Aryabhata
Āryabhata (n. 476 d.C.) matematico e astronomo indiano, autore di un’opera in versi che testimonia le conoscenze matematiche nella cultura indiana dell’epoca (→ matematica). ...
Leggi Tutto
Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO (ν. vol. Ι, p. 100)
L. Vlad Borrelli
I progressi nelle conoscenze tecnologiche dei materiali antichi, un rilevante incremento degli scavi e alcune eccezionali [...] . L'affinamento delle tecniche di indagine, l'impiego di nuovi prodotti, il ricorso a studi preliminari mirati alla conoscenza delle cause del degrado, alla loro prevenzione e alla bonifica dell'ambiente, permettono oggi, nella maggior parte dei ...
Leggi Tutto
intuizionismo
intuizionismo (o intuitivismo) [Der. di intuizione] [FAF] Concezione che rivendica un ruolo privilegiato all'intuizione nello sviluppo delle conoscenze, anche scientifiche; ha avuto una [...] notevole importanza nella critica dei fondamenti della matematica alla fine dell'800 (scuola di Amsterdam, scuola hilbertiana) e contribuisce ancora oggi in modo notevole alle ricerche critiche sui fondamenti ...
Leggi Tutto
Hesselbach, Franz Kaspar
Anatomista e chirurgo tedesco (Hammelburg, Fulda, 1759 - Würzburg 1816). Prof. di chirurgia a Würzburg; ampliò le conoscenze sull’anatomia dell’area inguinale e indicò nuove [...] vie alla chirurgia per le riduzioni delle ernie di tale regione. Ernia di H.: un particolare tipo di ernia crurale. Legamento di H.: rinforzo fibroso della fascia trasversale (parete posteriore del canale ...
Leggi Tutto
Comparazione giuridica
René David
Introduzione
Accanto al metodo sperimentale la comparazione rappresenta uno dei mezzi fondamentali di acquisizione delle conoscenze, che può essere utilizzato per illuminarci [...] branche è soprattutto un fatto tecnico, che a prima vista sembra dovuto all'esigenza di facilitare l'esposizione, la conoscenza e l'insegnamento del diritto. Questo è soprattutto il punto di vista costantemente affermato nei paesi di lingua inglese ...
Leggi Tutto
ZOOTECNIA (XXXV, p 1014; App. II, 11, p. 1140; III, 11, p. 1148)
Pietro Mazziotti di Celso
L'evolversi della z. è strettamente correlato con la storia e le vicende umane per cui nel periodo posteriore [...] nella maniera più oculata possibile.
Quella dell'alimentazione è diventata una vera e propria scienza e la tecnica applicativa si giova delle conoscenze sempre più approfondite sulla fisiologia e biochimica degli animali delle differenti specie. La ...
Leggi Tutto
Termine sotto il quale si è soliti comprendere tre significati distinti: una serie di attività volte a far apprendere un insieme coordinato di conoscenze; il risultato riscontrabile nel soggetto dell’insegnamento [...] così come non può esservi i. vera e propria se essa non è capacità di fondare e ampliare le proprie conoscenze o affinare le proprie abilità secondo determinati fini.
A un ben preciso bagaglio di informazioni la cui diffusione si desidera universale ...
Leggi Tutto
FOTOPERIODISMO (App. II, 1, p. 967; III, 1, p. 667)
Gaspare Mazzolani
Le ricerche sul f., basate inizialmente, da quando il fenomeno fu scoperto nel 1920 e per circa 30 anni, su esperienze di natura [...] un ciclo di 32 ore di luce e 16 di oscurità, o di 48 e 24 ore rispettivamente.
Con l'ampliarsi delle conoscenze sui processi controllati dal fitocromo, si trovò che non era possibile spiegarli soltanto in termini di attività del pigmento, del quale ...
Leggi Tutto
UNIVERSO (XXXIV, p. 735; App. I, p. 1096; II, 11, p. 1064)
Massimo CIMINO
Il progresso, in questo ultimo decennio, nella conoscenza dell'U. è stato veramente importante, sia nel campo sperimentale per [...] S. U. A.) e dalla nuova tecnica della radioastronomia (v., in questa App.), sia nel campo teorico, per una più approfondita conoscenza dei fenomeni atomici. È un progresso che non accenna a diminuire, poiché il contributo dei nuovi mezzi è appena all ...
Leggi Tutto
ISTRUZIONE (fr. instruction; sp. instrucción; ted. Unterricht; ingl. instruction)
Giovanni Calò
Sotto questo concetto si suole comprendere tanto il processo di comunicazione delle conoscenze quanto il [...] e sulle cose. Ma, in realtà, non c'è vera istruzione che non sia anche cultura, perciò appunto che non c'è vera conoscenza affatto staccata da ogni abilità, non radicata, cioè, in un saper fare (uso appropriato di mezzi e di energie) e non culminante ...
Leggi Tutto
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...