Monaco (n. 1030/40 circa - m. 1110). Fu nominato da Enrico IV abate di Echternach (1083). In stile ricercato e pomposo, con sfoggio di conoscenze della patristica e degli autori classici, scrisse numerose [...] vite di Santi, una Vita Irminae, fondatrice del chiostro di Oeren in Treviri; una Vita Liutwini, fondatore di Mettlach e arcivescovo di Treviri; Flores epitaphii sanctorum, sulle reliquie di santi custodite ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] , ma pur sempre suscettibile di qualche dubbio, ove si pensi che, come mostrò il D'Ovidio, altrove B. ostenta dirette conoscenze napoletane, le quali sono invece notizie topiche che a lui giungono forse dal petrarchesco Itinerarium Syriacum del 1358 ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] che la g. biochimica abbia fatto da ponte tra la g. formale e la g. molecolare.
La g. molecolare
Ha portato alla conoscenza della natura chimica e del modo di funzionare dei geni, o meglio del DNA nel suo complesso. In una prima fase, detta proteica ...
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Scienza che ha per oggetto la descrizione interpretativa della superficie terrestre o di sue parti, intendendo per ‘superficie terrestre’ lo spazio tridimensionale dove la massa solida della Terra (litosfera) [...] carte tolemaiche, ai vari mappamondi, ai grandi atlanti fiamminghi di G. Mercatore e di A. Ortelio. I progressi delle conoscenze non ebbero invece riflesso in valide opere scritte, tra le quali troviamo solo interessanti relazioni di viaggio o vaste ...
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MILZA (gr. σπλήν; lat. lien; fr. rate; sp. baro, melsa; ingl. spleen; ted. Milz)
Giuseppe LEVI
Carlo FOA'
Giovanni ANTONELLI
Mario DONATI
Ferruccio VANZETTI
Anatomia. - È un organo annesso all'apparato [...] trombosi della vena splenica o della porta o delle sue branche di origine e da tumore splenico che può essere enorme. Le prime conoscenze intorno a tale entità morbosa si debbono ai lavori di G. Dock e A. S. Wartin (1904); in Italia, in questi ultimi ...
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(V, p. 229; App. I, p. 182; II, I, p. 304; III, I, p. 167)
Oltre che al naturale progresso delle conoscenze conseguente al continuo affinarsi e moltiplicarsi dei mezzi di osservazione, particolare rilievo, [...] Terra.
Tuttavia, le teorie che furono proprio allora avanzate per spiegare le aurore polari e, più in generale, le conoscenze acquisite nel frattempo sulla fisica dei gas rarefatti misero presto in evidenza come a queste alte quote, e ancor più a ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] si accinse a descrivere l'uomo non si impegnò in un discorso anatomico, per il quale ritenne sufficiente rinviare alle conoscenze disponibili. "Ora non mi fermerò ‒ scriveva nell'Homme ‒ a descrivervi le ossa, i nervi, i muscoli, le vene, le arterie ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] e A.A. Serpa Pinto (1877-79), che andò da Benguela allo Zambesi. Le esplorazioni del 20° sec. hanno completato le conoscenze per il Sahara, la Dancalia e alcune regioni dell’Etiopia (l’alto bacino dell’Uebi Scebeli fu esplorato dal duca degli Abruzzi ...
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calcolatóri paralleli Locuzione riferita a calcolatori costituiti da un insieme di processori le cui unità di calcolo sono in grado di elaborare contemporaneamente uno stesso calcolo, consentendo la risoluzione [...]
Abstract di approfondimento da Computer. Calcolo parallelo di Nicola Cabibbo (Enciclopedia della Scienza e della Tecnica)
La conoscenza delle leggi che governano un dato fenomeno permette in linea di principio di prevederne lo sviluppo nel tempo, ma ...
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epistème Traslitterazione del termine greco che significa "conoscenza scientifica" (e che Platone contrapponeva alla dòxa, cioè all'opinione). Nella filosofia contemporanea comprende l'insieme delle conoscenze [...] positive e delle teorie scientifiche che caratterizzano una data epoca ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...