Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] dell'immagine ottica del disco scuro e del disco chiaro e della struttura delle due strie Z ed M.
Le conoscenze ultrastrutturali, associate a indagini biochimiche e biofisiche, hanno consentito a H. E. Huxley (v., 1969) di prospettare una geniale ...
Leggi Tutto
Geoeconomia
Paolo Savona
Sommario: 1. Natura, origine e scopi della geoeconomia. 2. Geoeconomia, economia dello spazio e teoria dinamica del commercio internazionale. 3. Trasformazioni mondiali e nuovi [...] , della competizione tra sistemi-paese o tra i suoi sottosistemi. Una sintesi dell'una e dell'altra branca delle conoscenze economiche è stata tentata in epoca recente, pur senza perseguire questo specifico intento, da studiosi che non seguono un ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Talete e la questione delle origini
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I primi documenti matematici risalgono alle più antiche civiltà della Mesopotamia [...] in modo più empirico e altre da un punto di vista più generale. Si potrebbe compilare una lunga lista delle conoscenze matematiche che i Greci hanno acquisito dagli Egizi e, probabilmente in parte per loro tramite, dai popoli mesopotamici: i sistemi ...
Leggi Tutto
Anatomista italiano (Torino 1911 - San Leo 1994); prof. univ. dal 1950, ha insegnato anatomia umana normale nell'univ. di Torino. Si è dedicato allo studio delle ultrastrutture, fornendo sostanziali contributi [...] alle conoscenze sulla morfologia submicroscopica della neuroglia, dell'organo del Corti, del collageno e di altre formazioni anatomiche. È autore anche di un Trattato di anatomia umana (1959 sgg.). Socio corrispondente dei Lincei (1972). ...
Leggi Tutto
È l'arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, basandosi su apposite conoscenze scientifiche e osservando speciali disposizioni della Farmacopea (v.). Nei tempi remoti farmacia e medicina [...] in speciali ordini ed eleggono S. Cosma e S. Damiano a loro patroni.
Coi progressi della chimica, con le nuove conoscenze botaniche il numero dei rimedî va sempre crescendo; le ricette si misurano, come scrive F. Redi, con la canna ben lunga ...
Leggi Tutto
ottimale, contratto
Matteo Pignatti
Nella teoria economica dell’informazione, contratto che assicura l’allocazione efficiente delle risorse tra agenti economici, quando essi non hanno accesso allo stesso [...] insieme di conoscenze, ossia in presenza di informazione asimmetrica tra le parti contrattuali. Tipicamente, è il caso di un agente in possesso di un dato non disponibile a un altro: per es., un lavoratore che conosce le proprie capacità o lo sforzo ...
Leggi Tutto
tecnologia Settore di ricerca multidisciplinare con oggetto lo sviluppo e l’applicazione di strumenti tecnici, ossia di quanto è applicabile alla soluzione di problemi pratici, all’ottimizzazione di procedure, [...] Il passaggio da tecnica a t. è segnato dall’Encyclopédie di D. Diderot e J.B. d’Alembert, in cui la conoscenza artigiana (cioè l’abilità, specifica e non basata su principi generali, acquisita con apprendistato ed esperienza) è raccolta e organizzata ...
Leggi Tutto
cavalleria
Ruggero M. Ruggieri
Per meglio intendere l'atteggiamento di D. rispetto alla c. è opportuno secondo noi cercare di rispondere a un duplice quesito: quali furono le sue conoscenze, dirette [...] e indirette, del romanzo cavalleresco (cioè, essenzialmente, della letteratura francese che lo rappresenta); quale fu l'idea che egli se ne fece il giudizio che ne diede, vale a dire, in ultima analisi, ...
Leggi Tutto
Vedi THASOS dell'anno: 1966 - 1997
THASOS (v. vol. VII, p. 804)
B. Holtzmann
A partire dal 1970 gli scavi della Scuola Francese di Atene hanno ampliato le nostre conoscenze sul centro della città antica. [...] Tra il 1970 e il 1974 è stata indagata l'area adiacente al lato O dell'agorà, rivelando fra l'altro una larga strada, tra i propilei e il mare, a S della quale si trovava un quartiere mercantile e a N ...
Leggi Tutto
Espressione con la quale Kant intende riferirsi alla realtà così come essa è in sé, indipendentemente non solo dallo stato attuale delle conoscenze, ma anche da ogni possibile conoscenza. È una tesi fondamentale [...] che senza la c. in sé non si può entrare nella filosofia critica di Kant, poiché è essa a portarvi la materia della conoscenza, ma con essa non vi si può rimanere, per via della sua assoluta inconoscibilità. Hegel, dal canto suo, troverà francamente ...
Leggi Tutto
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...