Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] – sia latina sia greca – quel che si conservò fu, come si sa, assai poco. Del greco, poi, in Occidente si perse via via la conoscenza, tranne che in zone marginali e di confine, come, ad es., fu l’Italia meridionale, e anche in queste zone più per la ...
Leggi Tutto
GADIO, Stazio
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno agli anni Ottanta del sec. XV da Federico e probabilmente dalla seconda moglie di questo, Francesca da Dovara. Ebbe sei fratelli, Elisabetta, [...] Margherita, Bonifacio, Pirrino, Taddeo e Girolamo. A giudicare dalla sua buona conoscenza della lingua latina e dal linguaggio colto con cui si esprimeva nelle lettere in lingua volgare, dovette ricevere un'educazione di tipo umanistico-letteraria ...
Leggi Tutto
BEER, Elia
Attilio Milano
Figlio di Sabato da Fermo, visse tra gli ultimi decenni del Trecento e gli inizi della seconda metà del Quattrocento; la sua fama è legata, oltre che alla sua straordinaria [...] valentia nel campo della professione ed alla conoscenza delle scienze mediche, anche all'abilità con cui egli seppe assolvere a compiti ed incarichi, talora assai delicati, che gli furono affidati in campi del tutto estranei alla medicina. Come ci ...
Leggi Tutto
VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] Dialogi, scritti successivamente da Dauferio stesso, si è a conoscenza che una sua bisnonna paterna, Bella, fu monaca presso S. Pietro in Benevento. All'età di circa venti anni, Dauferio fuggiva dalla casa paterna per assecondare la propria vocazione ...
Leggi Tutto
BASADONNA, Pietro
Gino Benzoni
Secondogenito dei cinque figli di Alvise e di Maria Trevisan, nacque a Venezia il 17 sett. 1617. Amante degli studi, si formò un'ampia cultura classica: i contemporanei [...] ne apprezzavano l'elegante e dotta conversazione e la buona conoscenza della lingua e della letteratura greca.
Adolescente, si recò a Costantinopoli e vi rimase tre anni presso il bailo Girolamo Soranzo; fu poi savio di Terraferma. La prima funzione ...
Leggi Tutto
Membro di formazioni irregolari armate che agiscono su un territorio occupato dal nemico esercitando azioni di disturbo e di guerriglia.
Guerra p. Azione di guerra che si svolge di consueto su un territorio [...] invaso dal nemico e, fidando sulla solidarietà delle popolazioni e sulla conoscenza dei luoghi, tende a rendere insicure le linee di rifornimento, strade ecc. dietro il fronte, sino a mettere in crisi l’avversario con l’insurrezione generale.
Il ...
Leggi Tutto
Figlia (Ostenda 1906 - Ginevra 2001) di Alberto I re dei Belgi, studiò in Inghilterra, Italia e Belgio. Nel 1930 sposò Umberto di Savoia, erede al trono d'Italia, e partecipò poi attivamente alla vita [...] culturale e artistica del paese, specie nel settore musicale. Ben a conoscenza dei sentimenti reali del paese per le sue visite agli ospedali di guerra quale ispettrice generale della CRI, in frequenti rapporti con esponenti del mondo antifascista, ...
Leggi Tutto
Diodoro Siculo
Storico greco (n. Agirio, Sicilia, 80-m. 20 a.C. ca.). Scrisse la Biblioteca, una storia universale dall’età mitica alla spedizione di Cesare in Gallia (59 a.C.), di cui sono pervenuti [...] solo 15 dei 40 libri originali. È fonte preziosa per la conoscenza di alcuni periodi (in partic. dal 480 al 301 a.C.) e di opere storiche perdute, da cui egli attinse largamente. ...
Leggi Tutto
Prete e storico (sec. 9º); era presente nell'875 al trasporto da Brescia a Milano della salma di Ludovico II. Compose in un latino approssimativo un breve compendio e una continuazione dell'Historia Langobardorum [...] di Paolo Diacono, sino alla morte di Carlo il Calvo (877), che dimostra chiara conoscenza dei fatti a lui coevi. ...
Leggi Tutto
Patriota, storico e arabista siciliano (Palermo 1806 - Firenze 1889). Oppositore dei Borbone, costretto a un lungo esilio in Francia, fu dapprima fervente mazziniano ma infine appoggiò la soluzione cavouriana. [...] Rientrato in Italia, divenne ministro dell'Istruzione, organizzò gli studi orientali e contribuì in modo rilevante alla conoscenza della Sicilia musulmana.
Vita
Impiegato ministeriale, nel 1842, alla pubblicazione della sua opera La Guerra del ...
Leggi Tutto
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...