(sp. Guanches) Antichi abitanti delle isole Canarie, oggi estinti o assorbiti dai colonizzatori spagnoli. L’idioma affine al berbero, parlato da una parte di essi, dimostra connessioni con popoli di cultura [...] africana; nei G. tuttavia si era persa la conoscenza della navigazione. Abitavano in capanne di pietra o in caverne. Erano allevatori; conoscevano la cerealicoltura, la ceramica, non la metallurgia. Elementi caratteristici erano la trapanazione del ...
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Patrizio veneto (sec. 15º); medico sulle galere venete di stanza a Costantinopoli nel periodo dell'assedio e della conquista della città da parte dei Turchi (1452-53), stese un Giornale dell'assedio di [...] Costantinopoli (pubbl. 1856), fonte preziosa per la conoscenza di quegli avvenimenti. ...
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Viaggiatore e militare (Venezia 1846 - Pisa 1893). Intrapresa la carriera militare, fu assunto (1876) nell'esercito egiziano per lavori cartografici. Nel 1878 divenne collaboratore di C. G. Gordon nel [...] Sudan e governatore del Dār Fūr, dove, oltre a contribuire alla conoscenza del paese percorrendo regioni poco note, promosse la costruzione di strade e riordinò l'amministrazione. Colonnello, prese parte alla campagna contro il madismo, rendendo ...
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Uomo politico dalmata (Zara 1863 - Roma 1930). Dopo essersi prodigato nell'affermazione culturale e politica dell'elemento italiano in Dalmazia, con propositi irredentistici, scoppiata la prima guerra [...] mondiale riparò in Italia e si arruolò in marina, dove fu preziosa la sua conoscenza del litorale dalmata. Fu poi addetto alla delegazione italiana a Versailles (1919) e senatore (1920). ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Introduzione
Karine Chemla
Introduzione
L'anno 221 a.C. ha segnato una svolta decisiva nel territorio corrispondente all'attuale Cina, che in questa data ha [...] ci invita a una certa cautela. Quanto abbiamo detto non deve indurre a ipotizzare che la burocrazia detenesse il monopolio della conoscenza o che avesse imposto in ogni campo un sapere ufficiale e uniforme in grado di ostacolare lo sviluppo di altri ...
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Uomo d'armi (m. dopo il 1041). Di origine lombarda, armigero della chiesa di S. Ambrogio di Milano, con altri compagni d'arme si diresse nel Mezzogiorno d'Italia, in cerca di fortuna, e fu utilmente impiegato [...] dai Bizantini per la sua conoscenza del greco; nel 1040 ebbe il governo di varie città pugliesi. Successivamente si accordò con i Normanni occupando, durante uno dei cronici movimenti di rivolta antibizantina, la città di Melfi (1041). ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] , dimostrandosi quasi estraneo agli eventi ed alle crisi del tempo. Ma il Fossombroni, che aveva molta stima delle conoscenze giuridiche del C., nel novembre del 1824 lo propose al nuovo granduca, Leopoldo II, come direttore della Segreteria delle ...
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(sp. Elvira) Nome moderno dell’antica città iberica di Iliberri, identificata solitamente con una località della Betica, presso Granada.
All’inizio del 4° sec. vi si tenne il primo concilio della Spagna [...] cristiana, i cui Atti sono il documento più importante per la conoscenza del cristianesimo spagnolo prima dell’editto di Milano: tra le disposizioni disciplinari che contengono vanno menzionate la più antica prescrizione del celibato ecclesiastico e ...
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(o jiujitsu) Metodo di difesa personale senz’armi, compreso tra le arti marziali nipponiche. Erroneamente ritenuto di origine cinese, è nato in Giappone intorno al 6° sec.; successivamente si formarono [...] numerose scuole, che elaborarono proprie tecniche di combattimento, gelosamente custodite. Fondate sulla conoscenza anatomica del corpo umano, tali tecniche insegnavano, oltre che a proiettare l’avversario al suolo sfruttando il suo stesso slancio e ...
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storicismo
In generale, tendenza a comprendere ogni manifestazione umana, riportandola al concreto momento storico e all’ambiente in cui è emersa. Il termine compare già saltuariamente in Novalis e più [...] «vita». Nella sua fondazione delle scienze dello spirito Dilthey riprendeva peraltro il tema vichiano a proposito della conoscenza storica come conoscenza del mondo umano da parte dell’uomo suo artefice, mentre il mondo della natura, per non essere ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...