Ottimizzazione
Agostino La Bella
L'o. costituisce un insieme di metodologie utilizzate nell'analisi e nella soluzione di molti complessi problemi di decisione, progettazione e allocazione di risorse. [...] casi. In questa fase un ruolo essenziale è giocato dalla preparazione ed esperienza dell'analista, ovvero dalla sua conoscenza del problema e dalla sua sensibilità rispetto ai diversi aspetti. La fase di formulazione è importante anche perché essa ...
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LOZZA, Lucio
Michela Barbot
Nacque a Calalzo di Cadore il 19 apr. 1887 da Giovanni e Maria Antonietta De Zardo, entrambi cadorini.
Nel 1878, in una piccola frazione di Calalzo posta sulle sponde del [...] il progressivo formarsi di una realtà industriale caratterizzata dalla circolazione delle informazioni e da una diffusa e stratificata conoscenza dei cicli produttivi. Era anche lo stretto legame tra la nascente industria e il mondo della moda, del ...
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Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] prevenzione possono essere perseguiti attraverso interventi preventivi e correttivi. Soprattutto questi ultimi richiedono un’affidabile conoscenza della situazione. Ciò significa mettere a punto e disporre di metodi di analisi accurati.
Inquinamento ...
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Qualità
Claudio Lanzi
(XXVIII, p. 588; App. V, iv, p. 363)
La focalizzazione dell'interesse da parte delle imprese sui problemi della q. è una delle caratteristiche più rilevanti dell'evoluzione della [...] dell'organizzazione e degli obiettivi aziendali e la sua struttura deve fondarsi in primo luogo sulle norme e sulla conoscenza approfondita dei problemi di gestione della produzione e dell'organizzazione dell'azienda in cui si lavora. Il manuale vero ...
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GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] . Si trattava di un passo significativo e importante, in quanto esigeva, da parte dell'imprenditore, una buona conoscenza del mercato, l'individuazione degli sbocchi per la propria produzione e soprattutto la capacità di selezionare e stagionare ...
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seta Sostanza elaborata da alcune specie di Insetti (particolarmente dal baco da s., la larva del Lepidottero Bombyx mori) come secrezione di particolari ghiandole dette seritteri, dalle quali esce per [...] stato Palermo, ma più importante fu poi Catanzaro, dove l’arte serica era venuta dall’Oriente bizantino; di qui venne anche la conoscenza dell’arte a Venezia, che ne fu un centro. Nel 15° e 16° sec. si svilupparono anche centri minori di lavorazione ...
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ZUCCHERO (XXXV, p. 1033; App. II, 11, p. 1142)
Dario TEATINI
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Industria. - Anche l'industria zuccheriera, pur dovendo considerare le particolari caratteristiche di industria stagionale con brevissimo [...] , riducendo la colonna di massacotta e migliorando la circolazione anche con mezzi meccanici adeguati.
Una miglior conoscenza delle leggi che regolano la cristallizzazione, un più razionale impiego della refrigerazione delle massecotte e un più ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] però ad abbandonare quasi subito queste attività. Esse tuttavia ebbero il merito di contribuire alla diffusione di metodi e conoscenze scientifiche in cerchie sempre più larghe.
Nel 1689 il D. curò la seconda edizione del Parere dei Di Capua ...
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Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili.
Economia
Situazione in cui un soggetto compie una scelta che può comportare esiti diversi; dunque il r. è legato alla possibilità [...] determinate operazioni bancarie, quale il risconto di portafoglio, le fideiussioni, gli avalli per conto terzi: la loro conoscenza è opportuna ai dirigenti della banca perché fornisce la nozione della complessiva esposizione eventuale di questa verso ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] la m. in termini di energia (energetismo). Una diversa definizione della m., legata a una precisa teoria della conoscenza, offre invece l’empiriocriticismo di E. Mach; la m. viene considerata come «determinata connessione degli elementi sensibili in ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...