Medico (Mulhouse 1858 - Parigi 1942); prestò la sua opera negli ospedali di Parigi; si dedicò soprattutto a studî di neurologia, fornendo contributi alle conoscenze sulle amiotrofie, sulla paralisi progressiva, [...] sui tumori cerebrali, ecc ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] soprattutto alla pittura e al taglio delle pietre preziose, si iscrive nella tradizione dell'epos didattico in cui ogni genere di conoscenza era messo in versi. Nel XII sec. a questi testi si aggiunse un terzo libro in prosa, che doveva molto alla ...
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ricérca scientìfica e tecnològica Ogni attività di studio che si svolga in modo sistematico e non casuale proponendosi come fine l'acquisizione di nuove conoscenze si dice ricerca. Con l'espressione ricerca [...] specifici, ma la distinzione non è netta in quanto la ricerca si propone non soltanto di allargare le conoscenze scientifiche ma di consentire anche le loro applicazioni pratiche e di perfezionare, diffondere e valorizzare le tecnologie soprattutto ...
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E un termine adoperato anche comunemente per indicare il costume di chi si affida, per le conoscenze pratiche, all'esperienza dei fatti quali si offrono nella vita quotidiana. Questo uso è antico: cfr. [...] di superficiale, e anche di ciarlatano. Ma, propriamente, l'empirismo è una dottrina filosofica che pone a fondamento della conoscenza umana l'esperienza in generale; e questa dottrina ha una storia che risale ai primordî della storia della filosofia ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] in Italia dalla metà del XIV sec., il primo riferimento a un modello di macchina su scala ridotta di cui siamo a conoscenza risale a un progetto milanese del 1402. Il documento in questione è riportato negli Annali della fabbrica del Duomo di Milano ...
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Medico cecoslovacco (Praga 1879 - Vienna 1946); prof. di clinica medica a Friburgo e Colonia. Con i suoi studî ha contribuito ad ampliare le conoscenze in numerosi campi della medicina interna: patologia [...] del sistema neurovegetativo, malattie del diaframma, dell'apparato cardio-vascolare, del fegato e della milza, ecc. Durante la seconda guerra mondiale, si macchiò dell'atrocità di compiere esperimenti ...
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Ebreo alessandrino, autore (circa 100 a. C.) di un'opera in greco Sui Giudei, in cui glorificava il suo popolo attribuendo ad Abramo conoscenze astronomiche, a Giacobbe la fondazione dei templi di Eliopoli, [...] a Mosè (identificato con Museo e con il dio Ermete, cioè Thoth) tutta la civiltà, le arti e l'organizzazione politica e amministrativa dell'Egitto, compresa la scrittura geroglifica. Ne restano frammenti ...
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Anatomopatologo (Francoforte sul Meno 1844 - Breslavia 1913); prof. a Rostock, Gottinga, Breslavia. Per primo descrisse la steatonecrosi del pancreas; contribuì ad arricchire le conoscenze sulle emoglobinurie, [...] sull'actinomicosi, sui processi di rigenerazione del parenchima epatico, ecc. Prendono il suo nome i globuli rossi che hanno perduto il loro normale contenuto emoglobinico e di cui si apprezza quasi soltanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nata come una semplice traduzione della Cyclopaedia di Ephraim Chambers, affidata alla [...] in rilievo la stretta connessione che si pone tra il conoscere e il fare, tra l’uomo e l’oggetto della sua conoscenza e della sua azione. Nonostante l’apparente disordine, la continuità e la contiguità con il progetto di Diderot è notevole; le tavole ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] moderna. Nel 16° sec. il rinascimento delle lettere e le nuove scoperte geografiche produssero un ampliamento senza precedenti della conoscenza umana. L’acme della ‘nuova s.’ fu però raggiunto nel 17° sec., quando si fissarono i caratteri distintivi ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...