ideologia
Termine coniato da A.-L.-C. Destutt de Tracy (Mémoires sur la faculté de penser, 1796-98; Projet d’éléments d’idéologie, 1801) per indicare la scienza che ha per oggetto lo studio delle idee [...] e utopia, 1929), il quale distingue l’i. particolare (come contraffazione di una situazione reale fatta per impedire la sua conoscenza) e l’i. totale come «visione del mondo» con cui certi gruppi, anche per fattori inconsci, nascondono lo stato reale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Aldo Garosci
Paolo Bagnoli
Aldo Garosci (Meana di Susa 1907 - Roma 2000), impegnato nel giornalismo, nella lotta politica e nel lavoro di storico, è una delle figure più significative e originali della [...] la storia può essere compresa solo se non la si limita con cesure, categorie, ambiti ristretti di conoscenza, compresi quelli accademici; essa è, sostanzialmente, intelligenza di un’evoluzione ininterrotta della quale bisogna essere consapevoli. La ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] gli altri antenati; all’apice può comparire la Madonna con il Bambino.
Albero della vita
A. che sorge, insieme all’a. della conoscenza del bene e del male, nel paradiso terrestre, capace di preservare l’uomo dalla morte (Gen. 2, 9). Si presenta a ...
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Scienziato e patriota (Venezia 1758 - Varese 1819). Di famiglia non patrizia, studiò chimica all'univ. di Pavia e sostenne e diffuse le teorie di Lavoisier nei suoi Fondamenti della scienza chimico-fisica [...] -Kraglski Dalmatin, su cui furono discussi i problemi economici della Dalmazia. I suoi rapporti sono fondamentali per la conoscenza della situazione economica e culturale della regione ai primi del sec. 19º. Caduto Napoleone, si ritirò a Varese ...
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Nome adottato dall'esploratore inglese John Rowlands (Denbigh, Galles, 1840 - Londra 1904). Rimasto orfano a sette anni, fu accolto in un ospizio e fuggì quindi negli Stati Uniti, dove fu adottato da un [...] spedizione di Emin Pascià e raggiunse l'Alto Nilo dal Congo, contribuendo largamente, come in tutti gli altri viaggi, alla conoscenza di regioni ancora pressoché ignote. Pubblicò (dal 1873) varie relazioni dei suoi viaggi, che ebbero vasta risonanza. ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] un "rationabile obsequium". In questo senso il punto culminante e decisivo della sua vicenda religiosa e culturale fu la conoscenza di A. Rosmini, avvenuta a Domodossola nel 1836.
Il pensiero rosminiano offrì al C. il compimento della sua aspirazione ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] scrittori sono raffigurati in quanto depositari della saggezza umana e della capacità che l'uomo può avere di elevarsi attraverso la conoscenza della realtà e del suo animo.
Tra il 1446 e il 1447, a Pistoia, dove si trovava come vicario, scrisse la ...
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BON, Ottaviano
Margherita Pasdera
Nacque a Venezia il 7 febbr. 1552, da Alessandro di Alvise e da Cecilia Mocenigo, secondogenito di quattordici figli. La sua famiglia, quella dei Bon di S. Barnaba, [...] lavoro, risultano importanti i suoi dispacci e relazioni inviati al Senato durante l'attività diplomatica, di rilevante valore per la conoscenza dell'epoca e dei problemi che si agitavano fra i vari stati europei ed in Turchia.
Fonti e Bibl.: Arch ...
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DELLAPORTA, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Candia prima del 1346 da famiglia di origine italiana, forse genovese, che pare però ellenizzata, almeno a giudicare dal fatto che il D., in un suo componimento [...] lungo visitando molti paesi sia per commercio (pare essere stato anche comandante di una nave mercantile) sia per desiderio di conoscenza. Durante la guerra di Chioggia militò sotto le insegne di Venezia, combattendo in Italia e sul fronte dell'Egeo ...
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CAPRIOLI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a Caserta il 19 marzo 1794, nel palazzo reale, da Ciro, "uffiziale di bocca" del re Ferdinando. Quando il re nel 1799 fuggì in Sicilia, la famiglia Caprioli, devotissima [...] e geometria nel seminario palermitano, integrandole con lo studio del diritto canonico e della teologia dogmatica. Grazie alla conoscenza delle lingue francese e inglese, il C. fu il solo fra gli addetti alla segreteria particolare a seguire ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...