BERNERIO, Giovanni Battista
Gerhard Rill
Nato non prima del 1550, apparteneva con probabilità a una famiglia proveniente da Arco (Trento). Tuttavia, a quel che pare, già i suoi genitori, che erano al [...] in cui il B. crebbe non gli permisero un'istruzione elevata: un difetto che si farà sentire più tardi, particolarmente per la mancata conoscenza della lingua latina.
Tra il 1565 e il 1570 il B. segui il suo signore, il conte Prospero d'Arco (oratore ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] des dieux, Parigi 1985; J. Le Goff, L'imaginaire médiéval, ivi 1985; C. Ginzburg, L'alto e il basso. Il tema della conoscenza proibita nel Cinquecento e Seicento, in Id., Miti, emblemi, spie, Torino 1986; L. Laudan, La scienza e i valori, Bari 1987 ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Chimica e manifatture
Marco Beretta
Chimica e manifatture
Un aspetto che segna in modo caratteristico lo sviluppo dell'industria chimica [...] William Losh e Thomas Doubleday, vennero aiutati dalla fortuna. Durante un viaggio a Parigi, nel 1791, Losh aveva fatto conoscenza con il chimico francese Louis-Bernard Guyton de Morveau (1737-1816), un seguace di Lavoisier e un abile sperimentatore ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] , si inserì nelle attività dell'impresa di famiglia, di cui doveva poi assumere la direzione.
La conoscenza, mentre era ancora studente universitario, delle problematiche dell'organizzazione industriale di un settore di ampia rilevanza internazionale ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] Roma di Pio VII dal cardinale Consalvi; e in Roma, difatti, s'impratichì, o cominciò ad impratichirsi, nella conoscenza delle lingue straniere (fu esperto ugualmente di francese, di tedesco e d'inglese: cosa rarissima fra gli intellettuali italiani ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] alla volta di Augusta, fuggì all'improvviso a Ginevra da Calvino; proprio allora infatti Carlo V era venuto a conoscenza delle sue discussioni con il cortigiano napoletano Cesare Carafa, il quale trattava i problemi religiosi "più liberamente che non ...
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BARBARO, Niccolò
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Figlio di Marco, nato presumibilmente a Venezia all'inizio del sec. XV, si trovava nel 1451-1453 a Costantinopoli in qualità di medico delle galere venete. Fu perciò testimone dell'assedio [...] . Di lui rimane un'ampia e circostanziata relazione dell'assedio, che costituisce una delle fonti più preziose per la conoscenza del contributo degli Italiani, e in particolare dei Veneziani, alla difesa della città.
La relazione del B. si presenta ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
I supporti della scrittura
Le più antiche testimonianze [...] materiale: da una parte il bambù o il legno, dall'altra la seta, entrambi sostituiti in seguito dalla carta.
La nostra conoscenza delle prime forme cinesi di libro si è basata per molto tempo sui termini usati nei documenti antichi. All'inizio del XX ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] 1523, un Bréviaire, un Manuel de Bayeux, un Rituel ed un libro dei Catéchismes.
Nel Settecento il Maffei era a conoscenza di libri, probabilmente manoscritti latini e greci, recanti la firma del C., ma attualmente l'unica traccia della biblioteca del ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] nel quale F. assimila i cinque biaus (baroni) di Cipro rivali degli Ibelin, coi personaggi del Roman. È evidente che la conoscenza dell'opera non poteva essere limitata a F. dal momento che viene detto come le allusioni furono comprese da tutti e la ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...