È ciò che riguarda la conoscenza delle caratteristiche del terreno, in specie nei problemi di meccanica dei terreni riguardanti le fondazioni e le costruzioni stradali e idrauliche. ...
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Il progresso dei mezzi tecnici di indagine, fattore fondamentale nell'evoluzione di tutte le scienze, ha introdotto anche nell'a., scienza morfologica relativamente statica, una notevole e rapida evoluzione: [...] perché la parte dottrinaria interpretativa è insita nella disciplina, dato che essa è una scienza che si propone la conoscenza delle forme, anche se questo traguardo non ha potuto talora essere raggiunto per mancanza di dati obiettivi.
L'affermazione ...
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prajñā Nella filosofia indiana, la «conoscenza assoluta», cioè il processo in cui l’Io umano realizza il superamento dei limiti soggettivi e la comunione con il significato delle cose. Intuitiva poiché [...] non subordinata all’oscillazione dei sensi, la p. si fonda su un atto di intelligenza volitiva, sostenuto da tecniche psichiche e spirituali ...
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(o catalessia)
Filosofia
Atto della conoscenza con cui, secondo gli stoici, il pensiero apprende effettivamente la realtà; ha luogo quando il logos dà il suo assenso a una rappresentazione.
Psichiatria
Disturbo [...] relativamente frequente nella catatonia, consistente nella tendenza a mantenere a lungo, senza stanchezza, posizioni e atteggiamenti impressi da altri.
C. ipnotica (o medianica) Condizione di sospensione ...
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jnanamarga
jñānamārga
Letteralmente «via della conoscenza», cammino di salvezza che secondo la maggioranza delle scuole filosofiche indiane sarebbe proposto nelle Upaniṣad (➔ jñāna). ...
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MANCINI, Domenico
Giuseppe Fiocco
La conoscenza di questo ottimo giorgionesco è fondata sopra una Madonna del 1511 (Lendinara, duomo), la quale prova, d'altra parte, col suo soggetto, tratto dalla pala [...] del Giambellino a S. Zaccaria, anche una connessione col vecchio caposcuola veneziano. A quest'opera G. B. Cavalcaselle connetteva una Madonnina quasi identica di fare, fra due santi, già nella raccolta ...
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VECCHIA UBRIACA
P. Moreno
La conoscenza di un capolavoro del realismo ellenico, realizzato in ambiente asiano durante una fase d'influenza alessandrina, è stata compromessa da un malinteso di antica [...] data, che ha oscurato il nome del personaggio rappresentato e allo stesso tempo ha introdotto una fuorviante attribuzione. Plinio (Nat. hist., XXXVI, 32) riferisce a Mirone la statua in marmo della «Vecchia ...
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tecnologia Settore di ricerca multidisciplinare con oggetto lo sviluppo e l’applicazione di strumenti tecnici, ossia di quanto è applicabile alla soluzione di problemi pratici, all’ottimizzazione di procedure, [...] Il passaggio da tecnica a t. è segnato dall’Encyclopédie di D. Diderot e J.B. d’Alembert, in cui la conoscenza artigiana (cioè l’abilità, specifica e non basata su principi generali, acquisita con apprendistato ed esperienza) è raccolta e organizzata ...
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prescienza
Fernando Salsano
Il termine designa la conoscenza che si ha degli eventi futuri, prima che essi accadano. Occorre una sola volta, in Cv III XII 9 tanta fu l'afezione a producere la creatura [...] tipo di quella per la quale, quando vediamo una nave in movimento, diciamo che è necessario che si muova, e tuttavia la conoscenza che noi abbiamo del movimento della nave non è causa di esso.
Questo problema ha occupato a lungo la mente dei filosofi ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...