimi anni gli studî sulle sostanze coloranti hanno avuto largo sviluppo precisando fra l'altro le nostre conoscenze su due aspetti molto importanti del problema: le relazioni che intercedono [...] fra struttura chimica e colore, e i fattori che determinano l'affinità per le fibre. Daremo qui appresso i risultati di queste ricerche e quindi notizia sui più recenti progressi nella produzione di nuovi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del Novecento si elabora nella cosiddetta teoria sintetica dell’evoluzione [...] nel quale l’autore discute sul metodo più idoneo per riunire in un unico quadro teorico dati informazioni e conoscenze sull’evoluzione. Dobzhansky stesso è un esempio perfetto di sintesi ben riuscita tra la visione naturalistica e popolazionale della ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] che si fida di me, me lo ha detto
All’interno di ogni testo vi è dunque una continua oscillazione tra le conoscenze già acquisite e condivise dai partecipanti alla comunicazione e quelle che si propone all’interprete di acquisire come nuove, e che ...
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MELLONI, Macedonio
Edvige Schettino
– Nacque a Parma l’11 apr. 1798, secondo di quattro fratelli, da Antonio, facoltoso commerciante, e da Rosalia Jabalot.
Compì gli studi nella locale R. Accademia [...] ou l’identité de la lumière et de la chaleur»: M. Melloni, Carteggio 1819-1854, p. 105). A questi anni risalgono la conoscenza e l’amicizia con il fisico modenese L. Nobili, ben noto alla comunità scientifica italiana e straniera per l’ideazione del ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...