MÜNZER, Friederich
Storico dell'antichità nato a Oppeln (Slesia) il 22 aprile 1868; professore di storia antica, nelle università di Basilea (1902), di Königsberg (1912), di Münster (1921), fu allontanato [...] 1943.
La sua opera più famosa, Römische Adelsparteien und Adelsfamilien, Stoccarda 1920, è stata un contributo notevolissimo alla conoscenza storica della repubblica romana. Altri scritti degni di menzione sono: De gente Valeria, Diss., Oppeln 1991 ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] , le libertà che gli autori si sono concessi mostrano come costoro ben sanno di rivolgersi a un pubblico che, mancando di conoscenze del «modello classico», non sarà disturbato da discrepanze che non è in grado di notare e neppure sospettare (d’altro ...
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Archeologo, viaggiatore, diplomatico (Parigi 1807 - Fontainebleau 1869), figlio di Alexandre-Louis-Joseph; fu più volte deputato e membro di missioni diplomatiche, conservatore delle antichità del Louvre [...] sue importanti opere (Voyage de l'Arabie Petrée, 1830-33; Voyage en Orient, 1837 segg.) segnano l'inizio di una conoscenza scientifica del Levante, specie dell'Arabia, dell'Anatolia e della Siria. Autore di studî storici, si occupò anche di critica ...
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PERSIA (XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, 11, p. 522)
Giuseppe MORANDINI
Giovanni MAGNIFICO
Ettore ANCHIERI
F. G.
Gli studî sul territorio dell'Impero persiano si sono moltiplicati in quest'ultimo [...] Centro propulsore locale è l'università di Ṭeherān, che ha dato un notevole impulso a una maggiore e più profonda conoscenza di problemi sociali, delle condizioni di vita e delle possibilità di sviluppo delle diverse province. Anche la più efficiente ...
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Generale e storico spagnolo (Plasencia 1500 - Toledo 1564). Amico di Carlo V, fu da lui mandato a Roma per trattare la preparazione del Concilio, fissato poi a Trento. Come generale di cavalleria, si distinse [...] nella campagna di Germania del 1546-47, che narrò nel suo Comentario de la guerra de Alemania (1547), che è soprattutto un'apologia di Carlo V, redatta però con efficace precisione e conoscenza tecnica dei fatti militari. ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] società moderna, non vuol però dire che i problemi da esse affrontati non abbiano un'origine assai più lontana. La conoscenza dei meccanismi che regolano la vita sociale è probabilmente un bisogno di qualsiasi società, o per lo meno delle società ...
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Scritto (propriamente Notitia dignitatum et administrationum omnium tam civilium quam militarium) databile intorno al 395 d.C., eccetto alcune parti da assegnare ai primi decenni del 5° sec., che illustra [...] in due sezioni, per l’Impero Romano d’Oriente e per quello d’Occidente, i titoli e le competenze dei singoli funzionari e i nomi e le dislocazioni dei vari corpi militari. È fonte capitale per la conoscenza dell’amministrazione del Basso impero. ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] papa, nel manoscritto del De rebus Siculis Carmen di Pietro da Eboli suo contemporaneo, non sono il frutto di una conoscenza personale.
Bolle: Coelestini papae III Epistolae et Privilegia, in Migne, Patr. Lat., CCVI,coll. 864-1304. Altro materiale è ...
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L’università
Roberto Moscati
«L’università è la sola istituzione presente in tutti gli Stati europei con i medesimi obiettivi, simili strutture e una comune cultura. Essa rappresenta una comunità intellettuale [...] collocate nelle tre dimensioni.
A livello generale di sistema il processo si articola in una serie di direzioni: la conoscenza viene trasferita sempre più largamente da un sistema nazionale all’altro sia attraverso i media, sia attraverso la mobilità ...
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CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] , poi il liceo scientifico Guglielmo Oberdan. Fin dalla giovane età dimostrò un vivissimo e persino. ansioso desiderio di conoscenza che lo portò ben presto ad interessarsi di molti argomenti al di là dei normali programmi scolastici: di filosofia ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...