Hourani, Albert
Cristiana Baldazzi
Storico inglese di origine libanese, nato il 31 marzo 1915 a Manchester, morto il 17 gennaio 1993 a Oxford. Dopo aver compiuto gli studi a Londra e a Oxford, nel 1936 [...] del Middle East Centre dal 1959 al 1971.
La padronanza dell'arabo e del pensiero islamico, un'approfondita conoscenza della storia e della cultura europee, insieme a una particolare attitudine a cogliere le intime connessioni tra eventi storici ...
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Popolazione tracica, abitante nell'antichità a nord del corso inferiore dell'Istro sino alla zona carpatica bagnata dal Μάρις (oggi Máros nel Banato). La denominazione di Agatirsi sembra sia stata data [...] a memoria. In epoca romana, la medesima popolazione appare designata col nome di Daci, ma si perde ogni precisa conoscenza sulle sue sedi ulteriori: la localizzazione di Tolomeo, agli estremi confini settentrionali dell'Europa, è del tutto arbitraria ...
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TELEKI, conte Pál (XXXIII, p. 430)
Rodolfo MOSCA
Tornò al governo nel 1938 quando, dopo aver rinunciato alla Camera alta, della quale faceva parte dal 1927, ed esser stato eletto deputato, entrò nel [...] la non-belligeranza, preferì uccidersi piuttosto che piegarsi all'imposizione germanica (3 aprile 1941).
Importanti per la conoscenza del suo pensiero politico: The evolution of Hungary and its place in european history, New York 1923; Europáról ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] ridotti, l’organizzazione di esposizioni con premi d’industria, la nascita di organismi associativi per la diffusione di conoscenze e di innovazioni tecnico-produttive, sono chiari segni di un processo imitativo in atto e della volontà di partecipare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] implica il rifiuto dalla ricerca scientifico-naturalistica, tutt’al più ammessa da Petrarca solo entro i limiti di una conoscenza tecnica e pratica, come quella dei chirurghi.
Resta aperto, nei suoi interpreti, il dibattito tra chi, come Paul Oskar ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] Roma e nel novembre 1596 gli commissionò addirittura un'opera sull'azione di governo del sovrano e sulla sua effettiva conoscenza dei problemi del suo Stato. Nasceva così Ilprencipe, scritto in soli sette mesi - come precisava l'ampia dedica al Sessa ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] i suoi primi spostamenti dal Vercellese al Novarese. Ma la scelta di quelle zone può essere stata consigliata anche dalla sua conoscenza di esse, se là appunto egli era nato e cresciuto. Resta tuttavia il fatto che la sua presenza in quei luoghi ...
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GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] Monticone, Bologna 1964). Testimonianze che, per il punto di osservazione del G., per la specifica competenza e per la conoscenza spesso diretta dei fatti, superano l'ambito della memorialistica per collocarsi a livello di fonte storica, con un grado ...
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SEVERINO
Eugenio Susi
Eletto verso la metà di ottobre del 638, S., figlio del romano Avieno, forse esponente dell'aristocrazia romana, ma di cui non è conosciuto lo stato ecclesiastico, si trovò ben [...] disposizione non consentono di stabilire con precisione i tempi e le modalità con le quali il nuovo pontefice venne a conoscenza dell'Ecthèsis. Stando comunque al contenuto di una lettera inviata a Sergio dal vescovo alessandrino Ciro (cfr. I.D ...
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PERLASCA, Giorgio
Mara Dissegna
PERLASCA, Giorgio. – Nacque a Como il 31 gennaio 1910, secondo di cinque figli di Teresa Sartorelli e di Carlo.
Pochi mesi dopo la famiglia si trasferì a Padova e, per [...] decise di recarsi nuovamente da Sanz Briz per ottenere un passaporto spagnolo. Oltre al rappresentante spagnolo, Perlasca fece la conoscenza del consigliere Zoltán Farkas; dai due ricevette il passaporto spagnolo, con il nome di Jorge Perlasca, e una ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...